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L 'Autorità Palestinese ha chiesto a Israele ulteriori equipaggiamenti antisommossa per le proteste a Ramallah

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PA said to ask Israel to allow in riot gear amid protests over activist’s death  Traduzione sintesi L'Autorità Palestinese ha chiesto a Israele il permesso di ottenere ulteriori equipaggiamenti antisommossa in previsione di un aumento delle proteste per la morte dell'importante figura dell'opposizione Nizar Banat ,mentre era sotto la custodia delle forze di sicurezza dell'AP, secondo quanto riportato dal sito di notizie Ynet martedì sera. Le forze di sicurezza dell'AP hanno arrestato Banat, noto per la sua  aggressiva critica sui social media  nei confronti della  leadership palestinese, in un raid giovedì mattina a Hebron.  Secondo la sua famiglia, Banat è stato "picchiato brutalmente" dagli ufficiali dell'AP prima che lo trascinassero via. La morte di Banat ha scatenato proteste a Hebron e Ramallah durante il fine settimana, con migliaia di persone che hanno chiesto la fine del governo dell'ottantenne presidente dell'AP Mahmoud Abbas.  L e fo

Video: demolizioni a Hebron e a Gerusalemme Est

S torie di ordinaria occupazione 1 La prima demolizione israeliana a Silwan è appena avvenuta: un negozio di alimentari di proprietà della famiglia El Rajabi. Quaranta bulldozer israeliani e nugoli di polizia e forze militari hanno invaso il villaggio, altre demolizioni potrebbero profilarsi. I residenti di Silwan hanno tentato di impedire alle forze israeliane di distruggere il negozio, sono stati trattati con la solita brutalità: gas lacrimogeni e arresti e solo per aver cercato di salvare i mezzi di sussistenza del loro vicino e una fonte di sostentamento per la loro intera comunità. Questo potrebbe essere l'inizio di un'ondata di distruzione e pulizia etnica israeliana a Silwan, dove 1500 palestinesi sono sotto la minaccia di avere le loro case demolite. Se vi siete mai chiesti cosa avreste fatto durante la Nakba, lo puoi fare ora. Non distogliere lo sguardo. Segui @/savesilwan su Instagram per gli aggiornamenti 2    Mohammad Seyam demolisce il suo negoz

Eirene Campagna Scialomm Mussolini: quando un paesino della Puglia si convertì all’ebraismo. Era il 1938…

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  ebraismo: tradizioni-storia-comunità San Nicandro Garganico: una specie di profeta, Donato Manduzio, riesce a convertire la piccola comunità di contadini del paese all’ebraismo, sfidando inconsciamente le leggi razziali Scialomm Mussolini  è il titolo del libro ( Castelvecchi, 17,50 euro ) che da solo esprime la particolarità della storia che qui viene raccontata. Mussolini è assente dalla storia, ma è presente con la sua ombra come riferimento lontano nelle speranze della piccola comunità a cui appartengono i protagonisti.  Scialomm è il saluto spontaneo con cui alcuni ragazzi della stessa comunità si rivolgono ai soldati della Brigata Ebraica  al loro arrivo a Civitella, paesino della Puglia, in cui si svolgono gli avvenimenti narrati. L’autrice prende spunto da alcuni fatti di cronaca accaduti a San Nicandro Garganico negli anni Trenta,  quando una specie di profeta, Donato Manduzio, riesce a convertire la piccola comunità di contadini del paese all’ebraismo, sfidando inconsciamen

Video : OBAIDA FULL FILM 1080p : i sogni di un giovane palestinese in un film. Ucciso da Israele a 17 anni

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Assopace Palestina C'è voluto un po' per trovare chi mettesse i sottotitoli da noi tradotti ma alla fine ci siamo riusciti e il corto, molto bello, è disponibile anche in italiano sul nostro canale youtube. Obaida non si è mai sentito libero e lo dice chiaramente in questo corto girato qualche anno fa da Mattew Cassel che si è occupato dei minori incarcerati da Israele. Obaida ci parla dei suoi sogni, alcuni semplicissimi, altri grandiosi come vivere in una patria libera e liberata. Obaida non realizzerà mai nessuno dei suoi sogni perché Israele, che ha incarcerato Obaida Akram Jawabra tre volte da quando aveva 14 anni, lo hai poi ucciso all'età di 17 anni il 17 maggio 2021. Israele-Palestina : nulla è come prima

AL-MONITOR STAFF : I bambini palestinesi 'si sentono abbandonati' dopo le demolizioni delle case

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Traduzione  sintesi    Il marchio di Caino:bambini nella polvere Quattro su cinque bambini palestinesi ,le cui case sono state demolite da Israele, affermano di "sentirsi abbandonati dal mondo", ha riferito lunedì Save the Children in un nuovo rapporto.  L'organizzazione benefica con sede nel Regno Unito ha condotto interviste su  217 famiglie palestinesi  in Cisgiordania e Gerusalemme Est, tra questi 67 bambini di età compresa tra 10 e 17 anni che hanno perso le loro case a causa delle demolizioni israeliane.  Dei bambini intervistati, l'80% ha dichiarato di "aver perso fiducia nella capacità non solo della comunità internazionale, ma anche delle autorità e persino dei loro genitori di aiutarli e a  proteggerli ".  La maggior parte dei bambini ha mostrato segni di angoscia e molti hanno affermato di avere frequenti incubi. "Tutto quello che ho sono ricordi tristi", ha detto ai ricercatori un ragazzo palestinese di 15 anni.  "Ho incubi sui bu