Gideon Levy: "Israele, quanta ipocrisia dietro l'allarme del fascismo kahanista" di Umberto De Giovannangeli
Gideon Levy GLOBALIST.IT Gideon Levy: "Israele, quanta ipocrisia dietro l'allarme del fascismo kahanista" E’ l’icona vivente del giornalismo “radical” israeliano. Amato o odiato, ma mai ignorato. Firma storica di Haaretz , conosciuto a livello internazionale, Gideon Levy è un giornalismo scomodo per il potere, in ogni sua coloritura politica, e la sua indipendenza di giudizio è spiazzante, per tutti. Con lui, proseguiamo il nostro “viaggio” nell’Israele post voto. Un Paese sempre più a destra. La parola a Levy: “Una lista che in Europa sarebbe stata classificata subito come neonazista è appena entrata nella Knesset. Non c'è altro modo per descrivere il Religious Zionism. Xenofobia, omofobia e nazionalismo, combinati con il fondamentalismo religioso e la violenza, senza alcun freno a tutto questo: some altro si può chiamare? Nessun paese dell'Europa occidentale avrebbe l'audacia di includere una tale fazione nel suo governo. In Europa, questo fascismo sareb