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In Galilea una Moschea risalente al 670 d.C, costruita subito dopo la morte del profeta Maometto. un' "età dell'oro" per la convivenza.

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 Traduzione Sintesi Questa foto aerea del 2014 mostra il sito della moschea di Al-Juma (venerdì) a Tiberiade, nel nord di Israele.  (NTEP / David Silverman e Yuval Nadel tramite AP) Ai piedi del monte Bernice, mercoledì 27 gennaio 2021, a Tiberiade, nel nord di Israele, le pietre della Moschea Al-Juma (venerdì) sono visibili attraverso piante incolte. Gli archeologi hanno affermato che recenti scavi nell'antica città di Tiberiade hanno scoperto il resti di una delle prime moschee del mondo islamico.  (Foto AP / Maya Alleruzzo) Scoperte le fondamenta di una moschea del VII secolo a Tiberiade.  (Università Ebraica tag    scintille di luce:ebrei-musulmani-cristiani insieme TIBERIA (AP) - Gli archeologi in Israele affermano di aver scoperto i resti di una antica moschea - che si ritiene risalga ai primi decenni dell'Islam - durante uno scavo nella città settentrionale di Tiberiade. Le fondamenta di questa moschea, scavate appena a sud del Mare di Galilea  indicano  che la sua costr

Alberto Negri : Con Biden tempi duri per gli Antipatici

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  ILMANIFESTO.IT Con Biden tempi duri per gli Antipatici | il manifesto Tempi duri per gli Antipatici e buone notizie, una volta tanto, nel sanguinoso gioco della politica estera e dei diritti umani. Che riguarda tutti noi e persino,  come lo chiamava ieri sul manifesto   Tommaso Di Francesco, il nostro “sussidiato speciale” (dai sauditi) Matteo Renzi. Biden ha congelato “temporaneamente” la vendita di armi e munizioni all’Arabia saudita e di caccia F35 agli Emirati, una componente del Patto di Abramo tra le monarchie del Golfo e Israele che aveva già preoccupato il premier Netanyahu, inquieto per l’integrità della “supremazia qualitativa” dell’apparato bellico ebraico in Medio Oriente. Ma se la notizia  – che limita le forniture belliche Usa a fallimentari protagonisti delle guerre per procura in Yemen e Libia – è davvero buona lo capiremo quando Avril Haines, direttrice dell’intelligence, declassificherà, come ha annunciato, una nota segreta della Cia sull’assassinio del giornalista

“Cosa ci ha dato il mondo?” Una lettera da Nabi Saleh al presidente Biden

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  TAG   scintille di luce e lotta popolare non violenta Ho difeso  la soluzione dei due stati come via dei palestinesi verso la liberazione. Ma dopo tre decenni dagli accordi di Oslo, la “pace” stessa deve ancora nascere. Fonte  English version Bassem Tamimi – 27 gennaio 2021 Immagine di copertina: Truppe israeliane lanciano gas lacrimogeni durante una protesta per chiedere il rilascio di prigionieri palestinesi dalle carceri israeliane –  villaggio di Nabi Saleh in Cisgiordania, 13 gennaio 2018 (Flash90). Nel nome di Allah, il compassionevole, il misericordioso. Al Sig. Joe Biden, Presidente degli Stati Uniti d’America, Saluti dalla Palestina, Inizio dicendo salam, pace – come valore, identità e progetto comune per tutta l’umanità. Una pace che speriamo serva come manifestazione della nostra esistenza nazionale sulla nostra terra e come estensione per la nostra etica. Una pace che valorizza la vita umana e si incarna nell’interazione civile tra il nostro popolo e la terra, nella nostr

Gideon Levy La stazione radio militare è troppo politica? Che dire dell’esercito stesso

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 TAG   Gideon Levy L’esercito è qui per essere un esercito. Israele ha bisogno di superare le sue pretese e bugie. Radio IDF dovrebbe essere chiusa? Sì, perché no, ma l’IDF ha una serie di missioni molto più urgenti e importanti, come diventare un esercito non politico. Fonte:  English Version Gideon Levy – 24 gennaio 2021 È stata la mia casa, per quattro anni: lo squallido edificio in Yehuda Hayamit Street a Jaffa. Radio IDF, sempre; i miei migliori anni, i miei dolci ricordi, tra l’omelette da Davidovich e il leggendario sergente maggiore Badosa. Anche allora minacciavano di chiudere la stazione, che aveva appena iniziato a trasmettere 24 ore al giorno. È dubbio che lo faranno mai. Ma la minaccia che questo è il momento è particolarmente ipocrita e moralista. Così si è espresso il ministro della Difesa Benny Gantz, che dice di voler togliere la stazione dalle mani dell’IDF, su richiesta del capo di stato maggiore delle forze di difesa israeliane Aviv Kochavi: “I soldati in uniforme n