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Umberto De Giovannangeli Yossi Beilin: "La vera sfida è una confederazione tra Israele e Palestina".

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GLOBALIST.IT Yossi Beilin: "La vera sfida è una confederazione tra Israele e Palestina".   E’ stato il principale negoziatore per Israele negli accordi di Oslo. Ha ricoperto incarichi ministeriali nei governi di Yitzhak Rabin, Shimon Peres (del quale è stato collaboratore per 18 anni, sette come consigliere diplomatico e poi 11 in ruoli diversi) ed Ehud Barak, Dal 1999 al 2001 è stato ministro della Giustizia. Assieme al leader palestinese Yasser Abed Rabbo, Yossi Beilin è stato uno degli artefici dell’Iniziativa di Ginevra, il più avanzato e dettagliato piano di pace messo a punto da israeliani e palestinesi. Oggi, a 72 anni, Beilin non è solo testimone di una fase storica e politica d’Israele del quale è stato tra i protagonisti, ma, girando il mondo per tenere conferenze, è tra i più autorevoli analisti diplomatici dell’intero Medio Oriente. A conferma sono le sue considerazioni , in un report per  Haaretz,  in merito ai   recenti accordi di pace tra Israele ed Emirati Ara

Imparare da Gandhi oggi | Richard Falk

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  scintille di luce e lotta popolare non violenta Nota di prefazione : Ho scritto il testo che segue prima di venire a conoscenza delle drammatiche sfide poste alla specie umana nel 2020: la pandemia di Covid-19, il razzismo sistemico, Trump e il Trumpismo. Queste sfide sono state poste nelle loro forme più estreme negli Stati Uniti, non solo il primo stato globale, ma anche il primo stato globale fallimentare, che esporta i suoi fallimenti ben oltre i normali limiti spazio-temporali. È tenendo a mente queste circostanze che pubblico la mia prefazione a “The Science of Peace” di Suman Khanna, una presentazione fedele e altamente accessibile del pensiero e delle pratiche di Gandhi per come possono essere applicati alle circostanze piuttosto opprimenti che, sommandosi, vanno a formare minacciose nubi di tempesta. Il cielo tanto oscuro che aleggia sul presente serve a richiamare la nostra attenzione sulle gravi minacce agli elementi ecologici e umani che affrontano tutti gli esseri sulla

Richard Silverstein Israele distrugge un altro deposito di armi di Hezbollah nel Libano meridionale

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  Guerre: Libano Sintesi personale La nuova tattica scelta da Israele nella sua battaglia contro l'Iran e Hezbollah sembra essere la bomba ben piazzata (o attacco di droni).   Negli ultimi mesi il Mossad , insieme ai suoi alleati del MeK, ha  bombardato un impianto di arricchimento dell'uranio  a Natanz.  Il mese scorso, ho riferito qui che la massiccia devastazione causata dall'esplosione al porto di Beirut è iniziata con il  bombardamento di un deposito di armi di Hezbollah ,  di ciò il Mossad era probabilmente responsabile. Oggi c'è stata una  massiccia esplosione  in un altro deposito di armi di Hezbollah nel Libano meridionale.  La mia fonte israeliana, un funzionario del governo, dice che l'ultimo attacco è stato iniziato  da Israele. : "" è  stata la seconda, ma non l'ultima, operazione della serie iniziata il mese scorso a Beirut, contro i depositi di armi di Hezbollah  ". I media libanesi riferiscono che ci sono stati  più voli israeliani

Nella negazione dell'umanità dell'Altro albeggia il dissolversi della propria Umanità , vero Israele?

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  Palestina :area C annessione strisciante - occupazione militare Uno degli edifici palestinesi demoliti dall'IDF Allegato Ben White : come Israele sta dichiarando guerra ai palestinesi nell'Area C

Fulvio Scaglione Accordi di Abramo , demolizione di Israele

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  Donald Trump celebrava la vittoria diplomatica. Il mondo applaudiva (giustamente, da un certo punto di vista) gli   Accordi di Abramo   che siglano la nuova intesa degli Emirati Arabi Uniti e del Bahrein con Israele. I palestinesi, invece, sperimentavano per l’ennesima volta   l’abbandono totale   in cui sono precipitati. Nel periodo del   lockdown  anti- Covid-19, infatti, 389 abitazioni ed edifici appartenenti a palestinesi sono stati abbattuti in Cisgiordania dai militari di Israele. Quella che   Jamie McGoldrick , coordinatore dell’Ufficio delle Nazioni Unite per le questioni umanitarie (Ocha) ha definito   «la più intensa campagna di demolizioni degli ultimi quattro anni». Mentre il virus colpiva con la massima intensità,  442 palestinesi sono stati trasformati in senzatetto, aumentando al massimo grado la loro esposizione al contagio.  Le ruspe israeliane hanno abbattuto non solo abitazioni, ma anche impianti idrici e sanitari e strutture usate per la coltivazione dei campi. Un