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Sam Bahour Unire i Palestinesi con l’istruzione: cosa insegna l’esperienza.

Unire i Palestinesi con l’istruzione: cosa insegna l’esperienza. Da decenni il sistema dell’educazione superiore utilizzato dalla popolazione palestinese ha subito le conseguenze della frammentazione nazionale e, allo stesso tempo, vi ha contribuito. Al momento, viste le attuali divisioni politiche e le barriere fisiche all’interno del Territori Palestinesi Occupati (TPO), tra i TPO e i Palestinesi cittadini di Israele e tra questi e i rifugiati palestinesi, è difficile ricordare un momento storico in cui l’educazione superiore abbia unito i Palestinesi. Meno di 20 anni fa, nel 2000,  un numero consistente  di studenti dell’università di Birzeit proveniva dalla Striscia di Gaza: erano 350, un numero crollato a 35 nel 2005. Ad oggi, è difficile per uno studente di Ramallah pensare di studiare ad Hebron. Ciascuna università accoglie studenti che vengono principalmente dalle aree limitrofe. Nonostante gli sforzi compiuti negli anni per liberare il sistema scolastico dal giogo d

“IT MUST BE HEAVEN” del regista palestinese Elia Suleiman prende il premio FIPRESCI della critica di Cannes

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INVICTAPALESTINA.ORG "IT MUST BE HEAVEN" del regista palestinese Elia Suleiman prende il premio FIPRESCI della critica di Cannes - Invictapalestina “In un modo sottile, stilisticamente forte e umoristico, questo film racconta una storia che va oltre politica, religioni, autorità e differenze culturali.” English version 25 maggio 2019 Cannes (QNN) – L’ultimo film del regista e sceneggiatore palestinese Elia Suleiman “It Must Be Heaven... In un modo sottile, stilisticamente forte e umoristico, questo film racconta una storia che va oltre politica, religioni, autorità e differenze culturali.” English version 25 maggio 2019 Cannes (QNN) – L’ultimo film del regista e sceneggiatore palestinese Elia Suleiman “It Must Be Heaven” è arrivato in cima alla graduatoria dei critici cinematografici internazionali, vincendo sabato il premio FIPRESCI al Festival del Cinema di Cannes. Suleiman interpreta anche il ruolo di protagonista nel film, che

Quel migliaio di volontari arabi che combatterono contro Franco nel ’36.

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1 h  ·  INVICTAPALESTINA.ORG Quel migliaio di volontari arabi che combatterono contro Franco nel ’36. - Invictapalestina La regista egiziana Amal Ramsis racconta una storia inedita conosciuta solo da pochi . Il documentario “Tu vieni da lontano”, parla di migliaia di Arabi che tra il 1936 e il 1937 calcarono il suolo repubblicano per aderire alle Brigate Internazionali. E come sfondo, racconta la storia dell’uni... La regista egiziana Amal Ramsis  racconta una storia inedita conosciuta solo da pochi . Il documentario “Tu vieni da lontano”, parla di migliaia di Arabi che tra il 1936 e il 1937 calcarono il suolo repubblicano per aderire alle Brigate Internazionali. E come sfondo, racconta la storia dell’unico brigatista palestinese in Spagna, oltre che giornalista, Najati Sidqi. Versión española Marìa Serrano – 19 maggio 2019 Immagine di copertina: Najati Sidiq in un ‘immagine di archivio. “L’idea del film è nata d

Teheran, scarcerata (in anticipo) donna simbolo della lotta contro il velo obbligatorio

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Teheran (AsiaNews/Agenzie) - Le autorità iraniane hanno scarcerato in anticipo sulla scadenza dei termini  Vida Movahedi , una delle donne simbolo della protesta contro il velo obbligatorio nella Repubblica islamica. Secondo quanto riferisce l’avvocato Payam Derafshan la giovane, condannata a un anno per essersi tolta l’hijab in pubblico, la sera del 26 maggio “è stata convocata dalle autorità carcerarie” che le hanno comunicato “la commutazione della pena e che era libera di andarsene”. Movahedi, 20 anni, è stata arrestata lo scorso mese di ottobre per essersi mostrata con il capo scoperto ( nella foto ) nella centrale piazza di Enghelab [Rivoluzione, in persiano], agitando col braccio il velo e alcuni palloncini rossi. I giudici l’hanno incriminata per aver incoraggiato “la corruzione e la dissolutezza”.  Durante il dibattimento in aula la giovane ha rivendicato la propria “opposizione al velo islamico obbligatorio” e che ha voluto esprimere la propria opinione sotto for