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Shazarahel : La pace è possibile!

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La pace è possibile!  di Shazarahel   Da quando vivo qui in Israele ho subìto diverse guerre, non ricordo neppure più quante, tanto che dentro la mia mente le confondo perché si assomigliano tutte. Tuttavia l'ultima guerra, Tzuk Eitan, è stata particolarmente cruenta ed estenuante. Tanto che ho preso la risoluta decisione di non voler fare mai più una simile esperienza in vita mia e mi sono fermamente ripromessa che questa per me sarebbe stata l'ultima guerra. Si può passare per pazzi nell'affermare una cosa del genere nel contesto di un sanguinoso e prolungato conflitto come quello israelo-palestinese. Eppure, con mia grande sorpresa e gioia, poco tempo dopo la guerra ho avuto modo di prender coscienza che non ero l'unica donna israeliana ad aver nutrito questi pensieri. Ascoltando le testimonianze di diverse donne del movimento Women Wage Peace mi sono presto resa conto che e

Giorgio Gomel :Israele, gli antisemiti e gli ebrei della diaspora

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di Giorgio Gomel Come ho argomentato più a lungo in “Diaspora e Israele, esilio e stato-nazione: due famiglie separate del popolo ebraico?” (Rassegna mensile di Israel, 1, 2016), vi è una biforcazione in atto nell’ebraismo, fra Israele, stato-nazione degli israeliani, e la diaspora, nelle Americhe e in Europa, dove gli ebrei vivono integrati in società che si stanno trasformando, seppure con lacerazioni e regressi, verso forme di convivenza multiculturale . Gli ebrei di Israele vivono un’esistenza nazionale sotto un governo “ebraico” dotato degli strumenti classici di uno stato sovrano - esercito, polizia, giustizia. Un governo che persegue interessi geopolitici propri, dettati anche dalle ovvie esigenze della realpolitik in un mondo complicato e in un Medio Oriente scosso da immani catastrofi. Gli ebrei diasporici s ono cittadini degli stati in cui vivono, alle cui leggi si conformano, alla cui vita civile p

"Anis Amri fu istigato da un informatore della polizia". L'indagine che fa tremare l'intelligence tedesca

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              "Anis Amri fu istigato da un informatore della polizia". L'indagine che fa tremare l'intelligence tedesca Secondo la stampa, l'attentato al mercatino di Natale fu commissionato da una "persona di fiducia" degli agenti nei circoli islamisti tedeschi huffingtonpost.it  Amri è stato istigato a compiere l'attentato di Berlino da quello che si pensava fosse un valido informatore della polizia nei circoli islamisti tedeschi. A sostenerlo è un'indagine a quattro mani svolta dal quotidiano Berliner Morgenpost e dalla radio RBB . L'attacco al mercatino natalizio di Breitscheidplatz del 19 dicembre 2016 che ha portato alla morte di 12 persone e al ferimento di 56 non sarebbe stato quindi il frutto dell'autonoma decisione del tunisino, ma l'ultimo atto di un piano messo a punto da qualcuno che conosceva benissimo il modus operandi delle autorità tedesche t

Chiara Cruciati intervista Lema Nazeh. : «A lezione di libertà con le donne palestinesi»

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nena-news.it/intervista-a-lezione-di-liberta-dalle-donne-palestinesi/ 39 min fa - L'esperienza di Lema Nazeh , del Coordinamento dei comitati ... nel campo profughi di Dheisheh (Foto: Chiara Cruciati /Nena News) ... Ne abbiamo discusso con Lema Nazeh , attivista e vice presidente del Comitato di  ... A lezione di libertà con le donne palestinesi - Il Manifesto L’esperienza di Lema Nazeh, del Comitato di Coordinamento dei comitati popolari nei Territori Occupati, alla Casa internazionale delle donne di Roma: “Sono femminista, attivista politica e palestinese, ho la mia identità ma ritengo importante capire cosa accade fuori, quali ostacoli altre donne già sperimentano. La conoscenza evita radicalismo e chiusura” Donne ai funerali di Moataz Zawahre, nel campo profughi di Dheisheh (Foto: Chiara Cruciati/) di Chiara Cruciati – Il Manifesto Roma, 21 ottobre 2017, Nena News –  Identità resistenti contro un sistema u

Michele Giorgio - Chiara Cruciati «I soldati di Netanyahu nei media palestinesi

Raid nelle sedi dei media palestinesi, altre 2600 case per i coloni Arresti notturni in Cisgiordania, migliaia di nuove case per coloni, demolizioni di abitazioni a Gerusalemme Est e raid dell'esercito nelle sedi di organi d'informazione palestinesi. TUTTO NEL GIRO DI POCHE ORE. Notizie che certo non rappresentano una novità nei Territori palestinesi che Israele occupa del 1967. Tuttavia questa escalation potrebbe essere collegata alla decisione del governo Netanyahu di far uso del pugno di ferro contro la riconciliazione tra il movimento islamista Hamas e il partito Fatah. L'altro giorno è passata nell'esecutivo israeliano la linea del ministro ultranazionalista Naftali Bennett che aveva chiesto di dare una risposta forte all'accordo al Cairo tra le due principali forze politiche palestinesi divise per dieci anni da uno scontro devastante. Il premier Netanyahu che, secondo gli analisti aveva inizialmente scelto una posizione più prudente,

Opinion As Bethlehem's Mayor, I Ask: Why Are U.S. Christians Celebrating Israeli Policies Strangling Jesus' Birthplace?

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  As Bethlehem's mayor, I ask: Why are U.S. Christians celebrating Israeli policies strangling Jesus' birthplace? *** haaretz.com       Opinion Trump-jolted settlers have a doomsday weapon vs. a peace plan: White Evangelicals Evangelical aid was once taboo in Israel. Now it's on the rise. Why?

Limes: Gli Usa contro la sfera d’influenza dell’Iran

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                Gli Usa contro la sfera d’influenza dell’Iran Nei confronti del nucleare iraniano Trump e gli apparati paiono aver trovato un compromesso assai sofisticato. La voglia (elettorale) del presidente di abbandonare l’impegno sottoscritto dall’amministrazione precedente si è fusa… limesonline.com       16/10/2017 di Dario Fabbri ARTICOLI , Appunti geopolitici , Usa , Iran , Medio Oriente , Usa e Canada Nei confronti del nucleare iraniano Trump e gli apparati paiono aver trovato un compromesso assai sofisticato. La voglia (elettorale) del presidente di abbandonare l’impegno sottoscritto dall’amministrazione precedente si è fusa con la necessità degli strateghi statunitensi di premere sulla Repubblica Islamica e di comunicare con alleati e avversari, senza rinnegare l’accordo del 2015. Perché negli ultimi d

Haaretz: in Israele perseguitare il messaggero e silenziare gli oppositori dell'occupazione

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Sintesi personale La prossima settimana due iniziative verranno lanciate nella  Knesset per colpire gli oppositori dell'occupazione. 1)  istituire una commissione parlamentare di inchiesta per esaminare il finanziamento che i paesi stranieri forniscono alle organizzazioni non governative che lavorano "contro i soldati della forza di difesa di Israele". 2 )aggiungere una disposizione alla nuova "legge ONG"  che permetterebbe allo Stato di arrestare le ONG che, secondo le parole del ministro del turismo Yariv Levin,sono contro l'IDF Questi attacchi alle organizzazioni di sinistra in generale e contro il Breaking the Silence in particolare, costituiscono un ulteriore passo nella campagna di incitamento che il Primo Ministro Benjamin Netanyahu e il suo governo stanno portando avanti nel tentativo di rappresentare la sinistra come un pericoloso nemico interno . Netanyahu non si vergogna di giustificare l'istituzione del comitato parla

Shooting the messenger, Netanyahu moves to silence opponents of the occupation

n Israel, Persecuting the Messenger Next week two initiatives will be launched in the Knesset aimed at silencing opponents of the occupation Haaretz Editorial Oct 19, 2017 11:21 PM   Shooting the messenger, Netanyahu moves to silence opponents of the occupation Editorial haaretz.com     Israeli Prime Minister Benjamin Netanyahu chairs the weekly cabinet meeting at his office in Jerusalem, Sunday, Oct. 15, 2017. Abir Sultan/AP Israeli minister wants to outlaw groups seeking to try soldiers in international court

Michael Colborne: crescita di una nuova estrema destra. I'filosemiti' europei che usano gli ebrei per combattere i musulmani

Sintesi personale     Quasi tre decenni fa Heinz-Christian Strache è stato arrestato mentre marciava  con un gruppo modellato sull’ideologia di Hitler. In questi giorni il capo  del Partito dell’estrema destra austriaca   è probabile che entri   nel nuovo governo austriaco  e sta cercando di dimostrare di essere     il migliore amico di Israele. Strache ha visitato diverse volte Israele come rappresentante del Partito della Libertà . Ha scritto al primo ministro Benjamin Netanyahu, all'inizio di quest'anno, promettendo di spostare l'ambasciata austriaca a Gerusalemme e garantendo il suo appoggio alla costruzione di insediamenti in   Cisgiordania. .Non è l’unico leader dell’estrema destra filosemita.   Geert Wilders afferma   che Israele è "la prima linea di difesa dell'Occidente" contro l'Islam   e ha   ha visitato Israele più di 40 volte. In Francia Marine Le Pen ha dichiarato ai membri della più grande comunità ebraica in Europa che il suo