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Gideon Levy :America and Israel Against the World

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        America and Israel against the world *** haaretz.com U.S. Ambassador to the UN Nikki Haley (L) and U.S. President Donald Trump participate in a session on reforming the United Nations at UN Headquarters in New York, U.S., September 18, 2017 KEVIN LAMARQUE/REUTERS Six key moments in Israel's tumultuous relationship with UNESCO Beyond Hebron: The full list of UNESCO's 21 new heritage sites

eletta ebrea francese di origine marocchina senza i voti della destra americana e israeliana , ma con voti anche arabi

   Unesco :  eletta ebrea francese  di origine marocchina  senza i  voti    della destra americana  e israeliana , ma con   voti anche  arabi   L'ex ministra francese della Cultura, Audrey Azoulay, prende il posto della bulgara Irina Bokova come nuova direttrice dell'Unesco. Sconfitto il candidato del Qatar contro cui era arrivata al ballottaggio. Azoulay ha ottenuto 30 voti a favore sui 58 membri del Consiglio. Ora la sua nomina dovrà essere ratificata dai 195 membri dell'Unesco nella seduta del 10 novembre.

AKiva Eldar : perché Hamas dovrebbe ringraziare Netanyahu

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Sintesi personale   Quando Hamas festeggia il 30 ° anniversario della sua fondazione nel mese di dicembre, dovrebbe davvero invitare il governo israeliano a prendere un posto d'onore nella galleria VIP. Nessuno ha contribuito più alla creazione e alla crescita di quella organizzazione  del  governo di destra di Israele e lo ha fatto fin dalla prima  intifada, nel dicembre 1987. La motivazione rimane la stessa: indebolire Fatah e minare il popolare supporto palestinese per la riconciliazione con Israele sulla base di una soluzione a due stati . Ogni volta che Hamas si trova nei guai, Israele è lì per aiutarlo . Ogni volta che sembra che la leadership palestinese di Ramallah sia riuscita a rianimare l' Accordo di Oslo 'Israele la oscura . Anche se Hamas vuole raggiungere un accordo di riconciliazione con Fatah, questo non è il risultato di un cambiamento ideologico all'interno dell

Jonathan Ofir :L’eroe sionista progressista Barak si vanta che la sinistra israeliana ha “liberato” i territori occupati per gli ebrei

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ottobre 8, 2017 Jonathan Ofir  30 settembre 2017, Mondoweiss Questa settimana l’ex-primo ministro israeliano ‘di sinistra’ Ehud Barak ha seriamente vuotato il sacco riguardo all’occupazione del 1967 da parte di Israele, esprimendo in termini non ambigui che non si tratta di una questione esclusivamente della destra, come i suoi critici spesso amano dire. Barak ha dimostrato che è qualcosa di cui la “sinistra” è integralmente partecipe. E lo abbiamo sentito dalla bocca del diretto interessato – il diretto interessato chiamato ‘fulmine’ (in ebraico ‘Barak’ vuol dire fulmine). Nel suo articolo su Haaretz, Barak ha lamentato il fatto che nella recente manifestazione che ha festeggiato i 50 anni dell’occupazione (pubblicizzata con lo slogan “Siamo tornati a casa”), non ci fossero abbastanza esponenti di ‘sinistra’. Barak ha detto che non c’era una rappresentanza sufficientemente nazionale: “Una cerimonia nazionale avrebbe sottolineato quello s

Rapporto OCHA del periodo 12 – 25 settembre 2017 (due settimane)

30.000 israeliane e palestinesi partecipano alla marcia di “Women Wage Peace” a Gerusalemme Hamas ribadisce: il braccio armato non è oggetto di discussione nei colloqui di riconciliazione L’unità dei palestinesi è finalmente arrivata? Rapporto OCHA del periodo 12 – 25 settembre 2017 (due settimane) L’eroe sionista progressista Barak si vanta che la sinistra israeliana ha “liberato” i territori occupati per gli ebrei Nei territori palestinesi occupati [Cisgiordania e Striscia di Gaza], in scontri con le forze israeliane, sono stati feriti 48 palestinesi, tra cui dieci minori e sei donne. Quattro i feriti nella Striscia di Gaza, durante le proteste presso la recinzione perimetrale, i rimanenti in Cisgiordania. Il numero più elevato di feriti (33) è stato registrato nel governatorato di Qalqiliya: nel villaggio di Azzun, durante un’operazione di ricerca-arresto e a Kafr Qaddum, durante la manifesta

Fulvio Scaglione :QATAR, SOLO IL CALCIO NON SI TOCCA

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      QATAR, SOLO IL CALCIO NON SI TOCCA - Fulvio Scaglione Arabia Saudita, Emirati & C propongono: rinunciate alla Coppa del Mondo e togliamo l'embargo. Il Qatar risponde: trattiamo su tutto ma non sul calcio. fulvioscaglione.com     Era inevitabile, prima o poi doveva succedere che il grande calcio fosse tirato per i capelli in una delle tante crisi politiche che agitano il globo. È già sorprendente che, almeno finora, non ci siano stati pasticci intorno al Mondiale che si disputerà in Russia l’anno prossimo, con tutte le contese che ruotano intorno al Cremlino e a Vladimir Putin (Ucraina, Siria, vero o presunto Russiagate negli Usa, il confronto con la Nato, la crisi e poi l’alleanza con la Turchia…). P ossiamo semmai dire che il battesimo ufficiale del calcio come strumento di confronto geopolitico è avvenuto laddove meno ce lo saremmo aspettato sino a qualche anno fa, ovvero nel Golfo Persico. In Qatar. Il Mondiale del 2

Alberto Negri - Trump vs Iran: una mossa che accresce il disordine mondiale

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1  http://www.quotidiano.ilsole24ore.com/…/…/edicola24web.html… Alberto Negri - Trump vs Iran: una mossa che accresce il disordine mondiale Con una sola mossa Trump ha deciso di mettere inutilmente nei guai gli Stati Uniti, l’Europa, l’Iran e il Medio Oriente. E se pensa di fare un favore a Israele, arcinemico di Teheran, probabilmente si sbaglia. La mancata certificazione dell’accordo del 2015 non significa che ne esce o verranno imposte sanzioni subito - la questione è rinviata al Congresso - ma è un altro segnale che la Casa Bianca, dopo l’erratica gestione della crisi nordcoreana, è in confusione, persino in contrasto con alcuni ministri oltre che con gli europei. Intanto ha messo in allarme il mondo del business: dalle multinazionali del petrolio come Total, che hanno firmato contratti a Teheran, a quelle che si preparano a farlo come l’Eni. Anche l’americana Boeing e Airbus che hanno accordi per dozzine di miliardi di dollari. Non sono contenti nel mondo degli