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Richard Silverstein.:Israeli Supreme Court Gags New Permissive Police Open Fire Regulations

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        Israeli Supreme Court Gags New Permissive Police Open Fire Regulations The Israeli Palestinian legal-human rights NGO, Adalah, brought a case against the Israeli police for introducing new secret guidelines about opening fire on Pa richardsilverstein.com      The Israeli Palestinian legal-human rights NGO, Adalah, brought a case against the Israeli police for introducing new secret guidelines about opening fire on Palestinian protesters.  Adalah brought a case before a regional court which ordered the police to reveal portions of the guidelines as a matter of public importance.  The police appealed the ruling, but in the meantime did reveal less controversial aspects of the new rules: Amongst the sensitive sections of the new police regulations kept under wraps are: officers’ directives for confronting demonstrations in occupied East Jerusalem and the Naqab regions; directives for opening fire on minors; and directives regarding use

La farsa di Trump sull’Iran

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La farsa di Trump sull’Iran Donald Trump ha deciso: non certificherà per la terza volta che l'Iran sta rispettando l'accordo del 2015 sul programma nucleare. Ma non denuncia il patto, lasciando la scottante deliberazione al Congresso. Il delicato… limesonline.com Carta di Laura Canali, 2015. 13/10/2017 Concentrarsi sull’accordo sul programma nucleare equivale a guardare il dito invece della luna. La vera posta in gioco è se Teheran possa avere una propria sfera d’influenza in Medio Oriente. Il presidente Usa gliela vuole negare, ma la sua strategia è dettata più da calcoli di consenso che da una visione geopolitica. di Federico Petroni Donald Trump , ARTICOLI , Usa , Iran , nucleare , Appunti geopolitici , Usa e Canada Donald Trump ha deciso: non certificherà per la terza volta che l’ Iran sta rispettando l’accordo del 2015 sul programma nucleare . Ma non denunci

Unesco : perché tanta fretta da parte di Trump?

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Unesco: perché tanta fretta? Un baratto per l’accordo con l’Iran confermato da Trump?  Non sarebbe stato meglio aspettare l’elezione del nuovo candidato per motivare politicamente tale  scelta? Allegato https://frammentivocalimo.blogspot.it/2017/10/haaretz-gli-stati-uniti-rimarranno-nell.html Qatari crisis seeps into UNESCO elections The Qatari crisis has cast a shadow across the… al-monitor.com Watch: Trump speaks on Iran, nuclear agreement Expected to make his first move against it without outright decertifying it, US President Donald Trump announces his administration's new plan to handle the 'rogue nation.' ynetnews.com

HAARETZ : Gli Stati Uniti rimarranno nell' accordo nucleare e cercheranno di migliorarlo,

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sintesi personale   Trump's Iran Speech: U.S. Will Stay in Nuclear Deal and Try to Improve It, Tillerson Says   WASHINGTON - Gli Stati Uniti resteranno nell'accordo nucleare con l'Iran, ha detto il segretario di Stato Rex Tillerson in un briefing con i giornalisti e    ha aggiunto che l'amministrazione Trump non chiederà al Congresso di imporre nuove sanzioni all'Iran, in quanto ciò significherebbe "allontanarsi" dall'accordo. Trump deve decerificare l'accordo,ma ciò fa parte di una procedura politica interna americana  e non avrà immediato effetto sull'accordo internazionale, negoziato dall'amministrazione Obama  La dichiarazione di decodifica di Trump darà al congresso 60 giorni per decidere quale corso di azione intraprendere.   Il  Congresso avrà tre opzioni principali: non fare nulla e quindi lasciare l'accordo in atto; imporre  sanzioni sull'Iran, un passo che probabilmente porterebbe al colla

Trump's Iran Speech: U.S. Will Stay in Nuclear Deal and Try to Improve It, Tillerson Says

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WASHINGTON - The United States will remain part of the nuclear deal with Iran, Secretary of State Rex Tillerson said in a briefing with journalists on Thursday, ahead of President Donald Trump's speech on his administration's Iran policy scheduled for Friday. Tillerson added that the Trump administration will also not ask Congress to re-impose sanctions on Iran, as that would be "tantamount to walking away" from the agreement.  Follow here for live coverage of Trump's Iran speech "We will stay in the [nuclear deal]," Tillerson said, despite the fact that Trump is to decertify the agreement. Tillerson explained that Trump's announcement is part of an internal American political procedure, that will not have an immediate effect on the international agreement, which was negotiated by the Obama administration and includes Iran and six other world powers.  >> Explained: What actually happens if Trump decertifies the Iran nuclear deal >>

Fulvio Scaglione : Iran, Hezbollah, Putin

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Il vero pericolo per Hezbollah - Gli occhi della guerra Una delle tante conseguenze della guerra in Siria è di aver profondamente modificato non solo il ruolo ma anche la natura dell’ Hezbollah libanese. Prima di intervenire a sostegno di Bashar al Assad , le truppe dell’Esercito di Dio erano in sostanza una milizia di auto-difesa a base etnico-religiosa e/o, come sostengono Usa, Regno Unito, Olanda, Canada, Israele e Australia (ma non i principali Paesi europei e neppure la Ue), un’organizzazione terroristica. Combattendo Israele, nel 1982 e ancor più nel 2006, Hezbollah è riuscito a costruirsi un’immagine di esercito parallelo, capace di difendere con le armi gli interessi della nazione anche quando l’esercito libanese vero non poteva o non voleva farlo. Ma con la guerra in Siria è cambiato tutto. Sotto molti punti di vista. Militare: i guerriglieri di Hezbollah, abituati a combattere solo sul terreno collinare del Sud del Liban

Gaza passerà sotto il controllo dell’Autorità palestinese entro il 1 dicembre

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L’accordo fra Fatah e Hamas firmato oggi al Cairo, dopo due giorni di intensi negoziati. La sicurezza del valico di Rafah sarà gestita dell’Autorità palestinese. Abbas: accordo definitivo. Il Cairo (AsiaNews/Agenzie) – L’Autorità palestinese (Anp) prenderà il completo controllo della Striscia di Gaza entro il 1 dicembre. È quanto deciso quest’oggi dai rappresentanti delle autorità palestinesi Fatah e Hamas, Azzam al-Ahmad e Salah al-Aruri, al Cairo per la firma dell’accordo di riconciliazione che pone fine a una divisione durata 10 anni. Gli intensi negoziati si sono tenuti nella capitale egiziana per due giorni con il patrocinio del Paese ospite, principale promotore della riunificazione. All’accordo dovrebbe seguire l’annullamento delle misure punitive dell’Anp nei confronti di Hamas, in particolare il taglio dell’approvvigionamento elettrico, grave causa di disagio per la popolazione . I punti principali