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Avigail Abarbanel :La trappola del linguaggio Palestina-Israele.

La trappola del linguaggio Palestina-Israele. Avigail Abarbanel 19 August, 2016 Sabato scorso ho partecipato a una conferenza sul colonialismo israeliano in Palestina organizzato dalla Scottish Palestine Solidarity Campaign (SPSC) a Edimburgo… invictapalestina.wordpress.com Sabato scorso ho partecipato a una conferenza sul  colonialismo israeliano in Palestina organizzato dalla Scottish Palestine Solidarity Campaign (SPSC) a Edimburgo. E’stata una giornata stimolante e di arricchimento. Tutti i relatori del convegno hanno riconosciuto, ciascuno a suo modo, che parlare di colonialismo in Palestina-Israele , chiarisce e semplifica la narrazione su ciò che sta realmente accadendo nella regione. Uno dei relatori più coinvolgente della conferenza, Mahmoud Zawahra si è concentrato sull’idea di resistenza e ha parlato dei molti modi in cui la resistenza si esprime nella vita quotidiana in Palestina. Al termine del suo discorso Zawahra ha fatto un appello  per

Ramzy Baroud : Si inasprisce l’atteggiamento ostile di Israele contro le ONG

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      Si inasprisce l’atteggiamento ostile di Israele contro le ONG Foto: Protest against the occupation, Kafr Qaddum, West Bank, 26.8.2016 24 agosto 2016 di Ramzy Baroud “Meriti di vedere i tuoi cari soffrire e poi morire. Ma… invictapalestina.wordpress.com Foto: Protest against the occupation, Kafr Qaddum, West Bank, 26.8.2016 24 agosto 2016 di Ramzy Baroud “Meriti di vedere i tuoi cari soffrire e poi morire. Ma… invictapalestina.wordpress.com 28 agosto 2016 InvictaPalestina Lascia un commento Foto: Protest against the occupation, Kafr Qaddum, West Bank, 26.8.2016 24 agosto 2016  di Ramzy Baroud “Meriti di vedere i tuoi cari soffrire e poi morire. Ma penso che il primo a farti male sarai tu.” Questa è solo una parte di una lettera di minacce ricevuta da un membro dello staff di ‘Al-Mezan’, gruppo per i diritti umani con sede a Gaza. In allegato, la mail conteneva la foto dell’esterno della casa dell’attivista.

Attentato a Kabul, Cecilia Strada: "Ho pensato 'questi sono i miei ultimi momenti'"

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La testimonianza della presidente di Emergency, che si trovava a Kabul il 24 agosto scorso quando un commando di talebani ha assaltato l'Università che si trova a poca distanza dall'ospedale di Emergency di CECILIA STRADA * 27 agosto 2016 Il 24 agosto scorso c'è stato un'attacco armato all'Università americana di Kabul, a poca distanza dall'ospedale di Emergency . Sono state uccise 16 persone e 45 sono rimaste ferite. Tra le vittime un professore, sette studenti, due guardie e tre membri delle forze di sicurezza, oltre a un uomo imbottito di tritolo, che si è fatto saltare in aria e due attentatori che sono stati uccisi. Feriti nove agenti di polizia e 36 studenti e membri dello staff universitario. Quella che segue è la testimonianza diretta di Cecilia Strada, presidente di Emergency, che si trovava a Kabul in quei momenti. ______________________________________ KABUL - Una

Tomer Persico, Ariel Sharon sta sorridendo dall'inferno: la verità sull'evacuazione di Gaza

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 Sintesi  personale   Perché "ricordare" l'evacuazion di Gaza ? Perché i ricordi sono sempre selettivi. Ci dicono ora che il "disimpegno" è stata un'idea di sinistra, sostenuta dalla  sinistra e attuato da esponenti della sinistra.   Quindi cerchiamo di  dire la verità in mezzo a tante menzogne .   Disimpegno Non era un "disimpegno"  : un bel nome per un atto orribile. E 'stato un ritiro militare da un territorio occupato, l'evacuazione di oltre 8.000 persone dalle loro case e la distruzione di ventuno insediamenti. . L'apparato statale intero  è stato mobilitato per effettuare una operazione discutibile facendo tacere ogni voce critica . I coloni e il sionismo religioso  divennero nemici pubblici, "minacce alla democrazia", ​i  media, il sistema legale, i politici li  hanno trattati come tali. Perché  è stato  fatto? Ariel Sharon  era un prepotente e un bugiardo. I coloni lo sapevano

A Gaza le atlete di basket paralimpico superano le ferite della guerra

A Gaza le atlete di basket paralimpico superano le ferite della guerra Afp , Francia Sulla sua sedia a rotelle Wessal infila con entusiasmo passaggi e canestri: assieme ad altre palestinesi, si prepara a formare la prima squadra femminile di basket paralimpico della Striscia di Gaza. E oggi in particolare le giocatrici non risparmiano gli sforzi perché sui spalti vuoti del campo Khan Younis è giunto un allenatore importante a dar loro consigli e incoraggiamenti: lo statunitense Jess Markt, figura leggendaria del basket in sedia a rotelle. Paralizzato dopo un incidente a 19 anni, si è lanciato in questo sport e ha formato giocatori e allenatori in Afghanistan, India e Cambogia. A Gaza, su invito del Comitato internazionale della croce rossa (Cicr), a maggio ha esaminato 115 tra giocatrici e giocatori. Per Wessal Abou Alia

Noam Chomsky: Non ha più importanza chi detiene il potere politico, tanto non sono più loro a decidere le cose da fare.

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          Noam Chomsky: Non ha più importanza chi detiene il potere politico, tanto non sono più loro a decidere le cose da fare. di Noam Chomsky (basato su dibattiti tenuti in Illinois, New Jersey,Massachusetts, New York e Maryland nel 1994,1996 e 1999) UN uomo: Negli ultimi venticinque anni il capitale finanziario multinazi… miccolismauro.wordpress.com di Noam Chomsky (basato su dibattiti tenuti in Illinois, New Jersey,Massachusetts, New York e Maryland nel 1994,1996 e 1999) UN uomo: Negli ultimi venticinque anni il capitale finanziario multinazionale, piuttosto che negli investimenti e nel commercio, è stato impiegato nelle speculazioni sui mercati azionari internazionali, al punto da dare l’impressione che gli Stati Uniti siano diventati una colonia alla mercé dei movimenti di capitali internazionali. Non ha più importanza chi detiene il potere politico, tanto non sono più loro a decidere le cose da fare. C

Il crowdfunding per aiutare i bimbi di Gaza a imparare la scienza

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Lara Martino 14 maggio 2016 Sembra strano pensare che in un territorio dove spesso manca la pace, la tranquillità, la casa, si pensi a un progetto di divulgazione scientifica. Ma l’idea di fondo è che ai ragazzi della Striscia di Gaza, le mani non servano solo per ripararsi dal rumore delle bombe. Il progetto si chiama Science4People e unisce le forze del team di scienziati di Sunshine4Palestine e gli studenti dell’Applied Science College dell’università al-Aqsa. Per partire, però, servono i soldi. E una mano la darà il crowdfunding lanciato su Eppela . Duemila euro da raccogliere in 31 giorni. Energia e acqua per Gaza Esperimenti elaborati usando materiali semplici. Gli argomenti sono quelli che stanno più a cuore a chi vive in territori difficili come quelli della West Bank. Energia e acqua, soprattutto perché spesso queste persone devo attraversare zone militarizzate per ottenere ciò di cui hanno bisogno per vivere . Bambini e ragazzi tra i

Palestina : "Gli scout aiutano la causa " Davide Frattini.

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SETTE-CORRIERE della SERA , 26/08/2016, "Gli scout aiutano la causa " Davide Frattini. Gli scout palestinesi Si sono riu-niti per la prima volta nel 1912 alla scuola St George di Gem-salemme. Ventiquattro anni dopo i ragazzini in divisa con il basco rosso hanno interpretato fino in fondoisimboli militareschi, prendendo parte alla rivolta araba contro il Mandato britannico. Con la nascita dello Stato ebraico II movimento perde II riconoscimento dell'organizzazione che raggrup pa le associazioni di tutto il mondo . Da allora (1948) fino al febbraio di quest'anno il gruppo non partecipava ai campi globali. L'adesione come membro ufficiale alla World Organization of the Scout Movement fa parte della strategia sostenuta dal presidente Abu Mazen. Che vuole vedere il nome Palestina, e la sua bandiera, inserito nell'albo degli organismi internazionali: dal voto dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite che ha garantito il ruolo di osservator