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Fulvio Scaglione : Isis, un disastro annunciato

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http://www.famigliacristiana.it/.../isis-un-disastro... Isis, un disastro annunciato Miliziani dell'Isis dopo la conquista di Palmira, in Siria. Dai e dai, ce l'abbiamo fatta un'altra volta. La presa della città di Palmira e di tutti i posti di confine tra Siria e Iraq da parte delle milizie dell'Isis (che ormai controlla metà dell Siria e un terzo dell'Iraq) segna, con ogni probabilità, la svolta decisiva nella guerra che infuria in Siria da quattro lunghissimi anni. Tutti gli esperti ormai prevedono che il regime di Bashar al Assad abbia i mesi contati. E' solo questione di tempo prima che l'intero Paese cada sotto il controllo delle diverse formazioni dell'estremismo islamico. Per non dire dell'Iraq , dove solo la resistenza dei curdi e delle milizie sciite impedisce all'Isis di dilagare, dopo la presa di Ramadi; della Libia , per due terzi dominata dai j

Essere ebrei non è obbligatorio di Guido Ortona

  Essere ebrei non è obbligatorio di Guido Ortona   Essere ebrei non è obbligatorio 1. Il problema. La dichiarazione di Netanyahu "se vinco le elezioni non ci sarà mai uno stato palestinese" ci obbliga ad affrontare una questione che molti ebrei sono finora riusciti ad eludere, e cioè "quale deve essere il nostro atteggiamento verso Israele se procederà, o dichiarerà ufficialmente di volere procedere, alla pulizia etnica dei palestinesi." L'elusione di questa domanda è stata finora resa più o meno lecita dalla possibilità logica di negare che Israele considerasse questa politica, e in subordine dalla possibilità di affermare che il problema urgente è garantire la sicurezza di Israele, al resto si penserà dopo. Trascurare l'importanza delle informazioni intriganti (il ruolo politico degli insediamenti nei territori occupati, per esempio) è un atteggiamento umano e com

Giorgio Gomel : J-Street: che fare?

J-Street: che fare? di Giorgio Gomel   J-Street: che fare? Ho partecipato all’incontro annuale di J-street tenutosi a Washington appena qualche giorno dopo le elezioni del 17 marzo, intervenendo a nome di Jcall in una sessione dedicata all’irrompere di un “nuovo” antisemitismo e al futuro degli ebrei in Europa. Tema complesso, spesso esagerato in modo semplicistico e con toni talora apocalittici sui media americani con paralleli forzati con gli anni ’30, sul quale dovremmo discutere con più serietà. Ricordo in materia l’indagine pubblicata dalla European Union Agency for Fundamental Rights sulla percezione dell’antisemitismo in diversi paesi della UE, peraltro prima dell’ondata virulenta del 2014-15 (cfr. EUAFR, Discrimination and hate crime against Jews in EU member states ). Il tema principale dell’incontro, per un’associazione nata sette anni fa in antitesi agli organismi ossificati dell’e

Giorgio Gomel : Israele ,un futuro incerto

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Un futuro incerto di Giorgio Gomel Gerusalemme, Kotel (foto di Carla Rho)   L’isteria nazionalista, l’istigazione alla paura della minaccia esterna dell’Iran da un lato e dell’estremismo islamista che disgrega e insanguina il Medio Oriente dall’altro, il razzismo contro gli “arabi” di Israele - il nemico interno, la quinta colonna - hanno avuto la meglio nelle elezioni. La vittoria del Likud (30 seggi, un quarto del Parlamento israeliano) consente a Netanyahu di formare un governo con i due partiti della destra annessionista, il nuovo partito Kulanu, fuoruscito dal Likud e attento soprattutto alle questioni della povertà e delle disuguaglianze economico-sociali di cui soffrono strati vasti della società, infine con uno o due dei partiti religiosi. Sarebbe una coalizione simile a quella che governò Israele fra il 2009 e

Massimo Ottolenghi, : Partigiani di oggi

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Ha Keillah   Partigiani d'oggi:   Intervista a Massimo Ottolengi e Cesare Alvazzi Del Frate L’avvocato Massimo Ottolenghi, (M), che compie cento anni a maggio, ci apre la porta personalmente. Abbiamo raggiunto la sua abitazione, ai piedi della collina, solo salendo una lunghissima scalinata nel giardino. (Forse salire ogni giorno decine di gradini - penso - serve a mantenersi giovani!). Con me (D) ci sono Cesare Alvazzi Del Frate di 89 anni (C) ed Elena Ottolenghi Vita Finzi. Massimo Ottolenghi, militante GL, ha operato soprattutto a Torino e in val di Lanzo. Cesare Alvazzi, partigiano con gli Autonomi, ha combattuto in val di Susa e val Chisone. D: Come avete avuto i primi contatti con l’antifascismo? M: Tramite dei vasetti di miele. Avevo 14 anni nel ’29, e in vacanza venivo qui nella vecchia casa di mia nonna, che si chiamava Allegra perché nata

I turchi bloccano “Carovana Rojava” per Kobane

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      I turchi bloccano “Carovana Rojava” per Kobane  Roma, 23 maggio 2015, Nena News – La polizia di frontiera turca ha bloccato a metà settimana al confine con la Siria, nella città di Urfa, la “Carovana Rojava”, una missione politica ed umanitaria di sostegno al popolo kurdo, che intendeva consegnare con 55 chili di medicinali e altri aiuti alla città di Kobane , nei mesi scorsi protagonista di una vittoriosa resistenza all’avanzata dei miliziani jihadisti dello Stato Islamico. Lo riferisce il sito infoaut.org aggiungendo che la polizia ha arrestato due giovani del centro sociale Gabrio di Torino che facevano parte del convoglio. Con loro è stato arrestato, e selvaggiamente picchiato dalla polizia, anche un giovane kurdo. A quanto si è appreso la Turchia intende processare per direttissima, con l’accusa di “immigrazione clandestina”, i due italiani – al momento in domicilio coatto a Urfa – che con ogni probabilità saranno espul

Padre Jacques, un altro monaco di Mar Mousa rapito in Siria

Padre Jacques, un altro monaco di Mar Mousa rapito in Siria Padre Jacques Mourad, sacerdote cattolico di rito siriaco e priore del monastero di Mar Elian, nella cittadina di Qaryatayn, in Siria, è stato rapito ieri pomeriggio da quattro uomini armati appartenenti ad un gruppo fondamentalista, mentre si trovava nel suo monastero. Qaryatayn si trova a un centinaio di chilometri ad ovest di Palmira, la città appena finita nelle mani dello Stato Islamico. E il suo rapimento confermerebbe, caduta Palmira, il dilagare dei fondamentalisti ad ovest della città sito archeologico, in regioni sempre più vicine a Homs e a Damasco. La notizia del rapimento è stata confermata alla fondazione pontificia Aiuto alla Chiesa che soffre da padre Nawras Sammour, direttore del Servizio dei gesuiti per i rifugiati in Medio Oriente. Il monaco si trovava assieme ad un suo collaboratore quando due moto si sono accostate alla sua auto. I sequestratori si sono impadroniti dei veicolo, portando

Gideon Levy: Shachar Berrin paga il prezzo per aver criticato l'IDF

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Sintesi personale Caporale Shachar Berrin, un immigrato australiano , un soldato religiosamente osservante,  è in attesa di essere mandato in una prigione militare. Egli  è di stanza nella Valle del Giordano. E' accusato di aver partecipato a una riunione politica e  di aver rilasciato un'intervista ai media,senza il permesso dell'esercito. Questo non corrisponde al vero. Era tra il pubblico in una  sala del centro congressi Mishkenot Sha'ananim, a Gerusalemme per una registrazione  televisiva della serie "I nuovi  arabi " ,un programma della rete televisiva tedesca Deutsche Welle   trasmesso in tutto il  mondo  Il tema era : "L'occupazione sta   distruggendo Israele"   ed  era moderato dall'ex intervistatore della BBC Tim Sebastian. .   Vi partecipavano Dani Dayan un settler   e  un membro  di Meretz , Uri Zaki. Berrin , a un cerrto punto , si è alzato in piedi per affrontare Dayan. I colo

L’Iran fantasma di Gabriele Basilico

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      L’Iran fantasma di Gabriele Basilico Gianluca Pulson     Se si volesse dare alla rap­pre­sen­ta­zione del mondo un cen­tro, per sto­ria e geo­gra­fia, forse una rispo­sta potrebbe essere l’Iran, cuore di tene­bra di un Occi­dente che ieri come oggi fatica a sta­bi­lire con que­sta Repub­blica Isla­mica una qual­siasi rela­zione che non sia cri­tica, incerta, non facil­mente leg­gi­bile. Per una con­di­zione del genere, c’è da noi l’immagine di un Paese spesso occul­tata da cli­chés, tra eso­ti­smo e orien­ta­li­smo, anche se certe ecce­zioni ne hanno resti­tuito molte par­ti­co­la­rità: si pensi per esem­pio al cinema, e per­ciò sem­pre a un qual­cosa che sot­to­li­nea una cono­scenza per via ottica – in que­sto caso i rischi pos­sono sem­mai essere quelli di una per­ce­zione, alle volte, atem­po­rale. Ora, rima­nendo nell’ambito visivo, spo­stan­doci però nel campo foto­gra­fico, vale la pena segna­lare l’uscita di un libro, bello