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Aggiornamenti : Israele-Libano

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Il governo Netanyahu accresce il numero di soldati e mezzi blindati nel nord ma il temuto inizio di una nuova offensiva contro il Paese dei Cedri non c’è stato o non c’è stato ancora. Al momento sembra prevalere la cautela, frutto anche delle pressioni internazionali su Tel Aviv. Ma tutti sanno che in qualche modo il premier israeliano attuerà una rappresaglia all’attacco di Hezbollah. foto Karamallah Daher, Reuters A GGIORNAMENTO ORE 11.30 Usa condannano attacco Hezbollah Come previsto gli Stati Uniti hanno condannato “l’attacco da parte di Hezbollah dal Libano sulle Forze di Difesa di Israele”, sottolineando la “palese violazione del cessate il fuoco e della risoluzione delle Nazioni Unite 1701 che chiedeva l’immediata cessazione di tutti gli attacchi da parte di Hezbollah”. Il Dipartimento di Stato “è a fianco di Unifil”, ha aggiunto una portavoce riferendosi al casco blu spagnolo ucciso dall’artiglieria israeliana. …………………………………………………………… di Michel

"Io non sono Charlie". Ha solo otto anni, ma lo accusano di apologia di terrorismo

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"Io non sono Charlie". Ha solo otto anni, ma lo accusano di apologia di terrorismo di Marco Dotti Eravamo tutti Charlie, ora siamo tutti potenziali terroristi. Anche i bambini. Succede in Francia, dove un bambino di 8 anni è stato denunciato e interrogato dalla polizia per "apologia di terrorismo". La polizia prevale oramai sulla pedagogia e l'isteria collettiva rischia di travolgere ogni senso critico. Dopo le chiacchiere su Voltaire, in Francia la libertà di espressione si sta declinando in libertà di oppressione? Fonte: Muslimhow (Editeur BDouin) Eravamo tutti Charlie e ora siamo tutti potenziali terroristi. Anche i bambini. Accade a Nizza, il giorno dopo la strage nella redazione di Charlie Hebdo.  L'8 gennaio scorso, il preside di una scuola primaria, situata a sud della città, ha mandato un ragazzino di 8 anni  dritto in caserma, per un interrogatorio di polizia.  L'accusa? Apologia di terrorismo.  Alla domanda dell

La diaspora planetaria – Ada Lonni

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La diaspora planetaria – Ada Lonni gennaio 26, 2015 Versione stampabile Ricordando Ada che ha sempre creduto nella diaspora umana  e ha avuto “il coraggio di reagire, di lanciare delle sfide, di intraprendere dei percorsi nuovi”. Ripensare la cittadinanza, in un mondo sempre più aperto e intrecciato in cui l’insicurezza porta a costruire nuove barriere e chiusure. La distinzione fra società civile, dei cittadini, e società politica, degli abitanti. Le forme di autogestione dell’immigrazione. Pubblichiamo la relazione di Ada Lonni al convegno conclusivo del percorso di seminari “Ripensare la cittadinanza. Convivenza, cittadinanza, appartenenza… quale lessico per quale futuro

Asmaa al-Ghoul : l'amore diviso tra Gaza e Cisgiordania di Dalia e di Rashed

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   Sintesi personale   Khan Yunis, nella Striscia di Gaza - Ha i capelli che cominciano ad essere grigi,mentre si avvicina il suo 33 ° compleanno. Dalia Sharab aspetta da più  di tre anni di vedere e di  sposare il suo fidanzato Rashed al-Fadda, 35 anni , che vive nella città cisgiordana di Nablus. Quando si sono conosciuti nel 2011 durante una conferenza sui giovani in Giordania, Rashed e Dalia non potevano sospettare  che avrebbero dovuto soffrire così e aspettare  tanti anni per vedersi di nuovo. Si innamorarono e Rashed  chiese  ai  suoi parenti in Giordania   l'autorizzazione per il  matrimonio . La sua famiglia a Gaza  discusse  la proposta e diede la sua approvazione  , dopo un paio di mesi,  la coppia si è ufficialmente  impegnata  il 24 gennaio 2012 alla presenza di Rashed e  di suo padre,  entrambi in visita a Gaza per la prima volta. Sono rimasti insieme solo quattro giorni . Dalia ha cercato di vedere il suo fidanzato a Nablus. Ha presentato nel f

Akiva Eldar : finanziando i settler,la Likud tradisce i poveri

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  Sintesi personale Il sondaggio della Tv  israeliana Channel 10, così come i sondaggi interni   indicano che, anche se il primo ministro Benjamin Netanyahu uccidesse  Hassan Nasrallah a mani nude e si aggiudicasse il Premio Nobel per la Pace, il partito Likud è ben lungi dall'essere il vincitore sicuro delle prossime elezioni. L'elettore israeliano è preoccupato per  il suo conto in banca negativo. Nel sondaggio condotto dal professor Camil Fuchs per Channel 10, più della metà degli intervistati (53%) ha posto il "costo della vita e del benessere" in cima all'ordine del giorno che guiderà la scelta alle urne il 17 marzo. . La parola d'ordine della precedente campagna elettorale di Lapid, "Dove sono i soldi?" è rimasta  anche dopo il breve periodo  che  ha servito il popolo israeliano al Ministero delle Finanze . La questione è anche di interesse per  gli  agenti di polizia dell'unità Lahav 433   che stanno indaga

Scontri al confine con il Libano, raid israeliani sulla Siria

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      Raid israeliani sulla Siria Non si è fatta attendere la risposta di Tel Aviv per i due razzi che ieri sono caduti sul versante del Golan israeliano. Bombardate postazioni di artiglieria siriane a Quneitra, terreno di battaglia tra l’esercito di Assad e al Nusra. Damasco... nena-news.it  L’aviazione dello Stato ebraico è entrata in azione in Siria e più tardi l’artiglieria ha sparato sul Libano, da dove stamattina Hezbollah aveva lanciato un duplice attacco. Un missile anticarro che ha colpito un convoglio militare israeliano: 2 soldati morti almeno 5 feriti. Il monito di Netanyahu: non dimenticate Gaza. Nel raid israeliano sul Libano è rimasto ucciso un casco blu spagonolo 20est1-ISRAELe-SYRIA-golan   AGGIORNAMENTO ORE 16 – DUE SOLDATI ISRAELIANI MORT I Sono due i militari rimasti uccisi nell’attaco di Hazbollah contro un convoglio militare israeliano di questa mattina. Almeno altri otto i feriti, tra cui cinque soldati. Nena News  AGGIORN

“Migliaia di bambini rapiti ai primi immigrati ebrei arrivati in Israele”

Da “Migliaia di bambini rapiti ai primi immigrati ebrei arrivati in Israele” di Yechiel A. Mann      Tra il 1948 e il 1954, migliaia di bambini vennero sottratti ai loro genitori biologici mentre si trovavano ancora il ospedale o in centri per l’infanzia. Questi bambini vennero successivamente venduti in Israele o all’estero per consistenti somme (che variarono da caso a caso) o dati in adozione. Ai genitori non veniva mai detto nulla, se non che i piccoli erano morti e nonostante le incessanti richieste, nessuno ottenne mai risposte sulle cause del decesso né ricevette un certificato di morte o un documento a conferma della scomparsa dei loro figlioletti; rimasero a lungo ignorati e queste richieste caddero nel dimenticatoio.      Non videro mai un corpo e, in genere, nemmeno un luogo di sepoltura. In alcuni casi, tuttavia, furono mostrate delle tombe ai genitori che, anni più tardi, decisero di aprire convinti che i loro amati e sani bambini non fossero dav

Rapporto svela la strategia di bombardamento in due tempi per colpire i soccorritori a Gaza

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+972, 21.01.2015 http://972mag.com/report-details-idf-double-tap-bombings-that-hit-first-responders-in-gaza/101627/ Uso di scudi umani, attacchi a squadre di medici e ospedali, spari contro civili che portavano bandiere bianche. Un nuovo rapporto di "Medici per i diritti umani", redatto da una squadra internazionale di esperti medici, documenta testimonianze scioccanti delle vittime e presenta nuove prove sull'operazione 'Bordo protettivo' a Gaza. di Haggai Matar Funerale dei 26 membri della famiglia  Abu Jame’, uccisi il giorno precedente nel corso di un attacco israeliano nel quartiere di Bani Suhaila a Khan Younis, striscia di Gaza, il 21 luglio 2014. (Basel Yazouri/Activestills.org) La cosa che più mi ha scioccato leggendo il nuovo rapporto su Gaza redatto da esperti internazionali è stata la strategia di attacco israeliana dei "due colpi". Di altre pratiche emerse nell'inchiesta si era già scritto, anche durante la