Siria: “Avevo cinque figli, ora ne ho quattro”: di Robert Fisk
di Robert Fisk – 24 settembre 2013 “Ho incontrato gli uomini che hanno assassinato mio figlio, e loro mi hanno detto che neppure sapevano chi stavano uccidendo”. Sheikh Ahmad Bareddin Hassoun, il Gran Mufti della Siria, siede su una poltrona dallo schienale diritto, con il suo immacolato turbante bianche sopra un volto affilato, intelligente e molto turbato. Suo figlio Sania era studente al secondo anno presso l’Università di Aleppo quando è stato ucciso mentre saliva in auto. “Sono andato a vedere i due uomini in tribunale e loro hanno detto che avevano solo avuto il numero della targa, che non avevano saputo chi avevano ucciso fino a quanto non erano andati a casa e avevano visto le notizie in televisione.” Gli chiedo la sua reazione alla confessione degli uomini e il Gran Mufti si mette le mani sugli occhi e piange. “Aveva solo ventun anni, il mio figlio più giovane. E’ stato il 10 ottobre dell’an