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Londra : ebrei offrono protezione e collaborazione alle Moschee di Hackney

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  Articolo Sintesi personale Una "forza  di polizia "  ebraica  ha offerto protezione alla moschee di Hackney a seguito di una serie di attacchi violenti  contro la comunità islamica. Shomrim , una pattuglia ebraica in uniforme a Stamford Hill  pattuglia la zona regolarmente  per bloccare episodi di odio antisemita o altri eventi negatvi  nel quartiere. Anziani della  Moschea si sono incontrati  questo fine settimana con Shomrim  per discutere di un progetto di cooperazione tra le due comunità. L'idea  è  partita da  Ian Sharer  ebreo ortodosso e fondatore del forum islamico-ebraico:  "Ci sembrava una cosa naturale da fare. Questa è una situazione molto grave. Ho  pensato di chiamare i miei amici di Shomrim per  vedere se era possibile offrire  protezione ai musulmani del quartiere  e  impartire anche lezioni sulla  sicurezza. Così ora quando Shomrim esce di pattuglia controlla diverse moschee per  verificare che tutto sia  OK. 

RAMALLAH, NEL CORTILE DELLA PARROCCHIA IL PRIMO RISTORANTE ITALIANO

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  RAMALLAH, NEL CORTILE DELLA PARROCCHIA IL PRIMO RISTORANTE ITALIANO Altro Cultura Primo Piano “Il nostro è un tentativo per dare qualche possibilità in più ai giovani palestinesi. Ci siamo interrogati e siamo giunti alla conclusione che il settore turistico offre numerosi sbocchi lavorativi, nonostante la crisi”: così padre Mario Cornioli, sacerdote fidei donum a Beit Jala, in Cisgiordania, spiega alla MISNA la scelta della parrocchia della Santa Famiglia a Ramallah di aprire all’interno del suo cortile ‘Mediterraneo’ il primo ristorante italiano nei Territori Palestinesi. “I ragazzi, in tutto 16 – maschi e femmine tutti iscritti al liceo – avevano iniziato i corsi di cucina italiana un anno fa, quando alcuni locali della parrocchia sono stati adibiti al corso di formazione” racconta Abuna Mario, come lo chiamano da queste parti. Il progetto è stato realizzato grazie alla Confartigianato italiana, che ha finanziato e progettato

I coloni attaccano la cabina elettrica del progetto di riserva d'acqua, a Asira al Qibliya.(video)

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    Video footage: Settlers torch tool-shed in ‘Asirah al-Qibliyah, 200 meters from army post Published:  20 Jun 2013 B’Tselem has obtained video footage, captured by a security camera, in which masked settlers are seen setting fire to a tool-shed in the village of ‘Asirah al-Qibliyah, which lies in the northern West Bank. The shed was lightly damaged. The incident occurred on 18 June 2013, the day before yesterday (19 June 2013), at around 7:00 am. Settlers claimed responsibility for the arson attack in a report published in Yitzhar-based website “Hakol Hayehudi” (“the Jewish Voice”). The shed is located Some 200 meters away an army post that is, to the best of B’Tselem’s knowledge, staffed around the clock. The post overlooks the shed, and every movement in its vicinity is visible to the soldiers stationed there.he torched tool-shed was used to store tools for building a water reservoir to be shared by ‘Asirah al-Qibliyah and neighboring villages ‘Urif a

Gaza Youth Breaks Out (GYBO): non è questo il futuro che vogliamo

Gaza Youth Breaks Out (GYBO) .     We do not want to hate, we do not want to feel all of this feelings, we do not want to be victims anymore. ENOUGH! Enough pain, enough tears, enough suffering, enough control, limitations, unjust justifications, terror, torture, excuses, bombings, sleepless nights, dead civilians, black memories, bleak future, heart aching present, disturbed politics, fanatic politicians, religious bullshit, enough incarceration! WE SAY STOP! This is not the future we want!

È rottura tra Hamas e Jihad Islamica

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Membri della Jihad Islamica (Foto: Abed Rahim Khatib / Flash90) dalla redazione Roma, 24 giugno 2013, Nena News  - Mentre Gaza finisce di nuovo sotto i bombardamenti israeliani, si apre una dura crisi nella Striscia tra Hamas, governo  de facto  dell'enclave, e il partito della Jihad islamica. Stamattina Gaza è stata svegliata da una serie di bombardamenti dell'aviazione israeliana, in risposta a sei missili lanciati la notte scorsa verso il Sud di Israele . Due missili, secondo il portavoce Micky Rosenfeld, sono stati intercettati dal sistema di difesa Iron Dome. Nessun gruppo ha rivendicato il lancio. Non si sono registrati feriti, ma nei bombardamenti, secondo l'esercito israeliano, sarebbero stati colpiti due magazzini di armi appartenenti alla Jihad Islamica a Rafah. Bombe anche su Khan Younis e Deir al-Balah. Al lancio di razzi di ieri notte,  il parlamentare - ex ministro degli Esteri - Avigor Lieberman ha suggerito al governo israeliano di riesaminare la p

Turchia : suoni e colori della rivolta (video)

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Cisgiordania : Israele distrugge un bagno per diversamente abili in quanto "illegale"

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Israel seizes Bedouin man's toilet in West Bank after deeming it illegal   articolo The Civil Administration last week confiscated a portable toilet that was serving a handicapped person in a Bedouin village in the West Bank , claiming that it violated the order forbidding the movement of mobile structures without a permit. The incident occurred in Um al-Kheir in the South Hebron Hills, which is near the settlement of Carmel. Last month, one of the village residents decided to set up a toilet for his brother, who had suffered head trauma and until now has been urinating and defecating in a nearby stream bed. The man dug a cesspit and placed a tin structure with a toilet on top of it. The structure was donated by ACF International, a humanitarian organization that provides emergency food, water and sanitation aid.

Khadama in vendita: la manna dello sfruttamento dei bambini di Ramzy Baroud

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Khadama in vendita:  la manna dello sfruttamento dei bambini Di Ramzy Baroud 21 giugno 2013 Ieri sera nell’ingresso dell’albergo in un paese del Golfo Arabo, una famiglia camminava puntando a un bar occidentalizzato che vende tutto tranne che il caffé arabo. La madre sembrava distaccata mentre spingeva i tasti del suo smart phone. Il padre sembrava stanco mentre faceva uscire nuvolette di fumo dalla sua sigaretta, e tutta una banda di bambini correva intorno con un disordine piacevole che rompeva la monotonia dell’albergo  lussuoso ma impersonale. Dietro i bambini veniva, con il solo scopo di essere costantemente all’erta in caso di qualunque guaio inaspettato un’adolescente indonesiana molto magra che indossava un foulard strettamente legato in testa, dei jeans logori e una gonna lunga. Era la domestica, o khadama, come le domestiche vengono chiamate qui, cioè una donna di servizio. La ragazza era so