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Il viaggio di Obama al fine di rompere l'isolamento israeliano

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   Sintesi personale   Alex Kane L'amministrazione Obama aveva aspettative estremamente limitate   , il vero obiettivo di Obama  era di aiutare Israele a rompere il  suo crescente isolamento politico . Mentre il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu può  riconoscere che l'isolamento politico di Israele non è benefico, la continua forza dell'economia israeliana e la scoperta di gas naturale al largo delle sue coste lascerannno soddisfatta  la maggior parte della classe politica   indifferente ,quindi, a ciò  ciò che il mondo pensa  .   L 'elite degli Stati Uniti  è preoccupata per l'isolamento israeliano  in quanto favorisce  azioni illegali e provocatorie che possono accrescere non solo le proteste palestinesi,ma anche quelle  dei governi della regione   più sensibili  all' opinione popolare di quanto non fossero prima della primavera araba (anche se  nessuna  rivolta palestinese è prevista  in un prossimo futuro per una serie di motivi

Tunisi : Forum Sociale mondiale. Con una marcia si apre il 'Forum della Dignità’

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Un corteo partecipato ha attraversato il centro di Tunisi per aprire il primo Forum Sociale mondiale ospitato in un paese arabo. Migliaia i partecipanti, che hanno sfilato nel pomeriggio del 26 marzo invadendo le strade della 'Rivoluzione del Gelsomino'.  WSF/ Con una marcia si apre il 'Forum della Dignità’ A cura di Cecilia Dalla Negra – foto di Jacopo Granci da Tunisi   Erano attese 30mila persone, e i numeri del primo giorno non sembrano deludere le aspettative. Nel pomeriggio del 26 marzo si è ufficialmente aperto il Forum Sociale Mondiale, 12 anni dopo la prima edizione ospitata a Porto Alegre, in Brasile. Da mesi tantissimi volontari sono impegnati nella realizzazione dell'evento, per organizzare l'accoglienza dei partecipanti, sistemare il calendario delle tavole rotonde.  Quasi 5 mila le organizzazioni della società civile presenti, che da oggi si confronteranno nell'intenso programma di quello che è stato subito ribattezza

Sayed Kashua : Io, arabo d'Israele, comico per la pace".

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  Al Sayed Kashua ha un’anima maledettamente doppia. Esce da ogni schema. Da un lato è un arabo con cittadinanza israeliana e senza esitazioni ritiene quella palestinese una minoranza oppressa, dall’altro scrive scandalosamente in ebraico sia i suoi romanzi che una rubrica sul quotidiano Ha’aretz, mentre sulla tv israeliana va in onda la sua seguitissima sit-com Avodà Aravi (Lavoro da arabi) che ironizza sia sulle diffidenze degli israeliani sia su tutto quel che gli arabi israeliani sono e pensano, dal fatto di sentirsi cittadini di seconda classe alle loro aspirazioni ad integrarsi frustrate anche da un’indomita arretratezza e da un conflitto permanente dentro di sé. Come in un episodio del serial dove alla fine di una serata di bevute, si ferma a fare pipì senza accorgersi, nel buio, di stare pisciando su un monumento israeliano con la polizia a due passi: apriti cielo, improvvisamente, sui giornali lui, un arabo moderatissimo e pacifista, diventa il nemico numero un

Rabbini per i diritti umani: settler scagliano pietre contro attivisti

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Watch: Today again Settlers from Havat Maon attacking activists with slingshots & stones. We call for Israel to stand, invistigate and stop them! The video brought to us by Ta'ayush תעאיוש تعايش Please share! | http://bit.ly/10cmeNo   The last video we brough you was from the 9.3.2013 | http://bit.ly/Ym9gyc

Meretz : il volto umano di Israele

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Il volto umano di Israele. Ci siamo anche noi di Meretz, gli operai, gli intellettuali, gli studenti, i professori, gli scrittori, le donne lavoratrici, gli arabi israeliani che combattono con noi per gli stessi ideali socialisti. We shall overcome, insieme per il bene e la lunga vita di Israele. Buon Pesach a tutti.

Moni Ovadia : Il nome del Papa lo sapevo prima

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Il nome del Papa lo sapevo prima 23 marzo 2013 Il grande rumore mediatico intorno al nuovo Pontefice della Chiesa Cattolica e alla sua inedita figura, si sta un po’ smorzando. Fortunatamente anche la frenetica quanto monotona ondata di commenti, pronostici, soprattutto mancati e di bla bla senza costrutto rifluisce o, perlomeno, si sposta su altri argomenti. Adesso posso sentirmi meno petulante se anch’io, ebreo agnostico, mi azzardo a dire la mia su Papa Bergoglio. La prima cosa che rivendico, è di aver preconizzato per primo l’avvento al soglio pontificio di un cardinale delle Americhe che si sarebbe dato il nome di Francesco. La profezia la feci vent’anni orsono in un mio spettacolo dal titolo Oylem Goylem e specificamente in una storiella yiddish. La storiella mette in scena un sacerdote e un rabbino grandissimi amici. Si stimano e si rispettano ma competono aspramente solo su una questione. Ognuno dei due uomini di fede segue con trepidazio

Pasqua: Israele chiude valichi Territori Ahsrawi protesta contro limitazioni a fedeli cristiani

1(ANSA) - TEL AVIV, 24 MAR - Per la Pasqua ebraica, il ministro israeliano della difesa Moshe Yaalon ha ordinato la chiusura dei valichi con la Cisgiordania, dalla mezzanotte di oggi e fino alla notte di martedi'. La Pasqua ebraica iniziera' domani sera e durera' una settimana. Prima che questo provvedimento fosse reso noto, la dirigente palestinese Hanan Ashrawi aveva denunciato le difficolta' dei fedeli palestinesi cristiani intenzionati a celebrare a Gerusalemme la Domenica della Palme e la Settimana santa. 2   In the annual Palm Sunday procession, Palestinian Christians carry signs naming their West Bank communities, all of which are cut off from Jerusalem by the Israeli separation barrier, requiring their residents to obtain special permits to e nter, March 24, 2013. Such restrictions have dramatically reduced the number of Palestinians, both Muslim and Christian, from worshiping in Jerusalem. For more Activestills photos from the protest: http://bi