Amira Hass :Pianta la tua tenda
Fino al 1960 una legge federale canadese proibiva alla popolazione indigena, che tutte insieme formano Prime nazioni, di riunirsi in gruppi di più di dieci persone. L’ho scoperto lunedì scorso, parlando con Michelle Audette, presidente delle Donne native del Québec e appartenente alla popolazione innu. Un’altra donna indigena mi ha spiegato che fino alla metà degli anni cinquanta era necessario ottenere un permesso per uscire dalla riserva, e non era scontato che le autorità lo concedessero. Per andare a lavoro in miniera, suo padre era costretto a portare con sé tutta la famiglia. Anni di lotte, proteste e disobbedienza civile hanno portato all’abolizione di tutte quelle leggi vergognose che a posteriori fanno apparire ridicola la definizione di “democrazia” di cui si fregiava il Canada. Audette mi ha spiegato che l’abrogazione delle leggi restrittive per gli indigeni ha permesso di creare i precursori dell’attuale Assemblea delle prime nazioni del Canada. L’assemblea non è un istitu