Utoya: una lettera di Igiaba Scego dal blog di Gad Lerner
Gad quando leggo le parole che scrivi mi sento accompagnata. Anch’io ho paura (tanto) di questa ultradestra anti-islamica, antisemita, anti-gay, anti-migranti, anti-vita, anti-tutto…quello che è successo in Norvegia è terribile. Un bacio grande ovunque tu sia e continua così c’è bisogno di te. Igiaba. PS: Ungheria, Finlandia, Francia, Svezia….i paesi dove le ultradestre sono cresciute…e si io voglio lottare, vigilare…ma dopo Utoya ho paura per me, per tutti. Continuiamo a chiamarlo pazzo quel criminale, ma non è un pazzo…era lucido crudele, aveva un obbiettivo. Ha colpito dove voleva colpire…al cuore della futura classe dirigente del partito laburista norvegese…quei ragazzi erano i ragazzi più politicamente motivati. Ora chi avrà il coraggio di fare politica attiva? Tutti usano questa parola “Pazzo” (tu no..e non sai quanto sia importante questo=…ma ecco io non ci sto! Starei molto attenta ad usare la parola psicopatico…matto…pazz? o. Allora anche Mahammad Ajmal Amir Qa