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Il manifesto di Anders Breivik ; ammiratore della destra israeliana in salsa antiislam

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3    Anders Breivik, Norwegian Terror Suspect, Admirer of Israel, Avigdor Lieberman  The Norway massacre and the nexus of Islamophobia and right-wing Zionism Breivik: A killer's manifesto  1 Sintesi personale  Il bilancio delle vittime dell'attacco feroce in Norvegia è salito a 92. Anders Breivik,un fan della  destra radicale ,postava  regolarmente in  un neo-nazista forum . Electronic Intifada ha pubblicato stralci di un opus magnum  di 1500 pagina scritta da Breivik che ritraggono la sua filosofia politica.I  suoi nemici sono  :  i musulmani e   quei    non-musulmani che, facilitano  il trionfo dell'Islam in Occidente   e  i marxisti .  Per questo   ha attaccato la sede del governo e un campo giovanile sponsorizzato  dal partito laburista al potere.  Nei suoi scritti, egli esprime la convinzione che un atto glorioso del terrorismo  potrebbe fomentare una  enorme contro-reazione  musulmana  e favorire , così,   un colpo di stato della  destra . L'unico probl

video :le lacrime di Gaza

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‘Tears of Gaza’ – lest our tears dry up

J. Rosenberg :Imminente attacco all’Iran: ennesimo falso allarme o inferno alle porte?

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  Un navigato funzionario della CIA che ha trascorso 21 anni in Medio Oriente prevede che Israele bombarderà l’Iran forse in autunno, trascinando gli Stati Uniti in un’altra grande guerra e mettendo in pericolo il personale militare e civile (e altri interessi) degli USA in tutto il Medio Oriente e oltre.All’inizio della scorsa settimana, Robert Baer ha fatto la sua comparsa al provocatorio show radiofonico “Background Briefing” della KPFK di Los Angeles, condotto da Ian Masters. E’ lì che ha predetto che il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu probabilmente innescherà una guerra con l’Iran in un futuro molto prossimo. Robert Baer ha avuto una carriera leggendaria, compreso un periodo in Iraq negli anni ‘90 durante il quale ha organizzato l’opposizione a Saddam Hussein. (E’ stato richiamato dopo essere stato accusato di aver cercato di organizzare l’assassinio di Saddam). Al momento del suo pensionamento, ha ricevuto una decorazione di alto livello per servizio meritorio. Baer

Gad Lerner :la strage dei giovani laburisti norvegesi. L'assassino è un cristiano conservatore norvegese

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1E’ toccato alla pacifica, serena Norvegia ricordarci che il terrorismo non ha una matrice sola; e a quello islamico che ha ossessionato il trascorso decennio, ne corrispondono purtroppo altri radicati nella storia europea. L’Italia, ahimè, ne sa qualcosa. Se saranno confermate le notizie sul falso poliziotto arrestato a Utoya, l’isola trasformata in atroce tiro al bersaglio sui giovani militanti laburisti, massacrati a decine, o annegati in mare, allora ricorderemo il 22 luglio norvegese come il giorno in cui l’estrema destra lancia un assalto violento alla democrazia europea. Il nemico interno è colui che esalta i legami fra sangue e suolo, ignorando, come scriveva Karl Kraus, che a metterli insieme si muore di tetano. Nella foto: il raduno di Utoya, prima dell’assalto criminale. http://www.gadlerner.it/2011/07/23/la-strage-dei-giovani-laburisti-norvegesi.html?cp=3#comment-658331 2   Norvegia, il sospetto killer è norvegese «Ama la musica classica e i videogame» Il fermato

Burin : i settler incendiano campo palestinese

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articolo Nella rovente estate palestinese, ci si mettono anche i coloni. Da ieri notte i vigili del fuoco palestinesi stanno combattendo contro incendi in tutta la Cisgiordania, incendi provocati dai coloni israeliani che stanno distruggendo migliaia di ulivi e di metri quadrati di terra coltivata. Nella giornata di oggi un gruppo di coloni ha dato fuoco a dei campi agricoli situati nelle vicinanze del villaggio di Burin, a Sud la città di Nablus. Secondo quanto raccontato dal capo del consiglio del villaggio, Ali Ead, intervistato dall’agenzia di stampa  Ma’an News , “alcuni coloni dell’insediamento di Yizhar, nei pressi di Burin, hanno appiccato l’incendio in un’area a Sud del villaggio”. Centinaia i residenti accorsi sul luogo per spegnere le fiamme, che hanno distrutto cinquemila alberi e 1500 ulivi. Burin era stato oggetto delle stesse “attenzioni” anche lo scorso venerdì, quando coloni provenienti da Yizhar avevano appiccato il fuoco ad alcune terre del villaggio.

Israele : l'IDF preme per confiscare intere vallate in Palestina. Ecco come Israele espande il suo territorio

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  1 L'  amministrazione civile dei territori  preme per confiscare ai palestinesi l'intera valle del giordano, la parte nord dell'area del Mar Morto  e un'enorme area vicino ad Ariel, per impedire  uno stato palestinese che abbia contiguità territoriale. IDF Civil Administration pushing for land takeover in West Bank   Inclusion of Jordan Valley, northern Dead Sea and area surrounding Ariel in 'settlement blocs' whose takeover the administration is advancing, would prevent establishment of Palestinian state with territorial contiguity.continua qui 2    Con un complicato sistema di definizione di terre come “proprietà dello Stato”, il braccio amministrativo dell’esercito israeliano spinge da anni per l’acquisizione di altre terre palestinesi, ora includendo anche ampie fette della Valle del Giordano, del Mar Morto, oltre alle cosiddette colonie –blocco. Gerusalemme, 22 Luglio 2011 – Nena News – C’è un complicato sistema all’opera da anni perché Israele acquisi

L’untore, la paura, gli sciacalli… e il cattivo giornalismo di Paola Caridi

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Oslo precipita nel dolore. Utoya anche. E il giornalismo internazionale, non solo quello italiano, scrive una delle pagine più buie della sua storia contemporanea. In barba agli oltre novanta morti, ai ragazzi, agli adolescenti uccisi. Da chi? Forse da un uomo, norvegese, alto biondo e occhi azzurri, di estrema destra, fondamentalista cristiano, individuato già la scorsa notteForse. Perché l’uomo – di cui comunque sono state fornite generalità e foto – è sotto interrogatorio da parte delle autorità norvegesi. Non sono invece sotto interrogatorio i musulmani, gli immigrati, tutti coloro che – in massa – erano già stati unti dalla colpa ieri pomeriggio, appena le agenzie hanno battuto la notizia dell’attentato a Oslo. Ho ascoltato Enrico Mentana, ieri sera, con le mie orecchie, ricostruire l’orrore di Oslo e parlare di un solo possibile colpevole. Il terrorismo islamico, i radicali, quelli che avevano protestato per le vignette contro Maometto. Tutto già definito, storia e colpevoli.