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Video PALESTINESE UCCISO DA ESERCITO ISRAELIANO DURANTE MANIFESTAZIONE

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(ASCA-AFP) - Ramallah, 17 apr - Un palestinese e' rimasto ucciso dall'esercito israeliano durante una manifestazione nella West Bank contro la barriera di separazione realizzata dagli israeliani in Cisgiordania. Secondo fonti dell'ospedale di Ramallah, l'uomo, di circa 30 anni, si chiamava Bassam Ibrahim. L'esercito israeliano ha ammesso di aver utilizzato armi ''anti rivolta'' durante la manifestazionePalestinesi e attivisti per la pace stranieri manifestano costantemente nei pressi di Bilini e Nilin contro la costruzione del muro e gli scontri con l'esercito, che usa solitamente gas clicca qui per vedere il video e pallottole di gomma, sono all'ordine del giorno. M O PALESTINESE UCCISO DA ESERCITO ISRAELIANO DURANTE ... clicca qui per vedere il video Vergogna tag il muro Frammenti vocali in MO:Israele e Palestina: "IL MURO DELLA FOLLIA ... palestinesi uccisi

Baremboim : la mia mano per la pace

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1 suonerà in Egitto da Misna: "Sono molto preoccupato e dispiaciuto per il fatto che ci sia così poca curiosità in Israele sulla vita nei paesi vicini. I diversi governi israeliani, che ho spesso criticato per molte ragioni, non hanno capito che una vera sicurezza di Israele non può venire da altro che dall'accettazione da parte di tutti i suoi vicini, a cominciare dal popolo palestinese…Se mi si permette una piccola critica verso il mondo arabo, mettere tutti gli israeliani insieme e dire 'boicottiamo, non vogliamo avere nulla a che fare con loro, chiunque vada li' è un nemicò’ non è bene. Sarebbe molto meglio se egiziani, siriani, palestinesi, giordani, libanesi andassero a Tel Aviv e spiegassero il loro punto di vista" Israeli conductor Barenboim to perform in Egypt for first time Israeli conductor Barenboim gets Egyptian ovatio n Baremboim e Gerusalemme Commento : gli stessi che strumentalmente si stracciavano le vesti "inventando "

Giuseppe CaffulliI luoghi della Bibbia? Rischiano di sparire

1Nel contesto degli accordi israelo-palestinesi di Taba (1995) si era stabilito che Israele avrebbe trasferito (insieme al controllo del territorio), anche «la protezione e preservazione dei siti archeologici, la gestione, supervisione, concessione di licenze e tutte le altre attività archeologiche» all'amministrazione civile palestinese. Ma l'accordo definitivo è sospeso, il che significa che Israele controlla ancora il 70 per cento della Cisgiordania, oltre a Gerusalemme Est.  «A parte il controllo israeliano su gran parte della Cisgiordania, decine di siti storici e archeologici - spiega il professor Hamdan - sono inclusi nelle aree gestite dalle colonie ebraiche. In tre casi limite, che sono Sebastia (l'antica Samaria), l'Herodion (a sud di Betlemme con il palazzo fortezza di Erode il Grande) e Qumran (con le grotte in cui sono stati rinvenuti i rotoli del Mar Morto), i siti, pur trovandosi in piena Cisgiordania, sono gestiti direttamente dall'Agenzia israeliana

di Mohanad Hage AliL’EVOLUZIONE POLITICA DI HEZBOLLAH

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Sebbene il ruolo politico di Hezbollah non sia del tutto privo di ambiguità, e questioni come quella del suo arsenale militare rimangano ancora controverse in Libano, l’evoluzione politica di Hezbollah fissa un modello per coinvolgere i gruppi islamici popolari nel processo politico – afferma il giornalista Mohanad Hage Ali Hezbollah – il Partito di Dio, in arabo – era noto negli anni ’80 per essere un’organizzazione militante estremista coinvolta in una serie di sequestri che prendevano di mira gli occidentali. Ma a partire dai primi anni ’90, il gruppo fondamentalista sciita libanese si è lentamente impegnato nel processo politico libanese successivo alla guerra civile, pur conservando la sua ala militare, la Resistenza Islamica, per combattere Israele nel sud del Libano. Recentemente, il leader del partito, Hassan Nasrallah, ha annunciato i propri candidati alle elezioni parlamentari di giugno. Nella sua lista vi sono tre nuovi candidati, incluso un accademico, Ali Fayyad, un “dotto

Laor YitzchakFilosemitismo. Il nuovo filosemitismo europeo e il «campo della pace» in Israele

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Tra gli scritti recenti di Yitzhak Laor, "Reflection on the Study of History", è un saggio satirico dove si raccomanda che i generali responsabili della prima guerra in Libano non possano più partecipare ad altre azioni militari; il testo è stato scritto nel 2006, quattro mesi prima dell'ultima, devastante guerra di Israele in Libano. "Il nuovo filosemitismo europeo" è il suo ultimo saggio, uscito nell'autunno del 2007. In esso, l'autore denuncia la politica militare e oppressiva di Israele verso i palestinesi, la strumentalizzazione propagandistica della stessa Shoah in funzione antislamica e antiaraba, per contrastare l'immigrazione in Europa, in accordo con i progetti imperialisti degli USA e gli interessi neocolonialisti dei paesi occidentali. Un processo di mistificazione sostiene la violenza nei territori occupati, l'apartheid in Israele nei confronti dei cittadini arabi, le discriminazioni interne a Israele contro la "minoranza"

Uri Avnery Il boss È LIEBERMAN

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«Si vis pacem, para bellum - se vuoi la pace, prepara la guerra» ha dichiarato il nuovo ministro degli esteri israeliano Avigdor Lieberman. Quando un diplomatico cita questa massima latina, il mondo non presta attenzione alla prima parte, ma solo alla seconda. Provenendo dalla bocca del già tristemente famoso Lieberman, la frase era chiaramente una minaccia: il nuovo governo sta imboccando un percorso di guerra, non di pace.Con queste parole Lieberman ha negato il discorso di Netanyahu (che aveva affermato di volere la pace coi palestinesi) e ha conquistato i titoli di tutto il mondo. Ha confermato le peggiori preoccupazioni legate alla nascita di questo esecutivo.continua qui     Leggi tutto... Commento   a proposito dell'orgoglio nazionale , esaltato dai rigurgiti nazionalisti della destra  ,forse ci si dimentica  del finanziamento militare ed economico degli Usa : tanto per  mettere i punti sugli i Pride and empty words 

Amira Hass Se l'Abruzzo sembra Gaza

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La televisione ha trasmesso delle scene che mi hanno ricordato molto Gaza, distrutta dai soldati e dai bombardamenti israeliani A più di due mesi dalla fine dell'ultima offensiva israeliana, gli edifici distrutti e parzialmente danneggiati sono ancora scheletri di calcestruzzo spaccati a metà, cumuli di detriti, muri mancanti che lasciano intravedere interni bruciati, pezzi di calcestruzzo frantumato, spuntoni di ferro. continua qui Se l'Abruzzo sembra Gaza tag: Amira Hass Guerra di Gaza : testimonianze cristiane, laiche,palestinesi, ebraiche,israeliane