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Gideon Levy: il sionismo legittima ogni violenza?

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La sinistra israeliana è morta. Negli ultimi nove anni, del campo pacifista aveva solo il nome. Il partito laburista, Meretz e Kadima pretendevano di parlare in nome della pace, ma si è trattato solo di un trucco, di un inganno. I laburisti e Kadima hanno fatto due guerre e continuato a costruire insediamenti in Cisgiordania; il Meretz ha appoggiato entrambe le guerre. La pace è rimasta orfana. Gli elettori israeliani, a cui è stato fatto credere che non ci fosse nessuno con cui trattare e che l’alternativa fosse perciò l’uso della forza – guerre, omicidi mirati e colonie – con queste elezioni hanno chiaramente detto la loro: una liquidazione del partito laburista e del Meretz. È stato solo per inerzia che questi due partiti siano riusciti a racimolare i pochi voti conquistati.Non poteva andare diversamente. Dopo tanti anni in cui a malapena qualche protesta si è levata dalla sinistra, mentre la piazza, quella stessa piazza che espresse il suo sdegno dopo Sabra e Chatila, è rimasta

New York; striscioni "free palestina" esposti dagli ebrei contro l'occupazione

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Pro-Palestinian banner on the highway - a Jewish initiative perchè noi ebrei andremo alle manifestazioni

Grossman e la canzone degli Hadag Nahash

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Grossman: sarà la poesia a sconfiggere la guerra video  Hadag Nahash/Hene Ani Ba (here i come)-הדג נחש/הנה אני בא   Hdag Nahash - The Sticker Song הדג נחש - שירת הסטיקר   Il prezzo del prezzemolo

Uri Avnery : elezioni in Israele

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"Ho notizie buone e notizie cattive," dice il sergente nella barzelletta. "La buona notizia è che potrai cambiare i calzini sporchi. La brutta notizia è che scambierai il destro col sinistro e il sinistro col destro." Siamo di fronte ad una triste moltitudine di politici, alcuni dei quali ci documentano fallimenti e alcuni liberi da implicazioni col passato. Non c'è alcuna discussione costruttiva tra di loro riguardo alle questioni importanti. Nessuno dei principali contendenti offre soluzioni reali ai nostri problemi di base. Le differenze tra l'uno e l'altro sono invisibili senza una lente di ingrandimento.La reazione istintiva: "Al diavolo tutti. Non votiamo affatto!" continua Calzini sporchi, di Uri Avnery tag Uri Avnery: articoli

Zvi Sculdiner,:elezioni in Israele

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I l volto d’Israele uscito dalle urne. Vincitori e vinti. E un futuro nel segno dell’incertezza politica. L’Unità ne ha discusso con il più autorevole tra gli storici israeliani: Zeev Sternhell, docente di Scienze Politiche all’Università ebraica di Gerusalemme, autore di numerosi saggi tra i quali «Nascita di Israele. Miti, storia, contraddizioni» (Baldini Castoldi Dalai). Sternhell - che pochi mesi fa ha subito un attentato da parte di un gruppo dell’estrema destra israeliana - non nasconde il suo pessimismo: «Per quanto riguarda la pace con i palestinesi - afferma - quale che sia il governo che si formerà, non potranno esserci seri progressi». E sul crollo del Labour, annota: «I laburisti continuano a pagare il prezzo di una perdita di identità e del venir meno di quella rendita di posizione elettorale che gli derivava dall’essere percepito come il partito "anti-Likud"». Professor Sternhell, come è possibile che Israele si trovi di nuovo, il giorno dopo le elezioni,

Anna Momigliano :Elezioni israeliane: perché la destra ha sfondato tra i giovani

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«Oggi i giovanissimi - continua - guardano a Liberman, il leader dell’estrema destra» che i sondaggi danno come terzo partito, persino prima del Labour di Barak. Sulle ragioni del possibile exploit elettorale di questo ex buttafuori moldavo che ha fatto della campagna contro gli arabo-israeliani un suo cavallo di battaglia, Momigliano spiega: «Ha cavalcato l’ondata antipolitica ma è stato anche molto abile a sfruttare le dichiarazioni filo-Hamas di alcuni deputati arabo-israeliani su Youtube e sui siti di social network mentre sul Negev piovevano i razzi». Una mossa di grande impatto emotivo in una società giovane dove la maggioranza ha meno di trent’anni e i ricordi dei ventenni, che per la prima volta si recano alle urne, si fermano alla seconda Intifada, ai tempi dei kamikaze e delle bombe umane. Delle speranze di quindici anni fa, insomma, non c’è più traccia. «L’uomo di sinistra Barak parla la stessa lingua dei generali», ha sintetizzato il regista Amos Gitai. continua Per

Israele e i beduini

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Un rapporto del Ministero della salute ha evidenziato che il tasso di mortalità infantile tra beduini del Negev è il più elevato di Israele, inoltre i bambini soffrono di disturbi della crescita , di carenze nutrizionali, di sottopeso con gravi conseguenze per la loro salute: Il 56% è anemico Questo è dovuto sia a gravi carenze infrastrutturali (fornitura di acqua, mancanza di energia elettrica, smaltimento dei rifiuti ecc.) sia al numero limitato di personale medico Nè terra, né dirittiLa situazione dei beduini del Negev in Israele Jahalin : una scuola di gomma per bambini beduini Report: Bedouin kids in poor health Nicholas D. KRISTOF : vivere al di là della recinzione a Sud di Hebron tutto... Morto il giovane beduino picchiato brutalmente dalla polizia La guerra segreta di Israele contro i beduini G.Levy: i settler restano, i pastori della Valle del Giordano: no Gideon Levy : ordine di demolizione per villaggio beduino Gideon Levy: espulsion

L'Iran nega che la nave di Cipro trasporti armi per Hamas

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Iran denies Cyprus-docked ship was bringing weapons to Hamas Cyprus finds no arms on Iranian ship Il carico della nave è stato comuque sequestrato in quanto violerebbe l'embargo al quale è sottoposto l''Iran, ma il ministro cipriota della difesa Costas Papacostas ha dichiarato che: " There are no weapons on board, but there is material which could be used for the manufacture of ammunitions ". Non c'erano armi quindi, ma solo " materiale che potrebbe essere usato per produrre munizioni ". Dove quel " potrebbe " si riferisce ad un'ipotesi ovvimente indimostrabile. Un qualsiasi carico di metallo potrebbe essere usato per costruire armi o munizioni.