Lettera a Martin Buber di hans Khon: sul sionismo
Tag: 1948: brutti ricordi continua qui "Agli albori di Israele – una riflessione sul sionismo " di Hans Kohn Negli ultimi tempi mi sono reso conto sempre più che la politica ufficiale dell'organizzazione sionista e gli intenti della stragrande maggioranza dei sionisti non possono essere assolutamente conciliati con le mie convinzioni e che di conseguenza non posso più ricoprire un incarico direttivo all'interno dell'organizzazione. Il sionismo che io ho sostenuto a partire dal 1909 non è mai stato un sionismo politico. Io e un gruppo di amici vedemmo nel sionismo un movimento etico-spirituale nel cui ambito possiamo realizzare le nostre convinzioni umane, il nostro pacifismo, liberalismo e umanismo. Ci è stato spesso obiettato che entro i popoli europei non possiamo farci assoluti sostenitori del pacifismo o di una politica etica perché saremmo visti come un popolo estraneo, come traditori. Sion doveva essere il luogo di realizzazione delle nostre aspi