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Sderot tra povertà e qassam: la normalità spezzata dai razzi

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Sintesi 1 A Sderot sono rimasti i più poveri.Decine di negozi hanno chiuso negli ultimi mesi, lasciando spazi vuoti nel centro della città. . Quando c'è la minaccia di un razzo , la maggior parte dei residenti resta a casa, il lavoro scende al 70 per cento ed è inutile aprire i negozi, I commercianti,le piccole fabbriche rischiano la chiusura per la mancanza di guadagno. Esiste un sito internet di vendita on line per . incrementare le vendite Scalda il cuore la solidarietà dimostrata dagli Israeliani che ,da tutto il paese, si recano nella cittadina per far compere e aiutare gli abitanti Articolo 2 3000 abitanti fuggiti da Sderot che paga un prezzo molto alto i sraele: stampa, 3mila abitanti Sderot fuggiti in estate Si sono trasferiti in zone non minacciate da Qassam (Aki) - Circa tremila dei 22mila residenti di Sderot hanno abbandonato la città da giugno ad agosto. Lo riferisce oggi il quotidiano israeliano 'Yediot Ahronot. 3 Sderot: la normalità spezzata dai

L'idf conferma: effetto collaterale l'uccisione dei bambini. Smentito l'IDF sulla morte dei 4 fratellini

fonte israeliana IDF releases clip clearing itself of blame for Gaza family deaths fonte critica israeliana L’esercito israeliano ha mitragliato e cannoneggiato con un carro armato una casa nel nord della Striscia di Gaza mentre una famiglia stava facendo colazione: il bilancio è agghiacciante, una strage. Quattro bimbi non vivono più: avevano da uno a cinque anni. La loro mamma è in condizioni disperate. Forse è morta anche lei, mentre sto scrivendo queste righe. Ho visto la foto che ritrae i corpi di queste creature, ed è un’immagine che non può lasciare indifferenti. Per loro, solo scarse parole di circostanza. Vittime di serie C. Anzi, di serie P. P come palestinesi. Adesso qualcuno obietterà: è un modo fazioso di raccontare le cose. Dovrei avere la stessa pietà per le vittime israeliane. Israele si difende. Hamas vuole distruggere Israele e cacciar via gli ebrei. Il terrorismo palestinese deve essere sconfitto, bisogna colpire alle sue radici E’ vero: gli attentati kamikaze s

Editoriale haaretz: Israele non respinga il cessate il fuoco, ma contribuisca alla tregua

Sintesi personale: Articolo Gli Israeliano critici della proposta di cessate il fuoco sottolineano i seguenti punti: timore di un rafforzamento degli estremisti nella società palestinese. Hamas ,infatti, può affermare di aver raggiunto per i palestinesi ciò che Mahmoud Abbas (Abu Mazen) non è riuscito ad ottenere ed utilizzare il cessate-il-fuoco come un diritto di veto sul processo diplomatico. Tuttavia, il principale timore è che il periodo di calma sia sfruttato per l'acquisto di armi e la fabbricazione di esplosivi . Tutti questi sono fattori importanti che devono essere valutati, ma ci sono altri elementi da considerare Le fazioni palestinesi si, suppone , sono consapevoli della separazione esistente tra Gaza e la Cisgiordania, . Le forze di difesa israeliane, possono continuare ad operare in Cisgiordania per i prossimi sei mesi contro le organizzazioni terroristiche , senza che ciò metta in discussione la tregua a Gaza. Il conflitto arabo-israeliano ha gi

Qassam su Sderot dopo uccisione bambini palestinesi

Come da copione (sempre più libanese)... il cerchio della violenza e della ritorsione porterà solo frutti amari e avvelenati. Sono stati uccisi quasi 200 palestinesi, donne ,bambini, ecc, una popolazione è affamata, imprigionata, trattata peggio degli animali in gabbia...la strategia israeliana è fallita e si continua...si continua  Tag: copione libanese: Gaza e Sderot

Nel 1932 la stampa ebraica in Palestina sottovalutò Hitler

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Haaretz (in inglese) SHOAH/ STUDIO: LA STAMPA EBRAICA SOTTOVALUTO' IL FENOMENO NAZISTA Tag: frammenti del passato

Padre Manuel Musallam, unico sacerdote cattolico di Gaza City,«Siamo alla vigilia dell'assedio cruciale, dell'assedio più crudele,

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«Siamo alla vigilia dell'assedio cruciale, dell'assedio più crudele, quello che seguirà all'esplosione della popolazione di Gaza e del massacro più brutale dell'esercito israeliano». Padre Manuel Musallam, unico sacerdote cattolico di Gaza City, dalla quale non esce dal marzo 2000, non trova più le parole per vedere la luce in fondo al tunnel: «Siamo obbligati a predicare la speranza in una situazione di disperazione: non c'è più benzina, non abbiamo viveri, la corrente è a giorni alterni, più di un milione di persone sono senza lavoro. Quei pochi che hanno un lavoro statale, insegnanti e poliziotti, non riescono a raggiungere i posti di lavoro; gli ospedali sono al collasso e le ambulanze non escono più: ci sono feriti che muoiono dissanguati perché nessuno è in grado di portarli in ospedale, ogni settimana troviamo cadaveri per strada. Questi sono crimini di guerra: è un regime disumano che non può continuare, la gente esploderà», è il grido del sacerdote.