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Gli Gnomi

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Avviso : riproduzione e diffusione vietata senza l'autorizzazione dell'autrice e di questo blog. (proprietà intellettuale, diciamo) In un’epoca lontana la terra era ricca di foreste e di prati. Gli uomini e gli animali vivevano in armonia. La gente amava le tonalità dell’alba e del tramonto, le note ora dolci ora tempestose, intrecciate dal vento tra le foglie e dal ruscello tra i sassi. La sera, prima di addormentarsi, ringraziava con devozione la terra ed il sole per il giorno trascorso. La luna e le stelle tessevano il silenzio magico del mondo. I sogni degli uomini riflettevano la profondità del loro essere e della notteProteggevano la vita degli uomini gli gnomi. Erano loro che facevano crescere sani i frutti e gli alberi, intonando sinfonie impalpabili che addolcivano l’anima rendendola serena. I piccoli esseri del mondo fatato giocavano con i bambini ed insegnavano loro il linguaggio indecifrabile della natura invisibile.Un giorno lo spirito della terra chiamò gli gnomi

Giorgio Bernardelli Allam,Magdi e ciò che veramente ha detto Hamas

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Quando sui nostri quotidiani si parla di un tema serio come il rapporto problematico tra islam e libertà religiosa, ciò che personalmente mi colpisce di più è constatare come il criterio giornalistico di riferimento sia la massima per cui «tutto fa brodo». Le ultime giornate sono state istruttive da questo punto di vista. Con paginate sul battesimo di Magdi Cristiano Allam e la notizia del re dell'Arabia Saudita che per la prima volta ipotizza nel Paese della Mecca e di Medina un incontro interreligioso - invece - relegata in un angolo (o su alcuni grandi quotidiani italiani nemmeno data).Non è superfluo notare che sui giornali del Medio Oriente direttamente interessati al problema della libertà religiosa, le cose sono andate in maniera esattamente opposta. Il famoso articolo di Palestine-Info - ripreso su tutti i nostri quotidiani come la fatwa di Hamas contro Magdi Cristiano Allam - è stata in realtà l'unica reazione significativa su un media arabo. Ed è comunque un testo c

Rifiutare piano saudita vuol dire rafforzare l'estremismo

1 Intervista ad Akiva Eldar Lei è stato uno dei maggiori critici della strategia unilateralistica israeliana. Ci spiega perché? Ero in minoranza quando dicevo che il modo in cui era stato effettuato il ritiro da Gaza era sbagliato. Si trattava di certo di un’ottima iniziativa, portata a termine però compiendo molti errori. Lo stesso ritiro dal sud del Libano voluto fortemente nel 2000 da Ehud Barak è stato condotto nella maniera sbagliata. Solo oggi ci accorgiamo che l’illusione tutta israeliana di dire che non esiste un partner palestinese è morta e sepolta. Per fortuna adesso lo hanno capito in molti, tra i quali anche il ministro per l’edilizia Meir Sheetrit di Kadima . In un’intervista ad Haaretz disse quasi 6 mesi fa che bisogna prendere il toro per le corna, ovvero accettare l’iniziativa dei paesi arabi moderati. C’è stato dunque un cambiamento nell’approccio della formazione centrista Kadima rispetto ai palestinesi? Il cavallo di battaglia di Olmert in campagna ele

I Mandei una minoranza religiosa in MO

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Si presume che i Mandei siano originari della Palestina. Apparentemente durante il primo quarto del 1. secolo d.C. essi fuggirono dalle persecuzioni e dalla repressione verso la città di Harran in Siria, ma a causa dell'inimicizia con la comunità cristiana prima e con quella islamica poi furono presto costretti a lasciare la regione per spostarsi nella Babilonia meridionale fino alla regione di Marsh nell'attuale Iraq meridionale. Secondo altri ricercatori invece, i Mandei vissero inizialmente in Mesopotamia, nelle vicinanze dei fiumi Eufrate e Tigri.CONTINUA qui tag:frammenti  del passato

Video scontri tra haredi e messianici cristiani

Video in inglese Commento: come già detto gli scontri tra i "seguaci" delle diverse religioni tenderanno ad aumentare, rendendo necessaria l'internazionalizzazione  di  Gerusalemme e dei luoghi sacri, secondo me  Tag : Gerusalemme

Ephraim Halevy, ex capo del Mossad, , è convinto che a Gaza stia crescendo una corrente moderata

1 na interessante intervista sul CORRIERE della SERA di oggi, 17 maggio 2006, a pag.14 di Davide Frattini a Hefraim Halevy, già capo dei servizi segreti (Mossad). Il quale sostiene che con Hamas è possibile tratttare, ma solo dopo che avrà rinnegato la violenza e riconosciuto Israele. Di per sè non è una novità, se queste due ipotesi si verificassero, crediamo che anche il governo Olmert la prenderebbe in seria considerazione. La posizione di Halevy è autorevole e bene ha fatto Frattini a riportarla. Ecco l'intervista: TEL AVIV — Il piccolo studio nel grattacielo che guarda sul mare di Tel Aviv è quello di un pensionato fuori dal comune. Una fotografia con dedica di Yitzhak Rabin, un ritratto di re Hussein di Giordania («a un fratello»), una medaglia della Cia. Sull'altra parete, le memorie non ancora libere dal segreto di Stato: un calendario elenca in codice le operazioni del Mossad, un'immagine presa con un visore notturno lascia intravvedere le macerie di una casa. Efr

G. Levy: i veri amici di Israele criticano l'occupazione e l'assedio non fanno discorsi zuccherosi

Sintesi personale (solo elementi essenziali) Il sostegno dimostrato in questi giorni per Israele è quasi imbarazzante.. Chi non è venuto a visitarci ultimamente? Dal cancelliere tedesco al leader della presidenza americana. Una visita in Israele è diventato di rigore . .I visitatori visitano ovviamente Yad Vashem, il memoriale della Shoah, il Muro del Pianto e ora anche a Sderot - il nuovo sito del pellegrinaggio nazionale. Superficialmente si recano a Ramallah; non nella Striscia di Gaza, e tutti lodano Israele . Non una parola di critica per l'occupazione, nè per le operazioni militari nei territori, nè sull 'assedio - solo qualche vaga osservazioni in merito alla necessità di una soluzione.Funziona il mixer di Sderot , l'olocausto ,l'islamofobia : a quanto pare nessun altro stato al mondo è più amato di noi . Uno Stato che impone un assedio senza precedenti nel mondo di oggi, in termini di crudeltà,uno Stato che adotta una politica ufficiale di assa