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Editoriale Haaretz: le frange pericolose della destra sionista. Mercaz Harav

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S intesi(elementi essenziali) Quattro giorni dopo l'attacco al yeshiva di Mercaz Harav a Gerusalemme, si sta delineando una situazione preoccupante.:la spaccatura fra alcune fazioni della destra religioso ed il governo. la posizione espressa da 11 rabbini dell'estrema destra,meritano non solo una condanna ,ma una riposta risoluta. (Daniel Staveski, Yitzhak Shapira, Yaakov Yosef, Gadi Ben-Zimra ed Ido Elba, che nel passato è stato condannato per incitamento razzista). Nessuno dei 10 rabbis è affiliato con il yeshiva di Mercaz Harav o le relative filiali , ma gli estremisti di i Kach e del rabbi Yitzhak Ginsburg, predicano la separazione dalle istituzioni del governo e e delle istituzioni per " creare un regno ebreo alternativo." Ed ancora, questi rabbis hanno una considerevole influenza nelle colonie , specialmente tra giovani. Le autorità farebbero bene a prendere duri provvedimenti per questi attivisti, che puntano alla rribellione Articolo

Amira Haas :la direzione palestinese pensa solo a se sressa

Sintesi: Nonostante le proteste della Comunità internazionale, degli Usa ,degli intellettuali israeliani continua l'espansione degli insediamenti  come quella  dei blocchi stradali Gli attacchi suicidi hanno soltanto permesso ad Israele di giustificare la confisca delle terre e accelerare la separazione tra Gaza e Cisgiordania Non esistono  solo le trattative e la lotta armata per combattere l'occupazione .La domanda è perchè mai i palestinesi non hanno adottato  la non violenza Ci sono centinaia  di  barriere che ostruiscono le uscite ai villaggi. Il PA potrebbe organizzare una marcia  con i maggiori rappresentanti politici contro di  esse e le strade vietate ai palestinesi . Molti israeliani si unirebbero . La direzione attuale di PLO e del  PA si stanno  abituando  a vivere come nomenclatura indifferenti alle sorti della popolazione  per offrire  uno spettacolo di rispettabilità, per gli ua e gli Europei, a favore di Israele articolo

Neve Gordon: Hamas è una scusa,la realtà è un'altra

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L'esperienza della carestia è cominciata il 18 Gennaio 2008. Israele ha chiuso ermeticamente tutti i confini di Gaza impedendo anche l'arrivo di medicine, cibo e carburante. I tagli alla corrente, frequenti negli ultimi mesi, sono stati estesi alla durata di 12 ore al giorno. A causa della carenza di elettricità almeno il 40% dei cittadini di Gaza non ha avuto accesso ad acqua corrente (che viene distribuita grazie a delle pompe elettriche) per diversi giorni ed il sistema fognario si è bloccato. Quanto non viene gestito dalle fogne finisce, al ritmo giornaliero di 30 milioni di litri, in mare. Gli ospedali sono stati costretti ad appoggiarsi ai generatori di emergenza, tagliando ulteriormente, una volta ancora, i limitati servizi offerti alla popolazione palestinese. Il World Food Programme ha riferito di una critica carenza di cibo e del fatto non è possibile recapitare ai 10000 cittadini più poveri di Gaza parte degli alimenti che normalmente ricevono. Dopo cinque giorni d

Parroco di Gaza: “Ci vogliono uccidere tutti lentamente”

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LINK Gaza (AsiaNews) – “Hanno deciso di ucciderci e lo stanno facendo lentamente, in modo indiretto, senza armi, ma togliendoci il cibo, le cure mediche; se le potenze internazionali non riescono a fermare le violenze di Israele su Gaza, chiediamo che almeno ci garantiscano una sepoltura da esseri umani”. E' la disperazione dei palestinesi nella Striscia di Gaza, da mesi sotto il blocco israeliano. Ad AsiaNews ne parla il parroco della Santa Famiglia a Gaza, p. Manawel Musallam. Il sacerdote cattolico conferma la drammatica situazione nella zona ritratta nel rapporto di otto Ong con sede in Gran Bretagna diffuso ieri. Il documento denuncia che il blocco della Striscia di Gaza ha generato la peggiore crisi umanitaria dall'inizio dell'occupazione israeliana nel 1967.“Non abbiamo cibo, mancano dottori e medicinali gli ospedali sono pieni di morti e le persone vengono curate per strada in condizioni disumane – riferisce il parroco – numerosissimi sono i mutilati, i bamb

La piccola fata e il sorriso del mondo

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Il mondo non conosceva ancora l’umanità. Il sole irraggiava il sorriso intenso del cielo. Le fate vivevano nelle corolle attendendo le voci del primo uomoUna di esse, levando gli occhi all’incanto di un giorno terso, desiderò regalare alla terra un fiore di petali azzurri. Aspettò la notte e invocò la luna"Come posso raggiungerti e recare quaggiù una scheggia del cielo?La luna rispose con saggezza"L’amore richiede forza e fierezza. Medita. Puoi salire sin da me grazie al filo sottile di un mio raggio d’argento, ma incontrerai l’oscuro timore e la solitudineLa fata lesse nel suo cuore e accettòIl filo era leggero e resistente, le tenebre sempre più impenetrabili. La piccola fata si sentì fragile ed indugiò. Immaginò le risate allegre dei bambini e, donando a sè il silenzio, si slanciò nell’Universo. Qui ella colse il celeste più vivo ed il suo animo gioì. Sulla terra era nato un tenue fiore bianco, simile ad una minuscola campana. Ad esso fu offerto quel nuovo coloreGiunse

P.Caridi VANITY FAIR SVELA PIANO DEGLI USA PER ROVESCIARE HAMAS

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Vanity Fair accusa senza peli sulla lingua George W. Bush, Condoleezza Rice ed Elliott Abrams di aver concertato un “piano B” per armare Fatah, detronizzare il governo democraticamente eletto di Hamas e far ritornare il potere all’ANP vecchia maniera. Col risultato, paradossale, di rafforzare Hamas, sconfiggere Fatah almeno a Gaza, e ritrovarsi in un vicolo cieco. Continua qui