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l vero obiettivo di Israele dietro le sanzioni sulla Striscia di Gaza

di Amos Harel e Avi Issacharoff su Osservatorio Iraq del 27/10/2007 Esiste una distanza enorme tra le ragioni che Israele sta dando per la decisione di imporre pesanti sanzioni contro il governo di Hamas nella Striscia di Gaza, e le intenzioni reali che vi stanno dietro. Il ministro della Difesa Ehud Barak giovedì ha autorizzato un piano che prevede l’interruzione delle forniture di elettricità alla Striscia di Gaza, così come una significativa restrizione dei carichi di carburante. Ci si aspetta che ciò riduca il numero di attacchi con i razzi Qassam contro Sderot ed altre località di confine. Di fatto, i funzionari della Difesa ritengono che i miliziani palestinesi intensificheranno i loro attacchi in risposta alle sanzioni. Pertanto, il vero scopo di questo sforzo è duplice: cercare una nuova forma di "escalation" come risposta all’aggressione proveniente da Gaza, prima che Israele intraprenda una più ampia operazione militare; e preparare il terreno per un isolamen

Ferito volontario italiano di Pax Christi a Belin

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Un attivista italiano, volontario dell'organizzazione Pax Christi, è stato ferito a Belin, vicino a Ramallah, in Cisgiordania. Andrea Lanzarin, 31 anni, originario di Bassano in provincia di Vicenza, partecipava ad una manifestazione contro il Muro assieme ad altri attivisti internazionali e alla popolazione locale palestinese. Andrea Lanzarin è stato colpito di striscio alla testa da un proiettile di gomma sparato dai militari israeliani intervenuti per disperdere la dimostrazioneCONTINUA qui Allegati 1 2 COMUNICATO STAMPA DELL'ORGANIZZAZIONE

Muore bambina palestinese ferita da pallottola israeliana

Fonti ospedaliere palestinesi hanno reso noto il decesso della piccola Zena Fadi Abdelmari Hamad, di 8 anni, residente nella cittadina di Ramin, a est di Tulkarem.La morte è sopraggiunta a causa delle ferite alla testa prodotte da proiettili israeliani, sparati durante l'incursione di venerdì scorso.CONTINUA qui (fonte palestinese) 2 Uccisi due palestinesi. Uno era un civile di 70 anni 1(AGI/REUTERS/AFP) - Nablus, 16 ott. - Un anziano civile palestinese e' rimasto ucciso durante un'incursione condotta prima dell'alba da truppe israeliane a Nablus, Continua qui Informazione palestinese

Nel castello della contessa Thssen: strage di ebrei

Il 24 marzo del ’45 nel castello austriaco furono uccise 200 persone CONTINUA qui Il terribile segreto della contessa Thyssen Un festino nazista con ... BERLINO — Ci sono storie che, come i peggiori fantasmi, restano nell’aria per decenni. Poi, all’improvviso, si materializzano e lasciano senza fiato. Questa è una di quelle. La notte tra il 24 e il 25marzo 1945, le truppe dell’Armata Rossa erano a 15 chilometri dal castello di Rechnitz, sul confine tra Austria e Ungheria, residenza di Margit Thyssen-Bornemisza, maritata al conte Ivan Batthyany. Che il Terzo Reich fosse al crollo era chiaro, ma gli dei caduti erano più sprezzanti e mostruosi che mai. Margit organizzò l’ultima festa: 40 persone, tra Gestapo, SS e giovani nazisti. Fino a mezzanotte, balli, vino, liquori. A quel punto, però, serviva qualcosa di speciale che potesse fare ricordare quei momenti cruciali. Franz Podezin, un amministratore della Gestapo che aveva anche una relazione sessuale con la Thyssen

Il manifesto delle forze politiche della sinistra palestinese.

La leadership delle cinque forze firmatarie di questo documento ha svolto una riunione per discutere la fase preparatoria in corso per la conferenza Internazionale convocata a novembre dall'amministrazion e statunitense riguardo al conflitto mediorientale e ha formulato una posizione netta e chiara al riguardo, i suoi obiettivi e pericoli. Continua qui

L'ONU si scusa con la Siria

(ANSA) - BEIRUT, 18 OTT - Una "mano sporca" ha dato alla stampa "la montatura" dell'ammissione di Damasco all' Onu della presenza di impianti nucleari in Siria. Lo ha detto l'ambasciatore siriano alle Nazioni Unite, Bashar Jaafari . Dopo la smentita di Damasco delle accuse israeliane, l' Onu ha ammesso di aver commesso un errore di traduzione delle parole del siriano, Bassam Dabbagh . Per Jaafari , Dabbagh non ha mai pronunciato la frase attribuitagli . COMMENTO : questa "storia", prima o poi si dimostrerà un boomerang ... per chi l'ha portata avanti con tanta faciloneria. I saudita appoggiano se hanno una contropartita: nei labirinti medio orientali i ricatti sono sempre all'orizzonte ....e siamo solo all'inizio...penso