Post

HAIM YAVIN: la miseria della colonizzazione

Immagine
Quello che facciamo non è ebraico   Dal Corriere della Sera   Per quasi quarant'anni, Haim Yavin è stato l' anchorman perfetto. Ha condotto telegiornali in modo così imparziale che nessuno sapeva dire che opinione avesse delle notizie che leggeva o se ne avesse una. Ora, 72 anni e la fama di « Mr Television » d'Israele, si mette dietro a una telecamera per una spietata confessione denuncia: « Dal ' 67 siamo diventati dei conquistatori brutali, degli occupatori, che reprimono un altro popolo » dice in Yoman Masa ( « Diario di un viaggio » ) film « privato » girato in Cisgiordania e a Gaza: 5 puntate, la prima trasmessa ieri sera. Un vespaio scatenato già prima di andare in onda, il Consiglio dei coloni che ha chiesto la sua testa: « Ci odia, nessuno gli crede più » . Per due anni e mezzo Yavin è andato avanti e indietro dai Territori. Nessun operatore, una camera digitale. In qualche insediamento viene accolto a male parole ( « la solita stampa di sinistra » ) ma pe

HEBRON: TESTIMONIANZE

Immagine
1 LA TORTURA DELL'ASINO L eggiamo su Haaretz cosa sia la "procedura dell’asino": un giorno Mahmoud Shawara, quarantatrè anni, padre di nove figli, abitante nel villaggio di Nuanam vicino a Betlemme, era uscito di casa col suo asino per andare al lavoro, ma era stato fermato dalla polizia di frontiera e, dopo che si era rifiutato di seguire i soldati senza il suo asino, era stato legato all'animale. L'asino, spaventato, era corso al galoppo verso il villaggio; Shawara ha riportato gravi ferite in tutto il corpo, e alla fine è morto tra gravi sofferenze nell'ospedale in cui era stato portato da testimoni oculari. Anche se il Dipartimento di Polizia Investigativa non ha trovato un rapporto tra il comportamento dei poliziotti di frontiera e la morte di Shawara, testimoni indicano che questa è una pratica molto nota ai Palestinesi. Ha anche un nome: la procedura dell'asino. Non potrai stare a guardare l’asino del tuo fratello o il suo toro che cadon