Il testamento di Reyhaneh: “Dona i miei organi e lascia che il vento mi porti via”
Reyhaneh Jabbari , la ventiseienne iraniana impiccata sabato in Iran per aver ucciso un uomo che accusava di tentato stupro, ha lasciato questo messaggio vocale alla madre lo scorso aprile (quando era prevista la sua esecuzione poi rimandata). Alcuni attivisti iraniani lo hanno trascritto e fatto circolare su internet: lo considerano il suo testamento. Cara Shole, oggi ho appreso che e’ arrivato il mio turno di affrontare la Qisas (la legge del taglione del regime ndr). Mi sento ferita, perché non mi avevi detto che sono arrivata all’ultima pagina del libro della mia vita . Non pensi che dovrei saperlo? Non sai quanto mi vergogno per la tua tristezza. Perché non mi hai dato la possibilità di baciare la tua mano e quella di papa’? Il mondo mi ha permesso di vivere fino a 19 anni. Quella notte fatale avrei dovuto essere uccisa. Il mio corpo sarebbe stato gettato in un qualche angolo della città e, dopo qualche giorno, la polizia ti avrebbe portata all