di Moni Ovadia:Gli insulti e la memoria
Il tanfo delle peggiori vocazioni del passato europeo sale dalle cloache a cielo aperto del pregiudizio contro genti straniere, i rom, i sinti, i rumeni, criminalizzate tout court nel puro stile della peggior propaganda antisemita. Coloro che hanno la memoria corta vadano a rileggersi le argomentazioni dei teorici del razzismo antiebraico, anche le più filosofiche e ponderate come quelle alla Evola. Trovino il tempo per sfogliare gli organi della stampa reazionaria dei paesi che accoglievano gli emigranti italiani nei primi secoli del Novecento. Sentiranno spirare sui loro colli l’aria ammorbata e pestilenziale degli stessi discorsi che provengono dagli esponenti del centro-destra italiano oggi. La nuova divisa che indossano è il trench bianco, ma le parole dell’odio e dell’intolleranza hanno la stessa anima di quella pandemia nera che portò allo sterminio tanti innocenti colpevoli solo di essere ciò che erano. Senza vergogna l’onorevole Fini ha preteso l’espulsione di coloro che non h