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Uri Avnery:40 brutti anni di occupazione

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Quando tiriamo le somme di tutti i danni che l'occupazione ci ha fatto –anche a noi, non solo alle vittime dirette, gli abitanti dei territori occupati – non dimentichiamoci di questo. L'occupazione corrompe la memoria nazionale. Infanga non solo il presente, ma anche il passato,non solo agli occhi del mondo, ma anche ai nostri stessi occhi.CONTINUA Uri Avnery: 40 brutti anni

Pontoniere:Come vincere al qaeda

Gli attacchi di Londra e Glasgow dimostrano che l'isolamento sociale delle minoranze etniche ha prodotto una immagine oppressiva dell'Occidente che rende antagoniste le masse giovanili emarginate delle metropoli occidentali e i discendenti degli immigrati. E mentre c'è ancora la possibilità di sventare gli attacchi, sarebbe velleitario illudersi di poter eliminare del tutto il pericolo di una loro riuscita. Le tecnologie per scoprire coloro che trasportano esplosivi ci sono già e vanno usate a pieno campo. Però il terrorismo islamico non si vince solo adottando l'opzione militare e rafforzando le misure di sicurezza. Non si può fare politica internazionale usando solo la cartina di tornasole della guerra al terrorismo, questo non è un mondo a una sola dimensione. Bisogna rompere il fronte dell'alienazione. È necessario stabilire un dialogo con i rappresentanti eletti delle popolazioni medio-orientali. E sebbene sia impossibile eliminare del tutto il terrorismo di is

G.Levy: Blair go Home

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Dopo aver accolto con gentilezza l'ospite dovremmo dirgli : Andate a casa, non siete l'uomo giusto . Non sprechi il suo tempo e non getti via le sue aspettative, perché saranno deluse . La sua missione è condannata al fallimento. Il suo trionfo storico in Irlanda del Nord non aiuterà "il poodle del Bush ."né farà dimenticare la sua responsabilità in Iraq . Bush parla di pace e si oppone ostinatamente a qualsiasi colloquio con la Siria pertanto Blair non può essere un mediatore onesto. L'uomo che ha attivamente appoggiato il boicottaggio del governo di unità nazionale contribuendo al colpo militare di Hamas a Gaza, non ha le mani pulite Un uomo che non intende avere alcun contatto con Hamas non può fare la pace visto che non accetta la metà dei rappresentanti della nazione palestinese. La pace ,signor Primo Ministro,si fa con nemici amari : rifiutare ciò rende impossibile alcun risultato prima ancora di cominciare .. Forse restando qui si renderà conto de

Ragazzino di 15 anni ucciso a Hebron:aveva una pistola giocattolo

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Un portavoce militare ha comunicato che la vittima del soldato israeliano a Hebron non è un uomo ma un ragazzino di 15 anni che impugnava una pistola giocattolo. Le truppe israeliano hanno visto un gruppo di uomini armati e hanno aperto il fuoco, per poi constatare che l'uomo ucciso era un ragazzino e che l'arma era effettivamente una pistola giocattolo . COMMENTO Naturalmente nessuno pagherà per questo errore, come nessuno ha mai pagato per la tortura dell'asino...per carità....sono arabi...sono terroristi...vero Israele

La destra Israeliana e l'opzione giordana

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1 L'idea di una confederazione giordana-palestinese ,rifiutata dal re Abdullah,è accettata favorevolmente dai neoconservatori Usa . L'istituto di Hudson ospiterà una delegazione di ex funzionari giordani e palestinesi per discutere di questa eventualità. Un'indagine eseguita recentemente da Palestinian Center del Dott. Khalil suggerisce che 42 per cento dei Palestinesi sosterrebbero una confederazione, mentreil 52 per centodei plestinesi si oppone. Questa opzione che vede la destra israeliana di Netanyahu e quella americana lavorare segretamente , non è stata resa pubblica per non irritare Bush e Rice In Israele anche Peres si dichiara favorevole e R. Giuliani ha espresso l'esigenza di trovare nuove vie affidandosi ai giordani Allegati 2 PeaceReporter - Peggio di Camp

Akiva Eldar: con amici come questi

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Pesanti nuvole si addensano sul vertice di oggi nell’assolata Sharm el-Sheikh. I fratelli Musulmani a Gaza, in Giordania, ed in Egitto, aleggeranno sui quattro leader che prenderanno parte ai colloqui, così come i fanatici del Jihad mondiale. L’Iran e Hezbollah saranno con loro dall’altro lato, mentre il fronte religioso israeliano di estrema destra attenderà in un angolo. E’ difficile dire quale poltrona di quale leader sia più traballante, e predire da quale parte giungerà il prossimo demone – dalla Siria, che ancora una volta è rimasta esclusa; da al-Qaeda, che sta alzando la testa in Iraq per dare uno sguardo all’orizzonte; o dall’opposizione egiziana, che subodora la debolezza della leadership e sta accumulando le forze in vista della battaglia per l’eredità. E chi giunge tristemente da questa parte? Gli Stati Uniti, la superpotenza che fa la parte del leone nel panorama delle responsabilità del deterioramento della situazione in Medio Oriente. Chi è rimasto a casa? Il presidente