Post

Libano. Qana, il massacro dimenticato

Immagine
La memoria è un esercizio di fondamentale importanza solo quando non si limita a ricordare gli eventi in modo parziale, altrimenti diviene mistificazione della realtà. La testimonianza di una bambina di appena sei anni. traduzione da " A separate State of Mind " a cura di Marco Di Donato Nel silenzio della stampa internazionale, il Libano ha ricordato lo scorso 18 aprile il massacro di Qana*. Avvenuto nel 1996, nel pieno dello scontro fra Hezbollah e l'esercito israeliano, questa tragedia rappresenta una delle pagine più buie della storia contemporanea del paese dei cedri. Per ricordarla, il blog libanese "A separate State of Mind" ha pubblicato la testimonianza di chi a Qana ha vissuto e che fu testimone di quell'orrenda carneficina.  La traduzione che qui riportiamo ha una duplice valenza. In primo luogo è un necessario esercizio di memoria affinché eventi del genere non si ripetano, ma soprattutto

Visualizzare l'occupazione israeliana : 25 Aprile (foto e video)

Immagine
  Activestills . A member of the Jaradat family stands in the remains of his home demolished by Israeli authorities in the Al Tur neighborhood of East Jerusalem, April 24, 2013. Authorities demolished an addition built for the children of the 45-member Jara dat family. Palestinians are routinely denied permission to build or add to their homes in East Jerusalem as part of a municipal policy designed to maintain a wide Jewish majority in Jerusalem's population. Israeli forces demolished two other houses in the Al Tur neighborhood on the same day. (Ryan Rodrick Beiler/Activestills.org) 2 Activestills . Palestinians replant a tree after the Israeli land administration demolished a garden, uprooting 20 trees and destroying one room, in the city of Jaffa, near Tel Aviv, April 23, 2013. The garden was demolished because it was built with out permits. Family members said the demolition is part of the authority's

Gad Lerner : Buon 25 Aprile

Immagine
Buon 25 aprile, la festa dei partigiani antifascisti, preziosa nel ricordarci che non si può sempre fare i furbi rinunciando a schierarsi

Nuova evacuazione per i beduini Jahalin

Immagine
AIC – Alternative Information Center 21.04.2013 http://www.alternativenews.org/english/index.php/regions/jerusalem/6308-jahalin-bedouins-face-new-eviction.html Nuova evacuazione per i beduini Jahalin Israele sta pianificando l’evacuazione dei beduini Jahalin dalle loro comunità verso la periferia di Gerico, nella Valle del Giordano. L’Amministrazione Civile israeliana afferma che il piano è portato avanti in cooperazione con l’Autorità Palestinese e che una compagnia di costruzione palestinese ha già promosso un progetto per 800 unità abitative nell’area di Gerico. di Sergio Yahni I tentativi israeliani di sfrattare i beduini Jahalin dalle loro comunità nell’area di Khan Al Ahmar alla periferia di Gerusalemme sono cominciati all’inizio degli anni Novanta per facilitare la costruzione e l’espansione della colonia di Ma’ale Adumim, la terza più grande della Cisgiordania con una popolazione di circa 39mila

Israele, il liceo censura Grossman. E lo studente si ribella

Immagine
Israele, il liceo censura Grossman. E lo studente si ribella Fonte: Davide Frattini, Corriere della Sera Martedì 23 Aprile 2013 08:16 - GERUSALEMME — Il liceo Ironi Aleph è stato fondato in mezzo alla baldoria colorata del quartiere Shenkin, artisti e vita bohémienne che debordano dagli anni Settanta tra i grattacieli di Tel Aviv. I ragazzi studiano danza, musica, cinema, teatro e imparano a stare sul palcoscenico, anche quello della vita.    Così uno studente si è rifiutato di leggere il discorso scelto per la giornata che commemora i caduti delle guerre israeliane, settimana scorsa, perché i professori hanno censurato alcune frasi. Le parole sono quelle addolorate e furiose pronunciate da David Grossman il 4 novembre del 2006 alla manifestazione per ricordare l'assassinio di Yitzhak Rabin: esprimono la sofferenza collettiva a undici anni dalla morte del premier laburista e quella personale dello scrittore a tre mesi dall'uccisione del figlio soldato Uri, vittima de

Testimonianze di bambini e adolescenti palestinesi detenuti da Israele

Immagine
 Sintesi personale 'Detenuti: Testimonianze di bambini palestinesi detenuti da Israele'  attraverso interviste con ex detenuti e madri di minori attualmente in stato di detenzione, il progetto documenta le loro storie e mira a dare una voce a coloro che tacciono  per paura di ripercussioni negative. Testo e foto di: Samar Hazboun 19 aprile 2013 Negli ultimi 11 anni, secondo Defence for Children International, c irca 7.500 bambini sono stati detenuti nelle carceri israeliane e nelle strutture di detenzione. Muhammad Daoud Dirbas, all'età di sei anni , era il bambino più giovane  arrestato dai soldati israeliani. Tali pratiche sono illegali secondo il diritto internazionale, come lo sono le altre politiche alle quali  i bambini sono sottoposti , come la cella di isolamento. Ho iniziato a lavorare su "Detenuti" circa un anno fa, a causa della mancanza di documentazione visiva sul tema. Ho contattato alcune organizzazioni per i diritti umani che 

L'ultima invenzione : gli abitanti di Gaza festeggiano le bombe di Boston

Immagine
  Sintesi personale The Right's latest invention: 'Gazans celebrated Boston bombings ' Se  cliccate su Google "gli abitanti di Gaza, festeggiano le bombe  di Boston " o variazioni di tale voce, avrete una   lettura mirata   per voi. Tale scenario  è stato riferito da Pamela Gellar   sul suo sito web Atlas . Il racconto è stato intitolato "ballare per le strade di Gaza dopo BOSTON BOMBARDAMENTI"  con l'aggiunta , "End  degli aiuti americani a questi selvaggi.. " Notizia menzionata anche in una colonna di Ruthie Blum nel sito in lingua inglese di Sheldon Adelson Israele Hayom , il giornale più diffuso in questo paese: L' 'enclave terrorista di hamas   ha celebrato gli attentati della scorsa settimana a Boston con  applausi,ballando  per le  strade e distribuendo dolci e caramelle ai passanti.Esattamente come per gli attentati dell'11 Settembre Un altro degli islamofobi più importanti d'America, David Horowit