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Ariel Toaff : Perche' gli ebrei stanno in silenzio di fronte alle esternazioni omofobe, perebeniste e qualunquiste del generale scribacchino dagli appetiti esagerati?

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  ebrei europei ed italiani 633 Ariel Toaff  - Commento aperto a  tutti su FB Perche' gli ebrei stanno in silenzio di fronte alle esternazioni omofobe, perebeniste e qualunquiste del generale scribacchino dagli appetiti esagerati? Perche' fondamentalmente sono d'accordo con lui? Per legittima prudenza frutto di esperienze pluriennali (tengono famiglia)? Perche' dall'alto della loro cultura e intelligenza provata non se la sentono di difendere le faccette nere e i "frosci" vituperati dal generale? Dio, patria e famiglia continua a essere il motto degli italiani, che credono solo la domenica quando la loro squadra vince, che tradiscono mogli e amanti, che trasferiscono l'indirizzo a Montecarlo per non pagare le tasse, che non sono razzisti e amano negri ed ebrei, basta che non rompano le palle. Il continuo ricordo della Shoah provoca in loro come nel militare spezzino incontenibili conati di vomito. Abbiate pazienza. Prima o poi verra' un nuovo Toto

Giorgio Stern - La vera storia dei nativi americani

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Ariel Toaff : Tanto peggio tanto meglio?

  ebrei europei ed italiani Ariel Toaff     Tanto peggio tanto meglio? Non credo. La situazione in Israele, le contrapposizioni clamorose, le manifestazioni di piazza, il drammatico attentato alla democrazia i da parte del governo di coalizione di Netanyahu che compre nde la destra nazionalista, le frange reazionarie, razziste e irredentiste, i religiosi patriottardi e gli ultraortodossi isolazionisti in palandrana e lobbia nera, che non servono nell'esercito e sono sempre a caccia di nuove laute prebende che ritengono siano loro dovute. E il cittadino laico, che affronta tutti gli obblighi, dice come Toto':"e io pago!". Il luogo comune biascicato di continuo, il pistolotto patriottardo, il vittimismo falso e pilotato, la fierezza biblica immaginaria, la ricerca spasmodica del traditore prescelto a bella posta, le lacrime di coccodrillo a senso unico, la religione posta al servizio del fine che giustifica i mezzi, tutti i mezzi, gli utili idioti che approvano le piu&

La storica Anna Foa: «Quei pericolosi roghi

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 storica Anna Foa: «Quei pericolosi roghi…» | Terrasanta.net ebrei europei ed italiani Anna Foa, docente di Storia Moderna all'Università di Roma La Sapienza, esprime la sua condanna senza appello sull'episodio «assai grave» del rogo di libri «cristiani», avvenuto il 20 maggio scorso, nella cittadina israeliana di Or Yehuda. «Trovo molto grave anche la modalità di andare casa per casa facendosi consegnare i libri per bruciarli in piazza, se le notizie che sono apparse sui giornali sono vere. Mi ricorda l'Iran dei Guardiani della Rivoluzione» dice la professoressa a pochi giorni dal rogo pubblico delle pubblicazioni distribuite da un gruppo di ebrei messianici. Condanna senza appello da parte della storica Anna Foa, docente di Storia Moderna all’Università di Roma La Sapienza, sull’episodio «molto grave» del rogo di libri «cristiani», il 20 maggio scorso, nella cittadina israeliana di Or Yehuda. «Trovo molto grave anche la modalità di andare casa per casa facendosi consegnar

Ariel Toaff (da Facebook, aperto a tutti) : rispondo come lo scultore Canova a Napoleone

  ebrei europei ed italiani Ariel Toaff Non ho mai condiviso l'opinione su una presunta tendenza degli ebrei verso la destra fascista e reazionaria (nonostante l'esempio della maggioranza degli ebrei italiani a sostegno del fascismo e di Mussolini almeno fino al 1938). Oggi in Israele mi ricredo. Quando mi chiedono se gli israeliani sono reazionari, nazionalisti e fascisti, rispondo senza esitazioni, come a suo trempo rispose lo scultore Canova a Napoleone"Non tutti gli italiani, ma bonaparte si'".

Catania sinagoga ebraica non riconosciuta dall'ebraismo ufficiale italiano . Ecco la sua storia

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  ebrei europei ed italiani 628 TIMESOFISRAEL.COM With 1st rabbi in 500 years, Sicily’s Jews fight for mainstream Jewish acceptance Il rabbino Gilberto Ventura crede che la sua sinagoga abbia la vista più bella del mondo.  Situata nella torre di un castello secolare sulle pendici del Monte Etna nella città siciliana orientale di Catania, la sinagoga è incuneata tra un vulcano innevato e il Mar Mediterraneo baciato dal sole. Il 49enne rabbino nato in Brasile pensa anche che la sua congregazione sia una delle più singolari al mondo.  È composto principalmente da Bnei Anusim, discendenti di ebrei costretti a nascondere la loro pratica religiosa e convertirsi al cattolicesimo, dopo l'Inquisizione spagnola del 1492. Prima di quel famigerato decreto, la Sicilia ospitava decine di migliaia di ebrei. La sinagoga, inaugurata per la prima volta lo scorso autunno, è il risultato di decenni di sforzi dal basso da parte di quei discendenti di Catania per ritrovarsi e creare un senso di comunità