If Omar Shakir deserves to be deported, then so do I and others like me. Shakir is being expelled for his views. But his views are my views exactly, even though we’ve never met. If they are forbidden and dangerous, then everyone who advocates them must be deported.
Therefore, it is obligatory to deport everyone who holds those positions that were prohibited Tuesday by the Supreme Court, sitting as the State of Israel’s Court of Thought Control.
But let’s not get carried away: That was the intention of those who legislated the BDS law, the propagandists of the Strategic Affairs Ministry and right-wing NGOs, with the support of the High Court of Justice, which gave the law its imprimatur.
Today it’s foreigners, tomorrow it will be Israelis. Because what’s the difference? If an opinion is dangerous, it should be forbidden to all. We’ll start with foreigners, go on to deporting Arab citizens who support a boycott, and we’ll finish off with the leftists. We’ll start with those who support sanctions against Israel, continue with those who oppose the occupation and finish with those who dare to criticize Israel.
The court gave a clear green light to this inevitable slippery slope. What else will enlightened Justices Neal Hendel, Noam Sohlberg and Yael Willner, who approved Shakir’s deportation without finding any fault with him, say about deporting an Israeli Arab who calls for a boycott, after a relevant amendment is made to the law?
There will already be a precedent for deporting a person because of his views, approved by the Supreme Court. which paved the way for continuing this destructiveness and silencing, until there will be no one left to stop this Erdanism.We’ll have to remember this about the court down the road. Continue to be impressed by it, to fight for its independence and existence, so you, its devotees, can feel enlightened in your own eyes.
Israele governo di estrema destra e opposizione 156 Israele opposizione civile e democratica 618 Sulla scia del colpo di stato giudiziario, le discussioni israeliane sul trasferimento all’estero non si fermano più ai gruppi di social media. In una lussureggiante valle dell’Italia nordoccidentale si stanno concretizzando idee di emigrazione collettiva – e iniziative simili stanno prendendo forma anche altrove Hilo Glazer 2 settembre 2023 1:19 IDT “Mentre il numero di ore di luce nella democrazia del loro paese continua a diminuire, sempre più israeliani arrivano nella valle montuosa alla ricerca di un nuovo inizio. Tra loro ci sono giovani con bambini nel marsupio, altri con bambini in età scolare, e ci sono persone con i capelli grigi come me. Un insegnante, un imprenditore tecnologico, uno psicologo, un toelettatore, un allenatore di basket. Alcuni dicono che stanno solo esplorando, ma si vergognano ancora di ammettere che stanno seriamente considerando l'opzione. Altri s...
Quando il giornalista ha un’etica 5 maggio 2017 Lascia un commento Qualche decennio fa si usava dire che il privato è pubblico. I tempi sono cambiati, forse per fortuna. E dunque su questo blog la presenza della dimensione privata è stata rarissima. Centellinata. Ci sono, però, momenti nei quali il privato assume un significato più che pubblico. In questo caso etico e deontologico. È questo il motivo per il quale pubblico oggi la lettera che mio marito Filippo Landi ha già postato su Facebook e diffuso tra amici, colleghi giornalisti, e tutto quel mondo che attorno agli esteri ruota. Continua a leggere Pubblicato in Medioriente politico Prigionieri (in Egitto)per libertà d’espressione 28 aprile 2017 Lascia un commento Pubblicato in Medioriente politico La rivoluzione di Francesco...
Nel '44 Toaff venne salvato da un portiere d'albergo di Città di Castello | Umbria Domani Elio Toaff era dal 1999 cittadino onorario di Città di Castello, ultimo testimone del filo rosso che da secoli lega tifernati e comunità ebraica. Il sindaco tifernate Luciano Bacchetta in una lettera inviata alla Comunità ebraica di Roma nei giorni scorsi ha espresso vicinanza “per la perdita di un… umbriadomani.it Elio Toaff era dal 1999 cittadino onorario di Città di Castello, ultimo testimone del filo rosso che da secoli lega tifernati e comunità ebraica. Il sindaco tifernate Luciano Bacchetta in una lettera inviata alla Comunità ebraica di Roma nei giorni scorsi ha espresso vicinanza “per la perdita di un fautore del dialogo e della convivenza in un frangente internazionale in cui le contrapposizioni ideologiche sembrano riacquistare vigore e proseliti”. Così Città di Cas...
Traduzione sintesi 26 aprile 2022 Israele: beduini-drusi -arabi-immigrati-minoranze religiose 671 S in dal suo inizio, il 36° governo israeliano ha dichiarato la sua intenzione di accelerare la creazione di almeno 10 nuove comunità nel Negev. Cinque di loro si troveranno alla periferia di Arad, che si trova a circa 25 chilometri a ovest del Mar Morto e all'interno dei confini di Israele del 1967. Quattro delle cinque saranno comunità ebraiche, con comitati di selezione che valuteranno i nuovi residenti, sotto gli auspici della Settlement Division, un ramo dell'Organizzazione Sionista Mondiale. La quinta città pianificata è prevista per la comunità beduina. La decisione di costruire l'infrastruttura per queste comunità è stata presa dai governi precedenti. Tutto si è svolto lentamente attraverso gli organi di pianificazione per più di un decennio e una decisione finale sull'attuazione è stata ripetutamente rinviata. "Gli insediamenti sono l'essenza del sioni...
Commenti
Posta un commento