Hana Salah :Gaza, Israele: la chiamano una tregua
Sintesi personale
Striscia di Gaza - L'Egitto ha mediato una tregua tra la Striscia di Gaza e Israele il 27 ottobre. La notte successiva i raid aerei israeliani hanno ucciso tre adolescenti nella città di Qarara a Gaza.
I palestinesi di Gaza sono
scesi in piazza chiedendo che le fazioni militari palestinesi
vendicassero la morte dei ragazzi, identificati come Khaled Saeed, 14
anni; Muhammad al-Satari, 13 anni; e Abdul Hamid Abu Dhaher, 13.
L' esercito israeliano ha affermato di ritenere che i ragazzi stessero per porre esplosivi accanto alla postazione dell'esercito israeliano.
Ma i ragazzi vivevano a solo un miglio di distanza dal luogo , vicino al confine rurale di Deir al-Balah. La madre di Saeed ha detto ad Al-Monitor che suo figlio "si preoccupava solo di allevare pecore e uccelli, e che stava utilizzando la rete di notte per intrappolare gli uccelli al mattino e venderli più tardi".
" Gli aerei israeliani lo hanno colpito senza controllare cosa stesse facendo!"
Il portavoce della Palestina della Jihad islamica, Daoud Shihab, ha dichiarato ad Al-Monitor: "L'occupazione è pienamente responsabile di un crimine così orribile". Ha aggiunto: "La resistenza si riserva il diritto di vendicarsi".
Commentando la spiegazione dell'esercito israeliano, Shihab ha aggiunto : "L'occupazione sta raccontando una descrizione fuorviante, questi bambini non hanno nulla a che fare con alcuna azione militare "
La paura che una potenziale rappresaglia accenda un nuovo confronto prevale. Questo è vero soprattutto dal momento che la Jihad islamica palestinese ha lanciato una raffica di missili contro gli insediamenti israeliani vicino alla Striscia di Gaza nella notte del 26 ottobre, per rappresaglia per l'uccisione di cinque palestinesi nelle marce settimanali di ritorno . Le marce del venerdì sono in corso dal 30 marzo.
"Il movimento [della Palestina Islamica Islamica] ha vendicato [26 ottobre] l'uccisione di manifestanti disarmati, avendo il consenso palestinese e il sostegno delle fazioni", ha detto Shihab. Per quanto riguarda l'attacco che ha ucciso i bambini: "Non abbiamo preso la decisione di vendicarci unilateralmente", anche se è stato discusso.
Hamas e la Commissione della Grande Marcia di Ritorno hanno adottato misure per ridurre la violenza durante le proteste ai confini di Gaza, coincise con i colloqui indiretti, mediati dall'Egitto , tra Hamas e Israele. Le misure includono la cancellazione delle proteste settimanali vicino al valico di Erez e l'allentamento delle proteste vicino al sito dell'esercito Zikim, nella striscia settentrionale di Gaza.
Parlando con Al-Monitor, una fonte di Hamas ha specificato : "Ai giovani manifestanti viene chiesto di non avvicinarsi al confine, così Israele non avrà una scusa per colpire i manifestanti e aggravare la situazione nella Striscia". Si sa che i giovani lanciano granate vicino al sito militare di Zikim, ma non è stato il caso questa volta.
La fonte ha aggiunto che nelle ultime due settimane "sono state prese misure per proteggere i manifestanti, membri di Hamas in abiti civili sono stati dispiegati per impedire ai manifestanti, in particolare ai bambini, di avvicinarsi al confine . Prima dell'ultima escalation i predicatori nelle moschee hanno invitato i dimostranti a essere prudenti, per evitare vittime durante le proteste". Eppure le masse hanno continuato ad avanzare verso la barriera di confine e gli scontri si sono intensificati violando le istruzioni.
Avichay Adraee, portavoce arabo dell'esercito israeliano, ha twittato il 19 ottobre: "Un'ora fa 10.000 partecipanti alle violente rivolte sono stati dispersi. ... A differenza delle settimane precedenti, la maggior parte dei rivoltosi non ha cercato di raggiungere la barriera. Hamas ha intrapreso azioni per controllare la situazione sul terreno ".
L'analista politico Talal Awkal ha detto ad Al-Monitor: "Negli ultimi due venerdì, Hamas ha lavorato per non alimentare tensione alle marce di ritorno. Eppure Israele ha sparato i il 26 ottobre con lo scopo di massimizzare il numero di feriti e martiri. Questo è considerata una violazione di ciò che entrambe le parti avevano concordato attraverso la mediazione egiziana ".
Mentre Hamas si trova di recente nell'inconsueta posizione di peacekeeper, la Jihad islamica palestinese ha assunto il ruolo di rappresaglia quando i palestinesi vengono uccisi, specialmente quando i mediatori ignorano le morti. Israele tende a incolpare Hamas per il lancio di razzi, ma le altre fazioni si stanno facendo conoscere.
Awkal ha spiegato: "Hamas sta guidando l'azione politica nella Striscia. Il resto delle fazioni viene ignorato e non consultato . Eppure erano presenti all'incontro del 24 ottobre con la delegazione egiziana, dopo che Hamas aveva chiesto che il resto delle fazioni vi partecipassero e fossero tenuti sotto controllo ".
Crede che questo sforzo di includere le altre fazioni aiuterà Hamas a migliorare le condizioni negoziali con Israele.
Commentando l'uccisione dei tre bambini, ha sottolineato che Israele "aggiusta" le regole di ingaggio a suo piacimento. "La leadership israeliana sta cercando di migliorare la sua cattiva immagine agli occhi della sua gente .Ha pensato che avrebbe potuto evitare le critiche e cavarsela perché "riteneva che le fazioni non avrebbero reagito mentre la delegazione egiziana era lì" a Gaza.
Awkal specifica chele rappresagli arriveranno "sotto forma di proteste di alto calibro ... a grande richiesta: centinaia di palestinesi sono scesi in strada chiedendo rappresaglie".
Il giornalista Mustafa al-Sawaf ha dichiarato ad Al-Monitor: "Israele sta cercando di mettere fine alle marce del ritorno. Si è reso conto che il movimento popolare si fermerà solo quando il blocco verrà rimosso dalla Striscia di Gaza ,La Commissione della Grande Marcia del Ritorno cerca di preservare lo slancio delle marcie popolari fino a quando non si raggiungerà il suo obiettivo [allentre l'assedio]. L'occupazione sa molto bene cosa dovrebbe essere fatto per porre fine a questo movimento ".
Hamas cambierà le regole del gioco? Il portavoce di Hamas, Fawzi Barhoum, ha dichiarato il 27 ottobre: "L'ultimo attacco israeliano a Gaza stabilirà i meccanismi , dato che non resteremo a guardare mentre l'occupazione israeliana continua a colpire manifestanti disarmati e l'infrastruttura della resistenza per alimentare la rivalità dei partiti israeliani ed esportare [le loro] crisi interne a Gaza Non permetteremo alla Striscia di Gaza, all'uccisione di manifestanti disarmati e ai siti della resistenza di continuare ad essere usati nelle rivalità interne di Israele ".
L' esercito israeliano ha affermato di ritenere che i ragazzi stessero per porre esplosivi accanto alla postazione dell'esercito israeliano.
Ma i ragazzi vivevano a solo un miglio di distanza dal luogo , vicino al confine rurale di Deir al-Balah. La madre di Saeed ha detto ad Al-Monitor che suo figlio "si preoccupava solo di allevare pecore e uccelli, e che stava utilizzando la rete di notte per intrappolare gli uccelli al mattino e venderli più tardi".
" Gli aerei israeliani lo hanno colpito senza controllare cosa stesse facendo!"
Il portavoce della Palestina della Jihad islamica, Daoud Shihab, ha dichiarato ad Al-Monitor: "L'occupazione è pienamente responsabile di un crimine così orribile". Ha aggiunto: "La resistenza si riserva il diritto di vendicarsi".
Commentando la spiegazione dell'esercito israeliano, Shihab ha aggiunto : "L'occupazione sta raccontando una descrizione fuorviante, questi bambini non hanno nulla a che fare con alcuna azione militare "
La paura che una potenziale rappresaglia accenda un nuovo confronto prevale. Questo è vero soprattutto dal momento che la Jihad islamica palestinese ha lanciato una raffica di missili contro gli insediamenti israeliani vicino alla Striscia di Gaza nella notte del 26 ottobre, per rappresaglia per l'uccisione di cinque palestinesi nelle marce settimanali di ritorno . Le marce del venerdì sono in corso dal 30 marzo.
"Il movimento [della Palestina Islamica Islamica] ha vendicato [26 ottobre] l'uccisione di manifestanti disarmati, avendo il consenso palestinese e il sostegno delle fazioni", ha detto Shihab. Per quanto riguarda l'attacco che ha ucciso i bambini: "Non abbiamo preso la decisione di vendicarci unilateralmente", anche se è stato discusso.
Hamas e la Commissione della Grande Marcia di Ritorno hanno adottato misure per ridurre la violenza durante le proteste ai confini di Gaza, coincise con i colloqui indiretti, mediati dall'Egitto , tra Hamas e Israele. Le misure includono la cancellazione delle proteste settimanali vicino al valico di Erez e l'allentamento delle proteste vicino al sito dell'esercito Zikim, nella striscia settentrionale di Gaza.
Parlando con Al-Monitor, una fonte di Hamas ha specificato : "Ai giovani manifestanti viene chiesto di non avvicinarsi al confine, così Israele non avrà una scusa per colpire i manifestanti e aggravare la situazione nella Striscia". Si sa che i giovani lanciano granate vicino al sito militare di Zikim, ma non è stato il caso questa volta.
La fonte ha aggiunto che nelle ultime due settimane "sono state prese misure per proteggere i manifestanti, membri di Hamas in abiti civili sono stati dispiegati per impedire ai manifestanti, in particolare ai bambini, di avvicinarsi al confine . Prima dell'ultima escalation i predicatori nelle moschee hanno invitato i dimostranti a essere prudenti, per evitare vittime durante le proteste". Eppure le masse hanno continuato ad avanzare verso la barriera di confine e gli scontri si sono intensificati violando le istruzioni.
Avichay Adraee, portavoce arabo dell'esercito israeliano, ha twittato il 19 ottobre: "Un'ora fa 10.000 partecipanti alle violente rivolte sono stati dispersi. ... A differenza delle settimane precedenti, la maggior parte dei rivoltosi non ha cercato di raggiungere la barriera. Hamas ha intrapreso azioni per controllare la situazione sul terreno ".
L'analista politico Talal Awkal ha detto ad Al-Monitor: "Negli ultimi due venerdì, Hamas ha lavorato per non alimentare tensione alle marce di ritorno. Eppure Israele ha sparato i il 26 ottobre con lo scopo di massimizzare il numero di feriti e martiri. Questo è considerata una violazione di ciò che entrambe le parti avevano concordato attraverso la mediazione egiziana ".
Mentre Hamas si trova di recente nell'inconsueta posizione di peacekeeper, la Jihad islamica palestinese ha assunto il ruolo di rappresaglia quando i palestinesi vengono uccisi, specialmente quando i mediatori ignorano le morti. Israele tende a incolpare Hamas per il lancio di razzi, ma le altre fazioni si stanno facendo conoscere.
Awkal ha spiegato: "Hamas sta guidando l'azione politica nella Striscia. Il resto delle fazioni viene ignorato e non consultato . Eppure erano presenti all'incontro del 24 ottobre con la delegazione egiziana, dopo che Hamas aveva chiesto che il resto delle fazioni vi partecipassero e fossero tenuti sotto controllo ".
Crede che questo sforzo di includere le altre fazioni aiuterà Hamas a migliorare le condizioni negoziali con Israele.
Commentando l'uccisione dei tre bambini, ha sottolineato che Israele "aggiusta" le regole di ingaggio a suo piacimento. "La leadership israeliana sta cercando di migliorare la sua cattiva immagine agli occhi della sua gente .Ha pensato che avrebbe potuto evitare le critiche e cavarsela perché "riteneva che le fazioni non avrebbero reagito mentre la delegazione egiziana era lì" a Gaza.
Awkal specifica chele rappresagli arriveranno "sotto forma di proteste di alto calibro ... a grande richiesta: centinaia di palestinesi sono scesi in strada chiedendo rappresaglie".
Il giornalista Mustafa al-Sawaf ha dichiarato ad Al-Monitor: "Israele sta cercando di mettere fine alle marce del ritorno. Si è reso conto che il movimento popolare si fermerà solo quando il blocco verrà rimosso dalla Striscia di Gaza ,La Commissione della Grande Marcia del Ritorno cerca di preservare lo slancio delle marcie popolari fino a quando non si raggiungerà il suo obiettivo [allentre l'assedio]. L'occupazione sa molto bene cosa dovrebbe essere fatto per porre fine a questo movimento ".
Hamas cambierà le regole del gioco? Il portavoce di Hamas, Fawzi Barhoum, ha dichiarato il 27 ottobre: "L'ultimo attacco israeliano a Gaza stabilirà i meccanismi , dato che non resteremo a guardare mentre l'occupazione israeliana continua a colpire manifestanti disarmati e l'infrastruttura della resistenza per alimentare la rivalità dei partiti israeliani ed esportare [le loro] crisi interne a Gaza Non permetteremo alla Striscia di Gaza, all'uccisione di manifestanti disarmati e ai siti della resistenza di continuare ad essere usati nelle rivalità interne di Israele ".
Trovato in: Gaza
Gaza, Israel: They call this a truce
GAZA CITY, Gaza Strip — Egypt mediated a truce between the Gaza Strip and Israel on Oct. 27. The next night, Israeli airstrikes killed three teens in the Gaza town of Qarara.
Palestinians in Gaza took
to the streets demanding that Palestinian military
factions avenge the deaths of the boys, identified as Khaled
Saeed, 14; Muhammad al-Satari, 13; and Abdul Hamid Abu
Dhaher, 13.
The Israeli army said it believed the teens were placing explosives next to the Israeli army’s post.
But the boys were neighbors who lived just a mile away from the post, near the rural border of Deir al-Balah. Saeed’s mother told Al-Monitor that her son “only cared about raising sheep and birds, and he was placing the net at night to trap birds in the morning and sell them later on."
"This is when the Israeli aircrafts targeted him without checking what he was doing!”
Palestinian Islamic Jihad spokesman Daoud Shihab told Al-Monitor, “The occupation is fully to blame for such a hideous crime." He added, “The resistance reserves the right to retaliate."
Commenting on the Israeli army’s explanation, Shihab said, "The occupation is telling a misleading narrative. These children have nothing to do with any military action.” He added, “Innocent blood was shed so that the criminal army muzzles voices critical of its failure in countering the marches of return."
The fear that a potential retaliation will ignite a new confrontation prevails. This is true particularly since the Palestinian Islamic Jihad had launched a barrage of rockets at Israeli settlements next to the Gaza Strip on the night of Oct. 26, in retaliation for the killing of five Palestinians in the weekly marches of return. The Friday marches have been going on since March 30.
"The [Palestinian Islamic Jihad] movement retaliated [Oct. 26] for the killing of unarmed protesters, in accordance with a Palestinian consensus and factional support," Shihab said. Regarding the attack that killed the children: "We haven't made the decision to retaliate unilaterally," though it has been discussed.
Hamas and the Commission of the Great March of Return have taken steps to reduce violence during the Gaza border protests. These have coincided with the Egyptian-mediated, indirect talks between Hamas and Israel. The measures include canceling the weekly protests near the Erez crossing and easing the protests near the Zikim army site, in the northern Gaza Strip, which erupted in September.
Speaking to Al-Monitor, a Hamas source said, “The youth protesters are instructed not to approach the border, so Israel won't have an excuse to target protesters and escalate the situation in the Strip.” Young people have been known to throw flash grenades and storm the gate to the Zikim military site, but that wasn't the case this time.
The source added that in the past two weeks, “measures to protect protesters were taken, as Hamas members in civilian clothes were deployed to stop protesters, particularly children, from approaching the border.”
The source went on to say, "Prior to the latest escalation, preachers at the mosques called on demonstrators to be prudent, to avoid casualties during the protests.” Yet the masses continued to advance toward the border fence and clashes intensified on Fridays, violating the instructions.
Avichay Adraee, the Arabic spokesman for the Israeli army, tweeted Oct. 19, “One hour ago, 10,000 partakers in the violent riots at the Gaza Strip security barrier were dispersed. … Unlike the previous weeks, the majority of rioters remained in the [back] and did not seek to come to the barrier. Hamas took actions to control the situation on the ground.”
Political analyst Talal Awkal told Al-Monitor, “On the past two Fridays, Hamas worked on easing [any kind of tension] at the marches of return. Yet Israel had heavily fired bullets Oct. 26, purposefully to maximize the number of wounded and martyrs. This is deemed a violation of what both parties have agreed upon via an Egyptian mediation.”
As Hamas recently finds itself in the unusual position of peacekeeper, Palestinian Islamic Jihad has assumed the role of retaliating when Palestinians are killed — especially when mediators ignore the deaths. Israel tends to blame Hamas for launching rockets, but the other factions are making themselves known.
Awkal explained, “Hamas is leading the political action in the Strip. The rest of the factions are being disregarded and are not being talked to. Yet they were present at the Oct. 24 meeting with the Egyptian delegation, after Hamas had demanded that the rest of the factions join, for them to be kept in the loop.”
He believes this effort to include the other factions will help Hamas improve negotiating conditions with Israel.
Commenting on the killing of the three children, he said, Israel "adjusts" the rules of engagement at its convenience. "The Israeli leadership is trying to improve its bad image in the eyes of its people." But it thought it could avoid criticism and get by with attacking Gaza that night because "it thought the factions wouldn't retaliate while the Egyptian delegation was there" in Gaza.
When retaliation comes, Awkal predicts it will be "in the form of high-caliber protests … by popular demand. Hundreds of Palestinians have taken to the streets, demanding retaliation.”
Journalist Mustafa al-Sawaf told Al-Monitor, “Israel is trying hard to end the marches of return. It has become aware that the popular movement will only stop once the blockade is lifted off the Gaza Strip.”
He added, “The Commission of the Great March of Return seeks to preserve the popular marches’ momentum until its objective [lifting the siege] is achieved. The occupation knows very well what should be done to end this movement."
Nevertheless, will Hamas change the rules of the game? Hamas spokesman Fawzi Barhoum said in an Oct. 27 statement, "The latest Israeli attack on Gaza will set the mechanisms to deal with the Israeli occupation, as we will not stand idly by while the Israeli occupation continues to target unarmed protesters and the resistance’s infrastructure to fuel the Israeli parties’ rivalry and export [their] internal crises to Gaza."
“This aggression will determine the way to deal with the occupation on the ground in the future. We will not allow the Gaza Strip, the bloodshed of unarmed protesters and the resistance's capabilities and sites to continue to be used [as leverage] in Israel’s internal rivalries.”
The Israeli army said it believed the teens were placing explosives next to the Israeli army’s post.
But the boys were neighbors who lived just a mile away from the post, near the rural border of Deir al-Balah. Saeed’s mother told Al-Monitor that her son “only cared about raising sheep and birds, and he was placing the net at night to trap birds in the morning and sell them later on."
"This is when the Israeli aircrafts targeted him without checking what he was doing!”
Palestinian Islamic Jihad spokesman Daoud Shihab told Al-Monitor, “The occupation is fully to blame for such a hideous crime." He added, “The resistance reserves the right to retaliate."
Commenting on the Israeli army’s explanation, Shihab said, "The occupation is telling a misleading narrative. These children have nothing to do with any military action.” He added, “Innocent blood was shed so that the criminal army muzzles voices critical of its failure in countering the marches of return."
The fear that a potential retaliation will ignite a new confrontation prevails. This is true particularly since the Palestinian Islamic Jihad had launched a barrage of rockets at Israeli settlements next to the Gaza Strip on the night of Oct. 26, in retaliation for the killing of five Palestinians in the weekly marches of return. The Friday marches have been going on since March 30.
"The [Palestinian Islamic Jihad] movement retaliated [Oct. 26] for the killing of unarmed protesters, in accordance with a Palestinian consensus and factional support," Shihab said. Regarding the attack that killed the children: "We haven't made the decision to retaliate unilaterally," though it has been discussed.
Hamas and the Commission of the Great March of Return have taken steps to reduce violence during the Gaza border protests. These have coincided with the Egyptian-mediated, indirect talks between Hamas and Israel. The measures include canceling the weekly protests near the Erez crossing and easing the protests near the Zikim army site, in the northern Gaza Strip, which erupted in September.
Speaking to Al-Monitor, a Hamas source said, “The youth protesters are instructed not to approach the border, so Israel won't have an excuse to target protesters and escalate the situation in the Strip.” Young people have been known to throw flash grenades and storm the gate to the Zikim military site, but that wasn't the case this time.
The source added that in the past two weeks, “measures to protect protesters were taken, as Hamas members in civilian clothes were deployed to stop protesters, particularly children, from approaching the border.”
The source went on to say, "Prior to the latest escalation, preachers at the mosques called on demonstrators to be prudent, to avoid casualties during the protests.” Yet the masses continued to advance toward the border fence and clashes intensified on Fridays, violating the instructions.
Avichay Adraee, the Arabic spokesman for the Israeli army, tweeted Oct. 19, “One hour ago, 10,000 partakers in the violent riots at the Gaza Strip security barrier were dispersed. … Unlike the previous weeks, the majority of rioters remained in the [back] and did not seek to come to the barrier. Hamas took actions to control the situation on the ground.”
Political analyst Talal Awkal told Al-Monitor, “On the past two Fridays, Hamas worked on easing [any kind of tension] at the marches of return. Yet Israel had heavily fired bullets Oct. 26, purposefully to maximize the number of wounded and martyrs. This is deemed a violation of what both parties have agreed upon via an Egyptian mediation.”
As Hamas recently finds itself in the unusual position of peacekeeper, Palestinian Islamic Jihad has assumed the role of retaliating when Palestinians are killed — especially when mediators ignore the deaths. Israel tends to blame Hamas for launching rockets, but the other factions are making themselves known.
Awkal explained, “Hamas is leading the political action in the Strip. The rest of the factions are being disregarded and are not being talked to. Yet they were present at the Oct. 24 meeting with the Egyptian delegation, after Hamas had demanded that the rest of the factions join, for them to be kept in the loop.”
He believes this effort to include the other factions will help Hamas improve negotiating conditions with Israel.
Commenting on the killing of the three children, he said, Israel "adjusts" the rules of engagement at its convenience. "The Israeli leadership is trying to improve its bad image in the eyes of its people." But it thought it could avoid criticism and get by with attacking Gaza that night because "it thought the factions wouldn't retaliate while the Egyptian delegation was there" in Gaza.
When retaliation comes, Awkal predicts it will be "in the form of high-caliber protests … by popular demand. Hundreds of Palestinians have taken to the streets, demanding retaliation.”
Journalist Mustafa al-Sawaf told Al-Monitor, “Israel is trying hard to end the marches of return. It has become aware that the popular movement will only stop once the blockade is lifted off the Gaza Strip.”
He added, “The Commission of the Great March of Return seeks to preserve the popular marches’ momentum until its objective [lifting the siege] is achieved. The occupation knows very well what should be done to end this movement."
Nevertheless, will Hamas change the rules of the game? Hamas spokesman Fawzi Barhoum said in an Oct. 27 statement, "The latest Israeli attack on Gaza will set the mechanisms to deal with the Israeli occupation, as we will not stand idly by while the Israeli occupation continues to target unarmed protesters and the resistance’s infrastructure to fuel the Israeli parties’ rivalry and export [their] internal crises to Gaza."
“This aggression will determine the way to deal with the occupation on the ground in the future. We will not allow the Gaza Strip, the bloodshed of unarmed protesters and the resistance's capabilities and sites to continue to be used [as leverage] in Israel’s internal rivalries.”
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