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Visualizzazione dei post da ottobre, 2015

Haaretz Editoriale: l'Apartheid è la visione di Netanyahu per il futuro di Israele

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   Haaretz Editorial : Netanyahu's Apartheid Vision for Israel's Future Sintesi personale La maggior parte degli ebrei israeliani, secondo molteplici studi  condotti nel corso degli ultimi 15 anni, sostiene l'idea di uno stato palestinese a fianco di Israele, ma ritiene che non sia possibile in quanto non vi è "partner" palestinese . La stessa maggioranza, tra cui Netanyahu, si oppone all' idea di uno stato binazionale con uguali diritti per tutti i suoi cittadini, ebrei e palestinesi allo stesso modo. Netanyahu verbalmente vuole dividere la terra distinguendosi dall'estrema destra e dai leader dei coloni ,ma in pratica,ha attuato politiche che ostacolano la realizzazione di tale partizione . Egli ha sempre rifiutato di parlare di futuri confini con i palestinesi chiedendo,però, di riconoscere Israele come "stato ebraico", ha favorito lo sviluppo e l'espansione degli insediamenti in tutta la Cisgiorda

Haaretz Editorial : Netanyahu's Apartheid Vision for Israel's Future

Netanyahu's apartheid vision for Israel's future - Opinion In the real world, outside the realm of speechmaking, Netanyahu is only ready to hold empty and aimless talks with the Palestinians. haaretz.com  Sintesi personale Prime Minister Benjamin Netanyahu presented his current political vision to the Knesset Foreign Affairs and Defense Committee this week. While saying that that he does not want a binational state, Netanyahu stressed that Israel “must control the entire area for the foreseeable future.” He explained that he was prepared to divide the land but “the other side is unwilling,” and that the Middle East is subject to Islamic religious influences that preclude any possibility for peace. On the face of it, this position does not seem extremist. It’s accepted by most Israeli Jews, according to multiple surveys that have been conducted over the last 15 years, ever since the Camp David summit. Most people support the idea of a Palestinian s

Carlo Strenger: La semplice verità circa l'occupazione

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      OPINIONE. La semplice verità sull’occupazione Yeshayahu Leibowitz aveva ragione già da prima del 1967 quando avvertiva che Israele stava percorrendo una pericolosa china morale nena-news. Carlo Strenger: La semplice verità circa l'occupazione n questi giorni, quando i ministri del governo israeliano cercano di superarsi tra di loro principalmente rilasciando dichiarazioni più bellicose e scioviniste possibile, penso molto a Yeshayahu Leibowitz e alla sua limpidezza morale. Un ascetico uomo del Rinascimento con una vastità di conoscenze veramente incredibile, ha vestito i panni di un profeta dell’ira. Già dopo il massacro di Qibya nel 1953 , durante il quale truppe comandate da Ariel Sharon hanno ucciso almeno 69 contadini palestinesi in un’azione di rappresaglia, Leibowitz ha iniziato ad avvertire che il Paese stava prendendo una pericolosa china morale. Subito dopo la Guerra dei Sei Giorni ha messo in gu

Carlo Strenger :The Simple Truth About the Occupation

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            The simple truth about the occupation - Opinion Yeshayahu Leibowitz got it right even before 1967 when he warned that Israel was heading down a dangerous moral slope. HAARETZ.COM Nowadays, when the ministers of Israel’s government try to outflank one another primarily by uttering the most belligerent and chauvinist phrases they can find, I think a lot about Yeshayahu Leibowitz and his moral clarity. An ascetic Renaissance man with a truly unbelievable range of knowledge, he wore the public persona of a prophet of wrath. Already after the 1953 Qibya massacre, in which troops led by Ariel Sharon killed at least 69 Palestinians villagers in a reprisal raid, Leibowitz started to warn that the country was headed down a dangerous moral slope. Immediately after the Six-Day War he warned of the apalling consequences of occupying millions of Palestinians; of constructing a system of informers who would work against their own people; of

Video : PALESTINA-ISRAELE. Scontri e morti in un altro Venerdì della Rabbia

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PALESTINA-ISRAELE. Scontri e morti in un altro Venerdì della Rabbia Manifestazioni e scontri nei Territori occupati in un altro 'Venerdì della rabbia', segnato da nuovi tentativi di accoltellamenti e dall'uccisione di altri palestinesi.… nena-news.it Sono almeno quattro i palestinesi uccisi oggi dagli israeliani, mentre un israeliano e uno statunitense sono rimasti feriti a Gerusalemme. In un video diffuso da Middle East Eye l’inaspetatta ammissione dell’occupazione da parte di soldati israeliani Foto Ma’an News Agency AGGIORNAMENTI ore 18 – BIMBO DI 8 MESI MUORE PER INALAZIONE DI GAS LACRIMOGENI Aveva solo otto mesi il bambino palestinese morto questo pomeriggio nel villaggio di Beit Fajjar, tra Betlemme e Hebron. Ramadan Mohammad Faisal Thawabta è stato ucciso dai gas lacrimogeni sparati dall’esercito israeliano per disperdere manifestanti palestinesi, durante scontri nel villaggio. Tre i ferit