Palestina. Un giorno di 'ordinarie demolizioni' a sud di Hebron




L'esercito israeliano demolisce i villaggi palestinesi di Susiya e Khirbet Zanuta, mentre il Comitato di Resistenza Popolare organizza una manifestazione nonviolenta in ricordo di Rachel Corrie, in occasione della sentenza sulla sua uccisione. Ecco la denuncia di Operazione Colomba*.
 La mattina del 28 agosto 2012, l'esercito israeliano demoliva gran parte del villaggio palestinese di Khirbet Zanuta e tre tende nel villaggio palestinese di Susiya.
A pochi kilometri di distanza una manifestazione pacifica organizzata dal Comitato di resistenza popolare delle colline a sud di Hebron protestava contro le politiche israeliane di demolizione e ricordava Rachel Corrie, in occasione della sentenza sulla sua uccisione nel marzo 2003.
Intorno alle 7.20 del mattino, un bulldozer e una ruspa, scortati da numerosi mezzi dell'esercito, della Border Police e del District coordination office (la branca dell'esercito israeliano che sovrintende all'amministrazione dei Territori Occupati Palestinesi in Area C), hanno demolito tre tende, di cui un'abitazione, nel villaggio palestinese di Susiya.
Le strutture erano già state smantellate a novembre 2011, e due di queste erano state donate dall'OCHA (United Nation Office for the Coordination of Humanitarian Affairs).
Il villaggio, situato vicino alla colonia israeliana di Suseya, in continua espansione, è a rischioevacuazione.
In seguito, tra le 8 e le 10.30 del mattino, i mezzi dell'esercito israeliano hanno fatto irruzione nel villaggio di Khibert Zanut, dove hanno demolito quattro pozzi, quattro abitazioni, di cui due grotte, e sei ricoveri per animali.
Alcuni abitanti hanno tentato inutilmente di bloccare la ruspa interponendosi e sedendosi sulla pala, ma sono stati allontanati dai militari.
La demolizione dei pozzi è avvenuta in un'area in cui è assai critico l'approvvigionamento idrico. Il villaggio palestinese è stato per la maggior parte distrutto. 
Le comunità palestinesi delle colline a sud di Hebron sono fortemente impegnate a resistere in modo nonviolento all'occupazione israeliana.
Alle ore 11.30 un corteo pacifico di un centinaio tra palestinesi e attivisti internazionali è partito dal villaggio palestinese di Al Mufaqarah in direzione dell'avamposto israeliano di Avigayil.
L'azione è stata organizzata dal Comitato di Resistenza Popolare delle colline a sud di Hebron e vi hanno partecipato rappresentati del Comitato Popolare di Al Masara e del movimento Jordan Valley Solidarity.
I manifestanti hanno protestato contro la politica di demolizioni e di evacuazione portata avanti nell'area dal governo israeliano, rivendicando il diritto a vivere su quella terra.
Otto villaggi sono attualmente a rischio di evacuazione poiché situati nel territorio richiesto dall'esercito israeliano per esercitazionimilitari, la Firing zone 91.
L'evento è avvenuto in occasione del verdetto sull'uccisione di Rachel Corrie, attivista americana schiacciata sotto un bulldozer dell'esercito israeliano a Rafah nel 2003.
“Lo stesso bulldozer che ha schiacciato Rachel sta ancora demolendo le nostre case”, ha dichiarato uno dei rappresentanti del Comitato di Resistenza Popolare, “quello che chiediamo oggi è dignità e giustizia per Rachel e per le nostre comunità”.
*OperazioneColomba mantiene una presenza costante nel villaggio di At-Tuwani e nell'area delle colline a sud di Hebron dal 2004.
Per vedere le foto dell'incidente, clicca qui.

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