Shulamit Aloni :è vero in Israele c'è l'Apartheid


Noi diamo a tal punto per scontato che gli ebrei siano nel giusto, da ignorare quello che accade proprio davanti ai nostri occhi. E ci risulta del tutto inconcepibile che le vittime ultime, gli ebrei, possano compiere dei misfatti.
Ma nonostante questo, lo stato d'Israele pratica una propria silenziosa, ma violenta, forma di Apartheid contro la nativa popolazione Palestinese.Il recente linciaggio condotto dall'Estabilishment ebreo-americana contro l'ex presidente Carter è stato dovuto al suo aver osato pronunciare la verità che tutti conoscono: la verita' sono le armi, il governo israeliano pratica una forma brutale di Apartheid nei Territori Occupati palestinesi. Queste armi hanno girato in ogni villaggio e citta' mettendo recinzioni, posti di blocco e prigioni. Tutto e' pronto per tenere sotto controllo i movimenti della popolazione Palestinese e creare grandi difficolta' nella loro vita. Inoltre, Israele impone il coprifuocho totale ogni volta che i coloni, che hanno usurpato illegalmente la terra palestinese, celebrano le loro feste o hanno delle parate.Se questonon e' abbastanza, il commando generale della regione impone frequentemente nuovi ordini, regolamentazioni, istruzioni e nuovi ruoli ( cio' che non ci fanno dimenticare: loro sono i lords della terra). Ora hanno requisito nuove terre con lo scopo di costruire nuove strade „solo per gli ebrei“. Splendide strade, strade enormi, ben asfaltate, brillantemente illuminate di notte- tutto questo in una terra rubata. Se un palestinese guida su una di queste strade, il suo veicolo viene confiscato e viene rispedito sulla sua strada. In un'occasione sono stata testimone dell'incontro fra un autista e un soldato che stava raccogliendo i dati per la confisca del veicolo per poi rispedirlo su altre strade. „Perchè?“, ho chiesto a un soldato, „Questo è un ordine, questa strada e' solo per gli ebrei“, replicò lui. Ho chiesto dov'era il segnale che indicava agli autisti di non utlizzare quella strada. La sua risposta mi stupì. "E' sua responsabilita' saperlo e, ad ogni modo, cosa vuoi che facciamo, mettere un segnale sulla strada cosi' che qualche reporter o giornalista antisemita fa una foto e mostra al mondo intero che qui esiste l'Apartheid?"E' vero che qui esiste l'Apartheid. E il nostro esercito non è certo “il più morale del mondo”, come invece ci vien raccontato dai nostri comandandi. E' sufficiente menzionare come ogni paese e villaggio siano stati trasformati in centri di detenzione, e come ogni entrata ed uscita da questi sia stata chiusa, tagliandoli fuori da tutto il traffico arteriale. Come se non fosse abbastanza l'impedire ai palestinesi di viaggiare sulle strade etichettate “solo per ebrei”, sulla loro stessa terra, il GOC ha ritenuto necessario colpire ancora i nativi nella loro terra con una “proposta igegnosa“.Neanche gli attivisti umanitari possono trasportare i palestinesi Il Maggior Generale Naveh, rinomato per il suo supremo patriottismo, ha stabilito un nuovo ordine. Entrera' in vigore il 19 gennaio, e proibisce di trasportare palestinesi senza un regolare permesso. L'ordine nega agli israeliani il diritto di trasportare palestinesi su un veicolo israeliano (uno registrato in israele, indipendentemente da che genere di targa abbia) senza che abbiano ricevuto un esplicito permesso. Il permesso riguarda sia gli autisti, sia i passeggeri palestinesi. Ovviamente nessuno di questi si applica a coloro che devono lavorare per i coloni. Loro e i loro impiegati continueranno a ricevere i permessi di modo da poter servire i signori della terra, i coloni.Ha forse sbagliato il presidente Carter concludendo che in Israele si applica l'Apartheid? Ha esagerato? I leader della comunita' ebraica negli Stati Uniti non riconoscono la Convenzione Internazionale sull'Eliminazione di tutte le forme di Discriminazione Raziale del 7 marzo 1966, di cui Israele era uno degli stati firmatari? Sono gli ebrei degli Stati Uniti che hanno lanciato una forte campagna contro Carter per il presunto malignare contro il carattere umano e democratico di Israele senza avere famigliarita' con la Convenzione Internazionale sulla Soppressione e la Punizione dei crimini dell' Apartheid del 30 novembre 1973? L' Apartheid e' stata definita come un crimine internazionale che, fra le altre cose, include l'uso di diversi strumenti giuridici per regolare i differenti gruppi raziali cosi' da deprivare le popolazioni dei loro diritti umani. Non c'e' la liberta' di movimento e di viaggiare fra questi diritti?
n passato, i leader della comunita' ebraica degli Stati Uniti avevano piu' famigliarita' con queste convenzioni. Comunque, per qualche ragione, sono convinti che Israele ha il permesso di contravvenire alle Convenzioni suddette. E' ok uccidere i civili, donne e bambini, anziani e genitori con i propri figli, deliberatamente o no, senza accettare nessuna responsabilita'. E' permesso derubare un popolo della propria terra, distruggere i loro raccolti, e tenerli come animali in uno zoo. Da ora, gli israelliani e le organizzazioni umanitarie volontarie internazionali hanno la proibizione di assistere una donna al lavoro per portarla in ospedale. I volontari di Yesh Din (organizzazione umanitaria israeliana peri diritti) non possono prendere un palestinese derubato e picchiato e portarlo alla stazione di polizia per far causa. (la Stazione di Polizia e' collocata nel cuore delle colonie). C'e' qualcuno che crede che questa non sia Apartheid?Jimmy Carter non ha bisogno di me per difendere la sua reputazione che e' stata macchiata dalle officiali cominita' israelofile. Il problema è che il loro amore per Israele distorce il loro giudizio e li acceca dalla visione di quello che è davanti a loro stessi. Israele è una potenza occupante che per 40 anni ha oppresso le popolazioni indigene, che hanno il diritto di vivere in pace e a un'esistenza sovrana e indipendente.Dovremmo ricordare che abbiamo utilizzato un violento terrore contro il ruolo internazionale perche' volevamo il nostro stato. E l'elenco delle vittime del terrore è abbastanza lungo ed esteso.Noi ci diamo dei limiti nel negare i diritti umani del popolo palestinese. Non solo noi li derubiamo della loro liberta', della loro terra e dell' acqua. Ma applichiamo anche punizioni collettive a milioni di persone e, indotti dalla frenesia della vendetta, distruggiamo le risorse energetiche per 1 milione e mezzo di civili. Lasciamoli „sedere al buio“ e „morire di fame“.
Ai dipendenti non possono essere pagati i loro salari perché Israele trattiene 500 milioni di shekels che appartengono ai palestinesi. E, dopo tutto questo, rimaniamo "puri come la neve“. Non ci sono imperfezioni morali nelle nostre azioni. Non c'e' una segregazione raziale. Non c'e' l' Apartheid. E' un invenzione dei nemici di Israele. Viva i nostri fratelli e sorelle negli Stati Uniti! La vostra devozione e' molto apprezzata. Avete veramente rimosso una macchia sporca da noi. Ora ci puo' essere un'altra primavera nel nostro percorso nell'abusare la popolazione palestinese usando „le armi piu' morali del mondo“.

Shulamit Aloni is the former Education Minister of Israel. She has been awarded both the Israel Prize and the Emil Grunzweig Human Rights Award by the Association for Civil Rights in Israel.

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