Post

Gideon Levy and Alex Leva : A different brand of refusenik

Immagine
A different brand of refusenik - Twilight Zone www.haaretz.com A few times during our conversation he burst into tears. Uriel Ferera cried when he recalled how he was forced to put on an Israel Defense Forces uniform in prison and then looked in the mirror. He couldn’t bear what he saw. He removed the uniform, sat on the floor of the cell and wept. He’s crying again now, after serving months in Military Prison 6. Last week he finished his seventh term. He’s spent a total of 127 days in jail, and his story is far from being over. After Rosh Hashanah, he will report to the IDF induction center again, and will probably be sent back to jail for an eighth time. When we first met a few weeks ago, during a break between prison

#Water4Palestine:Palestina. Dahmash, l’apartheid nel cuore di Israele

Immagine
Essere palestinesi in Israele, spesso, vuol dire essere ridotti all’invisibilità. Ancora più di quanto accade in West Bank e a Gaza. Viaggio a Dahmash, dove l’apartheid si consuma a 20 minuti di distanza da Tel Aviv. Lungo la strada che va da Ramle a Lod, a venti minuti di auto dal centro di Tel Aviv e a un paio di chilometri dall'aeroporto Ben Gurion, si trova il villaggio arabo di Dahmash. Seicento persone che occupano un fazzoletto di terra stretto tra strade a scorrimento veloce e la ferrovia, assediato da rifiuti e sfasciacarrozze. Profughi dal 1948 ma senza vedere riconosciuto il proprio status dall'Onu, non essendo scappati in Giordania o altrove, gli abitanti di Dahmash hanno costruito qua la propria città ai margini della capitale dello Stato di Israele.  Dalle prime baracche e tende, a

"Tears over Palestine": in un video musicale la violenza dell'Occupazione

Immagine
Tears over Palestine": in un video musicale la violenza dell'Occupazione E' forse la canzone più famosa e amata del rapper palestinese Raffoul. Il titolo si riferisce al "lutto degli dei" di fronte alla sofferenza del suo popolo, a causa dell'Apartheid israeliana. E' un grido rivolto al mondo, affinché si svegli e prenda posizione, rifiutando di voltarsi dall'altra parte. http://www.osservatorioiraq.it/musica/tears-over-palestine-un-video-musicale-la-violenza

Video : la collaborazione in Cisgiordania tra militari e servizi di sicurezza dei settler

Immagine
Pubblicazione di ‎ Yesh Din ييش دين יש דין ‎.(video) esh Din ييش دين יש דין ‎ Organizzazione Non Governativa (ONG) · Piace a 20.984 persone · · Today, we published "The Lawless Zone" report, which deals with Civilian Security Coordinators in settlements (Ravshatzim) and the way in which they influence the IDF's conduct and serve the interests of the settlers in the West Bank. What is a security coordinator? In most cases, the position is filled by a member of the settlement who holds quasi-military powers in several fields of law enforcement. It is hard to miss the structural conflict of interests that this position holds - the power originally granted to the security coordinator with the goal of encouraging law enforcement and security is often used in practice as an instrument for expanding the area of the settlement or outpost and for breaking the law. Not to mention the fact that the security coordinator receives his salary

Amira Hass : Israeli government plans to forcibly relocate 12,500 Bedouin

Immagine
By Amira Hass | Sep. 16, 2014 | 8:44 AM | 3 Tweet A Bedouin of the Jahalin tribe walks in his encampment near the Jewish settlement of Maale Adumim, east of Jerusalem, June 16, 2012. Photo by Reuters http://www.haaretz.com/news/national/.premium-1.615986 Israel’s Civil Administration in the West Bank is advancing a plan to expel thousands of Bedouin from lands east of Jerusalem and forcibly relocate them to a new town in the Jordan Valley. Between late August and last week, the administration published nine plans that together comprise the master plan for the proposed new town north of Jericho. The plans were draf

Jewish Voice for Peace video : i volti di Gaza e la guerra

Akiva Eldar : Israele è il più importante alleato strategico degli Stati Uniti nella regione? La coalizione contro l'Isis , il piano arabo di pace

Immagine
Il   Ilministro degli Esteri israeliano Avigdor Liberman (L) con Eliot Engel, Ed Royce, R-Calif., nel corso di una conferenza stampa congiunta a Gerusalemme, 2 settembre 2014. (foto da REUTERS / Ronen Zvulun) Sintesi personale Ascoltando il presidente americano Barack Obama  il 10 settembre è stato difficile non ricordare la dichiarazione di guerra dal presidente George HW Bush contro l'ex leader iracheno Saddam Hussein. Nella prima Guerra del Golfo, così come oggi, l'amministrazione statunitense ha arruolato un gruppo di stati occidentali e arabi per formare una coalizione internazionale e regionale. Anche in quella occasione  Israele era  stato lasciato fuori dell'arena militare. Il Primo Ministro Yitzhak Shamir si oppose ai ministri che chiedevano una risposta israeliana forte alla raffica di razzi lanciati dall'Iraq .nel cuore di Israele. Anche oggi, mentre IS sta avanzando verso i suoi confini, Israele  è ai margini . I

Migliaia di abitanti di Gaza in fuga verso l'Europa attraverso gallerie, trafficanti e barche

Immagine
Sintesi personale     Jack Khoury | Settembre 17, 2014 | 03:42 | 9 Un migliaio di palestinesi hA lasciato la Striscia di Gaza verso l’Europa utilizzando tunnel, trafficanti e barche, come dimostrano le testimonianze ottenute da Haaretz. Gli abitanti di Gaza hanno iniziato a fuggire dalla Striscia fin dall’inizio dell’operazione Protective Edge, ma la loro fuga difficilmente è stata seguita dai media poiché sono andati via clandestinamente, con l’aiuto remunerato dei contrabbandieri. L’affondamento di due navi con a bordo palestinesi di Gaza  – una al largo delle coste di Malta la scorsa settimana e l’altra al largo della coste egiziane – e l’annegamento di centinaia di passeggeri hanno focalizzato l’attenzione su questo trend. L’ambasciata palestinese in Grecia ha riferito ieri che la nave affondata al largo delle coste di Malta trasportava più di 450 passeggeri, la maggior parte dei quali palestinesi provenienti dalla Striscia di Gaza  e che la nave

Thousands of Gazans fleeing to Europe via tunnels, traffickers and boats

Immagine
  By Jack Khoury | Sep. 17, 2014 | 3:42 AM | 9   Thousands of Palestinians have left the Gaza Strip for Europe using tunnels, traffickers and boats, testimonies obtained by Haaretz show. Gazans have been fleeing the Strip since the beginning of Operation Protective Edge, but their escape was hardly covered in the media since they have been leaving clandestinely, with the help of paid smugglers. The sinking of two ships carrying Palestinians from Gaza — one off the coast of Malta last week, and the other off the coast of Egypt — and the drowning of hundreds of passengers have focused attention on the trend. The Palestinian Embassy in Greece reported yesterday that the ship that sank off the coast of Malta was carrying more than 450 passengers, most of them Palestinians from the Gaz

Così noi europei inventammo il Medio Oriente

Immagine
La migliore introduzione possibile al ‪#‎ nuovoLimes‬ che esce giovedì. "Così noi europei inventammo il Medio Oriente" Un'intervista a Eugene Rogan, professore di Storia del Medio Oriente moderno al St Antony’s College. temi.repubblica.it a cura di Federico Petroni Conversazione con Eugene Rogan, professore di Storia del Medio Oriente moderno al St Antony’s College. Le maschere del califfo , il #nuovoLimes | 2014-1914 L'eredità dei grandi imperi [Carta di Laura Canali] LIMES Riferendosi ai paesi mediorientali nati dopo la Prima Guerra Mondiale, in una delle sue pubblicazioni lei scrive: «La loro genesi gettò le basi di molti conflitti che avrebbero in seguito costellato la regione». A cosa si riferisce? ROGAN Come cerco di mostrare in The Arabs , all’indomani della Prima Guerra Mondiale le potenze europee si accordarono tra loro sul modo in cui spartirsi i territori dell’impero ottomano e sulla forma da dare agli Stati s

Hamas arresta palestinesi che hanno lanciato colpi di mortaio da Gaza

Immagine
   sintesi personale Autorità di Hamas nella Striscia di Gaza ha arrestato i militanti che hanno lanciato un colpo di mortatio a sud di Israele . Così ha citato  a Radio Israele   un funzionario della difesa  L'organizzazione islamista ha specificaato   ai mediatori che era interessata a preservare il cessate il fuoco e che aveva arrestato i responsabili Un proiettile palestinese sparato da Gaza è  arrivato vicino al confine meridionale . Non ci sono stati feriti o danni E 'stato il primo attacco di mortaio o razzi dalla Striscia di Gaza dal 26 agosto, quando una tregua entrata in vigore tra Hamas e Israele  dopo 50 giorni di conflitto. Hamas arrests Palestinians who launched mortar from Gaza, Israeli officials say 2  http://www.jpost.com/Arab-Israeli-Conflict/Netanyahu-Hamas-arrested-those-responsible-for-Gaza-fire-and-made-clear-they-are-committed-to-truce-375625?fb_action_ids=934671153241079&fb_action_types=og.shares

Uri Avnery : Dio lo vuole

Immagine
Dio lo vuole! Di Uri Avnery 15 settembre 2014 Per 60 anni i miei amici e io abbiamo avvertito la nostra gente: se non faremo la pace con le forze nazionalista arabe, dovremo affrontare le forze islamiche arabe. Il conflitto arabo-israeliano si trasformerà in un conflitto ebraico-musulmano. La guerra nazionale diventerà una guerra religiosa. I conflitti nazionali sono fondamentalmente razionali. Riguardano il territorio. Di solito possono essere risolti con un compromesso. I conflitti religiosi sono irrazionali. Ogni parte crede in una verità assoluta e automaticamente considera infedeli tutti gli altri, nemici dell’unico vero Dio. Non ci può essere alcun compromesso tra i Veri Credenti, che credono di combattere per Dio e di ricevere gli ordini direttamente dal Cielo. “Dio lo vuole” gridavano i Crociati e massacravano musulmani ed ebrei. “Allah è il più grande” gridano i musulmani fanatici e decapitano i loro nemici. “Chi è come te tra gli Dei!”, gridavano i Maccab