Ali Abunimah : COME ISRAELE PROTEGGE I SUOI COLONI


How Israel protects its settlers who burn Palestinian children alive

Ali AbunimahSintesi personale
Prima dell'alba di Venerdì mattina, Ali Dawabsha, un neonato palestinese di 18 mesi, è stato bruciato vivo in un incendio doloso appiccato a due case nel villaggio di Duma nel nord della West Bank occupata.
Data l'impunità che Israele concede ai suoi coloni che possibilità ci sono davvero che gli assassini di Ali siano portati davanti alla giustizia?
"Abbiamo visto quattro coloni in fuga che mantenevano la distanza tra di loro", il 23enne Musallam Dawabsha, uno degli abitanti del villaggio che ha cercato di portare aiuto, ha detto a Ma'an News Agency [https://www.maannews.com/Content.aspx?id=766758]. "Abbiamo cercato di inseguirli, ma sono scappati  nel vicino insediamento di Maaleh Efraim".
Gli assalitori hanno anche lasciato dei graffiti chiarendo le loro motivazioni razziste: hanno dipinto una stella di David e le parole "vendetta" e "Viva il Re Messia" sui muri.
La madre di Ali è ora in condizioni critiche con gravi ustioni su oltre il 90 per cento del suo corpo. Suo padre ha ustioni sull'80 per cento e il fratello di Ali, di 4 anni, ha ustioni sul 60 per cento del corpo.

In seguito a questo orrore, i funzionari del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu [https://electronicintifada.net/tags/benjamin-netanyahu] hanno inscenato un ostentato spettacolo di condanna e dolore e promessa di portare gli assassini alla giustizia. (NdA: vedere foto n. 1 sotto il post)
Allo stesso tempo, l'occupazione ha iniziato la sua punizione collettiva nei confronti dei palestinesi, spostando i rinforzi in Cisgiordania [http://www.ynetnews.com/articles/0,7340,L-4686046,00.html] per reprimere eventuali proteste e bloccando l'accesso alla Moschea al-Aqsa nella Gerusalemme occupata [https://www.maannews.com/Content.aspx?id=766764].
È difficile immaginare una visione più ipocrita delle lacrime di coccodrillo degli stessi leader che hanno perpetrato il massacro di 2.200 palestinesi a Gaza lo scorso anno, oltre 500 dei quali bambini, fingendo ora indignazione per l'assassinio di un altro [https://electronicintifada.net/…/balance-un-gaza-report-can…].
Naturalmente le dichiarazioni israeliane hanno un obiettivo preciso: cercare di dipingere l'uccisione di Ali Dawabsha come un atto eccezionale e oscurare la realtà che la violenza dei singoli coloni è parte integrante della struttura dell'occupazione coloniale israeliana e dell'apartheid.
Per Israele si tratta di una semplice crisi di pubbliche relazioni e le espressioni di indignazione e "dolore" non sono altro che l' “hasbara” [https://electronicintifada.net/tags/hasbara]
Altrettanto ipocrite sono alcune condanne da parte dell'amministrazione americana del presidente Barack Obama [https://electronicintifada.net/tags/barack-obama] che regolarmente si vanta di quanto ha fatto per armare e finanziare Israele e proteggerlo da qualsiasi responsabilità.
"Un bambino bruciato vivo era solo questione di tempo", ha dichiarato il gruppo israeliano per i diritti umani “B'Tselem” dopo l'attacco di questa mattina [http://www.btselem.org/pre…/20150731_killing_of_baby_in_duma]. "Ciò è dovuto alla politica delle autorità per evitare di far rispettare la legge agli israeliani che danneggiano i palestinesi e le loro proprietà", il gruppo ha aggiunto. "Questa politica crea l'impunità per i crimini di odio e incoraggia gli assalitori a continuare, portando al risultato orribile di questa mattina. Negli ultimi anni, civili israeliani hanno dato fuoco a decine di case palestinesi, Moschee, imprese, terreni agricoli e veicoli in Cisgiordania", dichiara B'Tselem. "La stragrande maggioranza di questi casi non sono mai stati risolti  e spesso  la polizia israeliana non si prende nemmeno la briga di intraprendere le più elementari azioni investigative".
Impunità e lassismo è la norma, anche nei casi più brutali e eclatanti.
Poco più di un anno fa un gruppo di giovani israeliani ha rapito e bruciato vivo l'adolescente Muhammad Abu Khudair nella Gerusalemme orientale occupata [https://electronicintifada.net/tags/muhammad-abu-khudair].
In questo caso la polizia israeliana ha impiegato tempo  per individuare i sospetti, nonostante il fatto che avesse  le riprese del video che immortalava i loro volti e la macchina utilizzata per la fuga (pubblicato in esclusiva da The Electronic Intifada - https://electronicintifada.net/…/video-shows-faces-suspecte…).
È stato forse soltanto a causa della massiccia indignazione internazionale che si son presi la briga di trovarli tutti.
Questo mese  due israeliani che hanno bruciato una scuola arabo-ebraica a Gerusalemme, hanno ottenuto una condanna leggera, nonostante il fatto che essi fossero totalmente impenitenti. Uscendo dal tribunale  hanno dichiarato che il crimine è "valso la pena", al fine di scoraggiare ebrei ed arabi all' "assimilazione" [http://www.ynetnews.com/articles/0,7340,L-4682990,00.html].
Ricordiamo  il caso della famiglia bruciata viva dai coloni il 16 agosto del 2012. Jamila Hassan, suo marito Ayman e i loro figli Iman, 4 anni, e Muhammad, 6 anni, erano a bordo di un taxi a sud di Betlemme, in Cisgiordania, insieme ad un altro passeggero e  al conducente.
L'auto è stata colpita da una bomba Molotov. Ayman e i due bambini sono stati gravemente feriti. Muhammad ha subito gravi ustioni su tutto il corpo  ed è appena uscito da  un altro intervento chirurgico. "Lui urla molto per dolore", ha detto la madre.
La polizia ha arrestato tre minorenni da un vicino insediamento ebraico e ha detto al giudice che avevano trovato le impronte digitali sulla scena che collega i sospettati al crimine.
Secondo Haaretz il giudice Yaron Mintkevich ha stabilito di tenere i ragazzi in custodia "con il cuore pesante, a causa della lorogiovane  età" .
 Nel gennaio 2013, i pubblici ministeri israeliani hanno chiuso il caso, citando la "mancanza di prove" [http://www.haaretz.com/…/case-dropped-against-israeli-teen-…].
Se fossero stati bambini palestinesi accusati di lanciare pietre contro i soldati dell'occupazione, sarebbero stati tenuti in custodia per mesi, sottoposti a orribili abusi  e costretti a confessare [https://electronicintifada.net/…/palestinian-child-fa…/14707].
Ovviamente   non è così che Israele tratta i propri coloni, che sono soggetti al diritto civile israeliano, mentre i palestinesi, compresi i bambini, sono soggetti ai tribunali militari di Israele [https://electronicintifada.net/…/israeli-military-court-sys…].

La disuguaglianza coloniale integratata ci rammenta che i coloni non sono la causa, ma semplicemente una brutta manifestazione di violenza coloniale israeliana, radicata nel sionismo, che viene alimentata dall'alto.
Chi può credere che un ministero di "giustizia" guidato da Ayelet Shaked [https://electronicintifada.net/tags/ayelet-shaked],  che, nel suo famoso appello genocida dello scorso anno, ha chiesto l'assassinio delle madri palestinesi che partoriscono "piccoli serpenti" [https://electronicintifada.net/…/israeli-lawmakers-call-gen…] - possa fare giustizia per i palestinesi?
Forse i coloni che hanno bruciato vivo il piccolo Ali avevano preso in parola Shaked o uno qualsiasi degli altri politici israeliani che ordinariamente incitano contro i palestinesi nei termini più estremi e violenti .
La linea di fondo è questa: l'assassinio di centinaia di bambini a Gaza la scorsa estate, Muhammad Abu Khudair arso vivo, l'attentato che ha ucciso il piccolo Ali Dawabsha, sono tutti parte del prezzo che i palestinesi devono pagare ad Israele per continuare ad esistere ed espandersi nella loro terr" [https://electronicintifada.net/…/gaza-massacre-price-jewish…].
L'unico modo in cui Ali Dawabsha o qualsiasi altro palestinese potrà mai ottenere giustizia  consiste nello smantellare  sistema di apartheid israeliano .
Di Ali Abunimah


Bibi and lib Zios like the Zionist Union are cryin' crocodile tears over the poor Palestinian baby murdered by what even they now concede are Jewish terrorists. But none of them make the connection between Jewish terror and Israel's rejectionism. It is rejectionism that is the real terrorism. It's a shame and a pity.



"Ceux qui brûlent par les bombes et ceux qui brûlent par les cocktails Molotov, ceux qui brûlent avec les mots et ceux qui brûlent avec les balles, sont tous des doigts de la même main et du même bras.
La responsabilité de cela et de tous les autres crimes depuis l'assassinat de Rabin jusqu'au massacre d'hier doit être remise à qui elle appartient, dans les mains du gouvernement israélien avec sa politique meurtrière sanglante."


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