Yarmouk : probabile assalto militare siriano dopo accordo con i gruppi palestinesi . OLP smentisce
Di Mohammed Daraghmeh
AP - Gruppi palestinesi hanno accettato di unire le forze con il governo siriano per espellere i militanti islamici , aprendo la porta a una campagna militare potenzialmente distruttiva .
Il capo delle Nazioni Unite ha avvertito che un attacco militare contro l'accampamento Yarmouk sarebbe "un crimine di guerra scandaloso." "C'è stato un accordo con la parte siriana per espellere 'da Yarmouk i militanti islamisti ", ha detto Ahmad Majdalani, un inviato dell'Autorità Palestinese, aggiungendo che la campagna militare su larga scala inizierà a breve L'ultimo combattimento di Yarmouk ha peggiorato una situazione già disperata per i civili intrappolati nel campo assediato. I residenti dicono che c'è appena sufficiente cibo e acqua, e gli ospedali sono a corto di farmaci e di forniture. Il Comitato internazionale della Croce Rossa e un crescente numero di organizzazioni chiedono l'accesso immediato agli aiuti umanitari . Segretario generale dell'ONU Ban Ki-moon ha detto che il caos ha trasformata Yarmouk in "cerchio più profondo dell'inferno e sta cominciando ad assomigliare a un campo di sterminio", aggiungendo che i residenti, tra cui 3.500 bambini, sono stati trasformati in scudi umani da elementi armati all'interno di Yarmouk e dalle forze governative fuori di esso. Esponenti dell'opposizione siriana hanno suggerito che il presidente Bashar Assad potrebbe aver agevolato l'ingresso a Yarmouk dei militanti del sedicente Stato Islamico come una scusa per colpire di nuovo i ribelli del campo. Majdalani ha dichiarato che tutte le fazioni palestinesi di Yarmouk hanno accettato di prendere parte al comando congiunto dell' operazione militare con l'esercito siriano contro lo Stato islamico , compresi i gruppi palestinesi anti-Assad, come Aknaf Beit al-Maqdis, un gruppo affiliato ad Hamas .
Majdalani ha aggiunto che il governo siriano ha accettato di perdonare il
leader Aknaf Beit al-Maqdis Mohammad Zaghmout, recentemente
ferito , e ha permesso il trattamento al di fuori del campo in un ospedale
governativo.
Il CICR ha avvertito che sono necessarie cure mediche di emergenza e i bisogni umanitari "stanno
crescendo di giorno in giorno".
Ha esortato le fazioni armate a consentire il "passaggio immediato e
senza ostacoli" di aiuti umanitari e di permettere ai civili che
vogliono fuggire di farlo.
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Olp smentisce Damasco: "Non parteciperemo al conflitto armato a Yarmouk"
La dirigenza dell'Olp ha escluso accordi con Assad per la liberazione dall'Isis del campo profughi di Yarmouk: "Ci rifiutiamo di spingere la nostra gente e i suoi campi nell'inferno del conflitto in corso in Siria"
Ramallah 10 aprile 2015 - L'Organizzazione per la
Liberazione della Palestina (Olp) ha escluso la partecipazione ai
combattimenti in corso nel campo profughi palestinese di Yarmouk, in Siria, smentendo quanto dichiarato giovedì da un rappresentante palestinese a Damasco. "Ci rifiutiamo di spingere la nostra gente e i suoi campi nell'inferno del conflitto in corso in Siria e ci rifiutiamo categoricamente di diventare una delle parti nel conflitto armato a Yarmouk",
si legge in un comunicato diffuso dall'Olp nella quale si sottolinea
come la posizione dell'organizzazione palestinese a riguardo "non sia
mai cambiata".
Ahmed Majdalani, responsabile della delegazione dell'Olp inviata a Damasco, aveva dichiarato giovedì che i palestinesi avrebbero condotto "un'operazione militare" in coordinamento con l'esercito siriano per "ripulire Yarmouk dai terroristi"; l'annuncio era stato accolto con preoccupazione dall'Onu, che temeva "nuovi crimini di guerra". Dalla fine del 2012 il campo - in realtà divenuto un vero e proprio quartiere di Damasco - è terreno di scontro fra esercito e ribelli, ciascuno sostenuto da alcune milizie palestinesi (per la maggior parte peraltro ostili al regime). Tuttavia, l'arrivo dell'Isis a Yarmouk rappresenta una minaccia per il regime, dal momento che i jihadisti non si erano mai avvicinati così tanto alla capitale: l'obbiettivo strategico dello Stato Islamico, secondo gli analisti, sarebbe quello di conquistare il controllo di un settore della città.
Ahmed Majdalani, responsabile della delegazione dell'Olp inviata a Damasco, aveva dichiarato giovedì che i palestinesi avrebbero condotto "un'operazione militare" in coordinamento con l'esercito siriano per "ripulire Yarmouk dai terroristi"; l'annuncio era stato accolto con preoccupazione dall'Onu, che temeva "nuovi crimini di guerra". Dalla fine del 2012 il campo - in realtà divenuto un vero e proprio quartiere di Damasco - è terreno di scontro fra esercito e ribelli, ciascuno sostenuto da alcune milizie palestinesi (per la maggior parte peraltro ostili al regime). Tuttavia, l'arrivo dell'Isis a Yarmouk rappresenta una minaccia per il regime, dal momento che i jihadisti non si erano mai avvicinati così tanto alla capitale: l'obbiettivo strategico dello Stato Islamico, secondo gli analisti, sarebbe quello di conquistare il controllo di un settore della città.
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