I palestinesi rigettano il trasferimento parziale delle entrate fiscali congelate
Il presidente palestinese Mahmoud Abbas ha detto Domenica di aver
respinto l'offerta di Israele di un trasferimento parziale delle entrate
fiscali che raccoglie per i palestinesi,dopo un blocco di tre mesi .
Israele vuole mantenere gran parte dei fondi fiscali congelati per risolvere i debiti contratti dalla Autorità Palestinese per bollette non pagate .
"Loro (gli israeliani) hanno detto che stanno per inviare i nostri soldi delle imposte ,ma ne hanno detratto un terzo ... Abbiamo detto 'no' e ho mandato i soldi indietro chiedendo che si ricorra all'arbitrato o al tribunale."
Ai sensi degli accordi esistenti, Israele raccoglie le imposte e dogane per conto dei palestinesi e poi trasferisce le somme all' l'Autorità palestinese. I trasferimenti fiscali rappresentano il 70 per cento delle entrate dell'Autorità Palestinese.
Israele ha congelato i trasferimenti fiscali nel mese di gennaio, dopo che i palestinesi avevno aderito alla Corte penale internazionale. Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha annunciato dopo la sua rielezione il mese scorso che i trasferimenti sarebbe ripreso.
Funzionari palestinesi hanno precisato che Israele deve all'Autorità Palestinese 1,8 miliardi di shekel (450 milioni dollari) in fondi congelati, ma che ha chiesto di mantenere centinaia di milioni di shekel per il rimborso del debito.
Israele vuole mantenere gran parte dei fondi fiscali congelati per risolvere i debiti contratti dalla Autorità Palestinese per bollette non pagate .
"Loro (gli israeliani) hanno detto che stanno per inviare i nostri soldi delle imposte ,ma ne hanno detratto un terzo ... Abbiamo detto 'no' e ho mandato i soldi indietro chiedendo che si ricorra all'arbitrato o al tribunale."
Ai sensi degli accordi esistenti, Israele raccoglie le imposte e dogane per conto dei palestinesi e poi trasferisce le somme all' l'Autorità palestinese. I trasferimenti fiscali rappresentano il 70 per cento delle entrate dell'Autorità Palestinese.
Israele ha congelato i trasferimenti fiscali nel mese di gennaio, dopo che i palestinesi avevno aderito alla Corte penale internazionale. Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha annunciato dopo la sua rielezione il mese scorso che i trasferimenti sarebbe ripreso.
Funzionari palestinesi hanno precisato che Israele deve all'Autorità Palestinese 1,8 miliardi di shekel (450 milioni dollari) in fondi congelati, ma che ha chiesto di mantenere centinaia di milioni di shekel per il rimborso del debito.
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