Alexis Tsipras sostiene i diritti dei Palestinesi
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Sintesi personale
Nel corso della sua vita politica, e in particolare nella campagna elettorale in corso, Tsipras ha promesso di porre fine ala cooperazione militare della Grecia con Israele e di riconoscere lo Stato di Palestina entro i confini del 1967.
"Vedere Israele uccidere i bambini in Palestina è inaccettabile. Dobbiamo unire le nostre voci e le forze al fine di vivere in pace, esprimendo la nostra solidarietà al popolo palestinese", ha detto Tsipras durante una manifestazione anti-israeliana ad Atene la scorsa estate .
"Quando civili e bambini vengono uccisi sullo stesso mare che confina con il continente europeo, non possiamo rimanere passivi, ''riferendosi all' uccisione di Israele di quattro giovani palestinesi che giocavano sulla spiaggia di Gaza nel mese di agosto 2014.
Se il primo ministro greco riconoscere lo Stato di Palestina, sarà il secondo paese europeo a farlo, dopo la Svezia.
Sebbene la Grecia sia sempre stata una grande sostenitrice dei diritti dei palestinesi, la sua politica negli ultimi anni, è cambiata .
Nel 2011, la Grecia ha impedito una flottiglia di recarsi a Gaza.
Il leader Syriza ha fatto visita all'Arcivescovo Leronymos per informarlo che non sarà insediato da lui e il giuramento sarà politico e non religioso.
Molti in Medio Oriente, in particolare in Palestina e Giordania, stanno cercando di capire che cosa l'allontanamento del nuovo leader del paese dal potente establishment religioso significherà .
La comunità ortodossa araba accusa la leadership chiesa greca di vendere (in realtà contratti di locazione a lungo termine), la storica proprietà della chiesa e delle terre agli israeliani.
Sia i funzionari palestinesi che giordani hanno taciuto sulla lotta contro il patriarca,ma una cosa è chiara : con Tsipras al potere è improbabile che Atene darà sostegno automatico alla establishment religioso ortodosso di Gerusalemme.
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