Nena NewsAgency : Gaza aggiornamento 9 Luglio 2014




AGGIORNAMENTO ore 18.20 – FONTI MILITARI ISRAELIANE: “ABBIAMO DISTRUTTO DI PIU’ IN 36 ORE CHE DURANTE COLONNA DI DIFESA”

Mentre Gaza subisce in queste ore attacchi congiunti dal mare, da parte delle navi da guerra israeliane, e dal cielo, una fonte anonima interna all’esercito ha commentato l’offensiva “Barriera Protettiva”: “Nessun membro di Hamas ha ormai una casa dove rifugiarsi. Abbiamo distrutto di più nelle ultime 36 ore che in tutta l’operazione ‘Colonna di Difesa’ [nel novembre 2012, ndr]“.

 AGGIORNAMENTO ore 18.00 – ABBAS: “UN GENOCIDIO”. MESHAAL: ” GUERRA APERTA CON ISRAELE”

Da Doha, il leader politico di Hamas Meshaal ha parlato di “guerra aperta con Israele” e ha fatto appello ai servizi segreti palestinesi di unirsi al movimento islamista nel conflitto con il nemico. Nelle stesse ore, durante il meeting di urgenza dell’ANP, il presidente Abbas accusava apertamente Israele di genocidio contro il popolo palestinese: “Israele non sta difendendo se stesso, ma sta difendendo il progetto coloniale. Quello che sta avvenendo a Gaza è una guerra contro il popolo palestinese, e non contro una fazione”.

 AGGIORNAMENTO ORE 17.30 – INVIATO AL-MAYADEEN: “48 MORTI A GAZA”. UN MILIONE DI CYBER-ATTACCHI A ISRAELE IN 2 GIORNI
Secondo l’inviato di al-Mayadeen nella Striscia di Gaza, il numero dei morti palestinesi sarebbe salito a 48: si attende la conferma del ministero della Salute.
L’ambasciata statunitense a Tel Aviv ha chiuso oggi per motivi di sicurezza. Le sirene sono suonate oggi pomeriggio anche ad Haifa, nella regione del Monte Carmelo, Be’er Sheva e a Beit Shemesh (vicino Gerusalemme) secondo il portale israeliano Walla. Interruzione della corrente elettrica a Eshkol a causa della caduta dei razzi. Un missile è caduto in un zona aperta a Gush Dan (zona centrale di d’Israele). L’Iron Dome ha intercettato razzi sparati verso Holon e Bat Yam (leggermente a sud di Tel Aviv). Secondo la tv israeliana Channel 10 lo stato ebraico sarebbe stato esposto a un milione di cyber-attacchi dall’inizio dell’Operazione “Barriera Protettiva”.

 AGGIORNAMENTO ORE 16.30 – NETANYAHU: “L’ATTACCO CONTINUERÀ  E SI ESPANDERÀ”. INTERCETTATO IL 90% DEI RAZZI DA IRON DOME

“Abbiamo deciso di intensificare ulteriormente i nostri attacchi contro Hamas  - ha dichiarato il premier israeliano Benjamin Netanyahu al termine di una riunione con il ministro della Difesa Moshe Ya’alon, il capo di stato maggiore dell’esercito israeliano Benny Gantz e con il comandante della divisione meridionale Sami Turgeman – e contro le organizzazioni terroristiche a Gaza. Il nostro esercito è forte, il nostro fronte interno è fermo, e la nostra nazione è unificata . Siamo tutti uniti nella missione di fermare le organizzazioni terroristiche e riportare la tranquillità. L’operazione si espanderà e continuerà fino a quando il fuoco sulle nostre comunità non cesserà e la tranquillità non tornerà”.

Secondo un articolo di Amos Ha’rel pubblicato poco fa sul quotidiano israeliano Haaretz (versione in ebraico), dalla notte tra lunedì’ e martedì da Gaza sono stati sparati circa 180 missili aventi una gittata di 10 chilometri e più. Le batterie del sistema Iron Dome sono stati attivate per il 27% dei razzi sparati identificati come quelli che potrebbero cadere sui centri abitati. Il sistema ha finora intercettato più di 40 missili. Solo 6 su 180 sono caduti in centri abitati, portando finora la percentuale di intercettazione dei razzi potenzialmente pericolosi per i civili al 90%. I dati al momento sono più alti di quelli dell’operazione “Pilastro di difesa” del novembre 2012. Allora a fine operazione la percentuale di successo fu del 84%. Un alto comandante israeliano sostiene che il basso numero di razzi che hanno colpito il suolo di Israele finora potrebbe aumentare. Tuttavia, ha dichiarato, esiste un enorme gap tra la capacità bellica israeliana e quella palestinese. L’esercito rende noto che negli ultimi due anni ci sono stati dei miglioramenti considerevoli che hanno aumentato la capacità di intercettare i missili palestinesi.

AGGIORNAMENTO ORE 15.30 – 40 MORTI E 350 FERITI

Secondo il portavoce del Ministero della Salute palestinese Ashraf al-Qadra, le vittime finora sono 40 e i feriti più di 350: lo riferisce al-Watan.

AGGIORNAMENTO ORE 15.00 – 140 PALESTINESI ARRESTATI IN ISRAELE E IN CISGIORDANIA PER PROTESTE

Secondo la televisione satellitare panaraba al-Mayadeen, sarebbero 118 i palestinesi d’Israele arrestati nei primi due giorni dell’Operazione “Bordo Protettivo” durante le proteste che stanno avendo luogo nei centri arabi dello stato ebraico. L’agenzia stampa Wafa riferisce inoltre di 19 palestinesi arrestati in Cisgiordania.

AGGIORNAMENTO ore 14.10 – UN FERITO GRAVE AD HAIFA PER IL LANCIO DI UN MISSILE

Secondo quanto riportato dalla tv israeliana Channel 10, ad Haifa un israeliano sarebbe rimasto seriamente ferito dal lancio di un razzo.

AGGIORNAMENTO ORE 13:20  35 MORTI, PIU’ DI 300 FERITI

Un alto ufficiale israeliano ha detto alla radio militare che Tel Aviv ha lanciato sulla Striscia circa 400 tonnellate di bombe e missili. Suonano le sirene a Sderot (a 11 chilometri dal confine con la Striscia di Gaza). Bombardamenti in diverse parti del nord della Striscia di Gaza. Un razzo palestinese è caduto in un campo a Sha’ar HaNeghev provocando un incendio. Più di 50 sono i razzi sparati dai palestinesi verso le cittadine israeliane.

Da Damasco il vice segretario del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina, Abu Ahmad Fua’ad, ha invitato L’OLP “ad assumersi la responsabilità di lanciare la terza Intifada”. Il leader israeliano del “centrista” Kadima, Shaul Mofaz, sta visitando in questi minuti la cittadina di Sderot in solidarietà con la popolazione locale colpita dai razzi. Di tutto altro avviso è il parlamentare arabo della Knesset Ahmad Tibi (Lista Araba Unita) che ha twittato: “l’esercito israeliano sta commettendo crimini di guerra a Gaza”.

 AGGIORNAMENTO ore 13.10 – ALTRE DUE VITTIME, ABBAS CONVOCA LA LEADERSHIP PALESTINESE

Un padre e suo figlio le ultime vittime dell’operazione israeliana. Intanto il presidente Abbas ha convocato per le 14.30 italiane i vertici politici dell’ANP per decidere l’adesione alle organizzazioni internazionali – tra cui la Corte Penale Internazionale – in precedenza bloccata per permettere la continuazione del negoziato con Israele.

AGGIORNAMENTO ore 13 – UCCISO UN BAMBINO DI UN ANNO E MEZZO E SUA MADRE   Sono morti nei bombardamenti israeliani un bambino di un anno e mezzo, Muhamad Malakah, e sua madre, Amnah Malakah, 27 anni.

 AGGIORNAMENTO ore 12.30 – “I SERVIZI SEGRETI DI ISRAELE NON SANNO DOVE SONO I MISSILI”

Il Ministro della Difesa israeliano Ya’alon: “Ci troviamo di fronte ad una battaglia non breve che si estenderà anche nei prossimi giorni. Il prezzo che Hamas pagherà sarà molto salato”. Secondo il Ministro, i raid israeliani hanno distrutto armi, “infrastrutture del terrore”, centri di comando, istituzioni di Hamas, edifici governativi e case di “terroristi”. Sul sito del quotidiano israeliano Yedioth Aharonot un alto ufficiale israeliano ha affermato che i Servizi segreti israeliani non dispongono di informazioni d’Intelligence sui luoghi in cui sono nascosti i missili palestinesi. “Se sapessimo dove sono i razzi a lunga gittata – ha affermato – li avremmo già colpiti”. Un ufficiale israeliano, citato da al-Mayadeen, dice che i missili antiaerei dei gruppi palestinesi hanno impedito all’Aviazione israeliana di colpire tutti gli obiettivi.

 AGGIORNAMENTO ore 12.15 – DISTRUTTE ALMENO 50 ABITAZIONI PALESTINESI

Finora sono state distrutte dagli aerei da guerra israeliani 50 case. Secondo la tv al-Mayadeen al momento sono 27 le vittime palestinesi, la maggior parte delle quali sono civili. I ministri israeliani minacciano di voler eliminare Ismail Hanieh, l’ex primo ministro del governo Hamas a Gaza.

Autoambulanze hanno trasportato mezz’ora fa cinque feriti all’ospedale Shifa’ di Gaza. Tra questi ci sono due bambini e una donna. Suonano le sirene nel sud d’Israele: ad Ashkelon (dove un razzo un’ora fa era caduto nei pressi di una scuola), Be’er Tuvia e Kyriat Malakhi (35 km da Gaza). Sette missili sono caduti poco fa a Sdot HaNeghev Maravim, Eshkol e sulla costa di Ashkelon.

 AGGIORNAMENTO ore 12.00 – NETANYAHU: “L’IRAN DIETRO I MISSILI DI HAMAS”

L’ufficio di Netanyahu ha rilasciato una breve nota secondo cui “i missili lanciati da Gaza sono di fabbricazione iraniana”. Fonti militari israeliane parlano di decine di missili M302 siriani a disposizione dei gruppi palestinesi della Striscia di Gaza che hanno una gittata di oltre 120 km.

Un portavoce del Presidente egiziano ha detto che sono in atto intensi sforzi per negoziare una cessate il fuoco tra Israele e Hamas.

AGGIORNAMENTO ore 11.25 – TRE MORTI, TRA CUI UNA DONNA DI 80 ANNI

Due palestinesi uccisi in un bombardamento israeliano vicino al campo profughi di Nuseirat: Abd al-Nasser Abu Kweik, 60 anni, e suo figlio Khaled, 31. Una terza vittima al centro della Striscia. Si tratta di una donna di 80 anni, Nayfa Farajallah.

Sono suonate le sirene ad Ashkelon e nelle zone limitrofe. Più di 40 sono stati i razzi sparati stamattina dalla Striscia di Gaza verso il territorio israeliano. Scritte anti-arabe sono comparse in diversi quartieri di Gerusalemme. La polizia israeliana ha detto che aprirà una inchiesta. L’Aviazione israeliana poco fa ha incominciato a bombardare nuovamente il nord della Striscia.

 AGGIORNAMENTO ore 10.40 – VICE MINISTRO DELLA DIFESA: “TOGLIERE LA CORRENTE A GAZA”

I timori di una guerra dura e lunga contro i palestinesi sono sempre più reali. Il  vice Ministro della Difesa israeliano Danny Danon ha proposto di togliere immediatamente la corrente elettrica a Gaza e impedire l’ingresso di carburante. Dura anche la Ministra di Giustizia israeliana, nonché mediatrice nei negoziati di pace con i palestinesi, Tzipi Livni: “Le richieste della Comunità internazionale ad autocontrollarci non ci porteranno ad un cessate il fuoco”. “Hamas – ha aggiunto Livni – è una organizzazione terroristica che nega l’esistenza d’Israele e non ci può essere con lei alcuna soluzione politica. L’unica strada è quella militare”. Il Ministro della Sicurezza Interna Itzhak Aharonovitch ha rivelato: “Abbiamo discusso della possibilità di entrare via terra a Gaza. Se saremo costretti ad occupare Gaza lo faremo”. Per il ministro dei Trasporti israeliano Yisrael Katz: “Bisogna annientare la leadership di Hamas”.

 AGGIORNAMENTO ore 9.30 – UN’ALTRA VITTIMA A BEIT HANOUN, ABBAS CHIEDE AIUTO A AL-SISI

Un motociclista è stato ucciso da un bombardamento dell’avazione israeliana a Beit Hanoun, una seconda persona è rimasta ferita.

Intanto il presidente dell’ANP Abbas ha fatto appello al presidente egiziano Al-Sisi perché intervenga e ponga fine all’escalation di violenza tra Hamas e Israele. Abbas ha fatto sapere di aver parlato con i leader di Hamas che si sono detti interessati ad un cessate il fuoco.

Gaza, 09 luglio 2014, Nena News – E’ stata una notte di guerra. L’aviazione israeliana, nel quadro dell’operazione “Margine Protettivo”, ha continuato a martellare Gaza in ogni punto, ufficialmente prendendo di mira i comandanti di Hamas e le loro abitazioni. Il conto più salato però l’hanno pagato, come sempre, i civili. In poche ore gli aerei israeliani hanno effettuato 160 raid. Un leader della Jihad islamica è stato ucciso assieme a 5 membri della sua famiglia in un raid a Beit Hanun. Un attacco a Khan Yunis, denunciano i palestinesi, ha danneggiato anche l’ospedale Europeo.Dal mare la Marina israeliana ha colpito le spiagge a nord di Gaza. Non c’è stato un attimo di pausa.Almeno 24 palestinesi sono morti nei bombardamenti delle ultime 24 ore. Miliziani ma anche molti civili innocenti, tra i quali due donne e cinque bambini. I feriti sono 150. L’esercito israeliano inoltre ha ucciso quattro militanti di Hamas che avevano tentato di infiltrarsi in una base militare.Vivono nell’ansia anche centinaia di migliaia di civili israeliani. L’ala militare di Hamas, le Brigate Ezzedin al Qassam”, ha rivendicato il lancio contro Haifa di un razzo R160 e contro Gerusalemme e Tel Aviv di otto razzi M75. Alcuni sono stati intercettati dalla difesa antimissile.Per la prima volta le principali città israeliane, anche quelle nord, sono finite sotto tiro con la gente costretta a cercare riparo nei rifugi. Persino a Hedera, che dista 105 km da Gaza. In 24 ore Hamas ha lanciato in direzione di Israele 117 razzi, 38 dei quali nello stesso momento e in varie direzioni. Una prova di forza militare senza precedenti da parte de movimento islamico palestinese.Le Brigate Ezzedin al Qassam ieri sera hanno chiarito che la  calma tornerà solo se Israele rispetterà i termini del cessate il fuoco decisi con la mediazione egiziana alla fine dell’offensiva aerea “Colonna di Difesa” (novembre 2012)  e rimetterà in libertà tutti i palestinesi arrestati in Cisgiordania nelle scorse settimane, inclusi le decine di ex detenuti liberati nel 2011 nello scambio per il soldato Ghilad Shalit. Nena News

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