Betlemme : vi ricordate di Omar… dal blog di Abuna Mario


   E’ già passato un anno da quando ho iniziato a scrivere su questo blog. L’occasione fù la distruzione della casa di Omar. Mai avrei pensato che a un anno di distanza dovessi scrivere ancora di Omar. Per chi non lo conoscesse, vada a rileggersi quello che gli è successo esattamente un anno fà…per chi lo conosce come me, quest’altra vicenda mi ha lasciato turbato. Omar è un buon musulmano, io lo considero il musulmano “più cristiano” che ho mai conosciuto. Siamo come fratelli e così ad inizio mese gli augurai un Ramadan Karim = un Ramadan generoso…ma nè l’anno scorso nè quest’anno il Ramadan è stato molto generoso con lui. L’anno scorso la distruzione della casa mentre quest’anno l’uccisione del nipote. Cosa è successo ? Una jeep della polizia lo ha investito a gran velocità ed è poi scappata…il povero Amin di soli 33 anni è morto un ora dopo all’Ospedale di Hadassa dove lo avevano portato in gravissime condizioni. La sola colpa di Amin era quella di essere sul bordo della strada ed aspettare di andare a lavorare. In quella strada tra Um Toba e Har Homa ( la colonia davanti a Betlemme che in arabo è chiamata ancora Jebal Abu Ghneim ) i coloni ed i militari usano correre ad alta velocità senza preoccuparsi di chi cammini a piedi, soprattutto se arabo e questa non è la prima volta che succedono queste cose. Fatto sta che dopo averlo centrato, la jeep ha proseguito e un israeliano che era dietro lì ha inseguiti fino al Check point di BetSahour dove li ha denunciati…fortunatamente il buon israeliano ha potuto testimoniare ed ora il poliziotto è in prigione. Fatto sta che Amin lascia una giovane moglie ed un figlio di 2 anni appena. Ho sentito varie volte Omar in questi giorni e mi stupisce sempre la sua grande fede di fronte a queste situazioni. Grazie Omar per tutto quello che in questi giorni e in questi anni mi hai insegnato!!! . Omar non ha ricevuto giustizia per la distruzione della sua casa…chissà se avrà giustiziaper l’uccisione del suo nipote????  Vi ricordate di Omar…
2  La casa di Omar  Postato il Ieri a Gerusalemme, abbiamo assistito alla distruzione della casa del nostro caro amico Omar, che molti di voi conoscono. Uno dei giorni più tristi della mia vita. Vi racconto come è nata la storia. Nel 1993 Omar, dopo aver chiesto inutilmente i permessi edilizi, ha deciso di costruire una nuova casa sul suo terreno. Vi ha abitato due anni fino a quando la municipalità di Gerusalemme lo ha sanzionato con una multa di 5000 euro per aver costruito senza permesso. Da quel momento in poi Omar è stato costretto a pagare ogni mese 140 euro fino al completamento della sanzione.Dopo aver finito di pagare Omar si aspettava di ricevere il permesso e invece sono arrivate altre sanzioni. Omar le ha pagate, mese dopo mese, per quindici anni. Fino a sei mesi fa, quando non è stato più in grado di pagare. A questo punto è scattato l’ordine di demolizione.
Omar dovrà dimostrare di aver demolito la sua casa, a sue spese, entro il 17 settembre 2010. Se non lo farà, interverranno i mezzi militari e Omar sarà costretto a pagare ulteriori 13500 euro. Per questo non ha avuto altra scelta che chiamare un amico con il bulldozer che, sotto i nostri occhi, ha iniziato a demolire la casa.
Il giorno 24 agosto 2010 rimarrà scolpito nel nostro cuore perchè insieme ad altri amici italiani siamo stati vicino a Omar, ai suoi fratelli e a tutte le donne musulmane di questa bella famiglia mentre le ruspe distruggevano la casa. La violenza che hanno dovuto subire è veramente troppa, perchè quando devi per forza demolire la tua casa con le tue mani, non puoi rimanere indifferente e non sentire niente!
Non dimenticherò mai i volti velati delle donne che, con molta dignità, lasciavano scendere le lacrime, oppure i volti increduli dei bambini piccoli che provavano paura ad ogni colpo secco del bulldozer contro la loro casa!
Omar, ti siamo vicini e ti ringraziamo per la tua testimonianza di coraggio e di forza!Video Video 2

La casa di Omar

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