Appello politici europei: ''Ue sia più rigida nei confronti di Israele''


“Sanzioni Ue per Israele”


Osservatorio Iraq, 10 dicembre 2010
Ci sono anche dieci ex capi di governo nella lista di 26 leader europei che ha chiesto a Bruxelles di sanzionare Israele per la sua attività di colonizzazione nei Territori occupati palestinesi.La richiesta è contenuta in una missiva inviata lunedì alla responsabile degli Esteri dell’Unione europea, Catherine Ashton, e pubblicata oggi dalla Bbc, in cui si sottolinea che Israele deve essere trattato “come ogni altro Stato”, cui far pagare “le conseguenze” delle violazioni del diritto internazionale.
Nella lista dei firmatari compaiono anche l’ex responsabile per gli Esteri dell’Unione, Javier Solana, e diversi capi di governo, come gli italiani Romano Prodi e Giuliano Amato, i tedeschi Richard von Weizsaecker ed Helmut Schmidt, l’irlandese Mary Robinson, lo spagnolo Felipe Gonzalez e il norvegese Thorvald Stoltenberg.I 26 chiedono ai ministri degli Esteri dell’Ue di ribadire il fatto che “non riconosceranno alcun cambiamento ai confini del 1967” e che il futuro Stato palestinese “dovrà avere la sovranità sul territorio equivalente al 100 per cento del territorio occupato nel 1967, compresa la sua capitale Gerusalemme Est".Allo stesso tempo, invitano ministri europei a inviare un “ultimatum” al governo di Tel Aviv per il raggiungimento di una pace con i palestinesi, con scadenza aprile 2011, e a manifestare con più forza il proprio sostegno alla creazione di un nuovo Stato palestinese, definendo il processo stesso"nation building" e non più "institution building".Alla lettera dei 26 leader Ue ha già risposto la stessa Ashton, affermando che l’approccio dell’Unione alla questione israelo-palestinese non muterà. Il ministro degli Esteri di Tel Aviv Yigal Palmor ha invece bocciato l’iniziativa, parlando di “mala fede” e sostenendo che con essa l’Europa indebolisce ulteriormente il proprio ruolo come possibile mediatore di pace.Intanto, proprio i negoziati di pace in Medio Oriente, ripresi su spinta degli Stati Uniti lo scorso 2 settembre, sono arrivati definitivamente a un punto morto.Nelle scorse ore infatti Washington ha annunciato l’intenzione di non esercitare ulteriori pressioni su Israele per spingerla a un rinnovo della moratoria sugli insediamenti in Cisgiordania, considerata dalla controparte palestinese una condizione per i negoziati stessi. 
[c.m.m.]

Commenti

Post popolari in questo blog

Hilo Glazer : Nelle Prealpi italiane, gli israeliani stanno creando una comunità di espatriati. Iniziative simili non sono così rare

giorno 79: Betlemme cancella le celebrazioni del Natale mentre Israele continua a bombardare Gaza

Video:Defamation - di Yoav Shamir Film

La Spoon River degli artisti di Gaza. Scrittori, poeti, pittori: almeno 10 vittime nei raid. Sotto le bombe muore anche la cultura palestinese