La Storia dell'Altro: adottato dall'Autorità Palestinese, proibito da Israele

1  II ministero dell'educazione palestinese ha approvato l'uso nelle scuole del libro di storia con il metodo della doppia narrativa (versione israele e versione palestinese dei fatti). Quello israeliano l'ha appena bocciato. Così, tanto per sfatare qualche luogo comune sulle scuole in Medio Oriente
http://www.haaretz.com/print-edition/news/pa-adopts-textbook-banned-in-israel-offering-both-sides-narratives-1.318307 Traduzione tratta dalla rivista Una Città  Il Ministro dell’Istruzione dell’Autorità Palestinese ha approvato l’uso di un testo di storia che propone le narrazioni dei Palestinesi e del Movimento sionista, è la prima volta che il punto di vista israeliano viene presentato agli studenti della West Bank.
 Il testo, il cui impiego è stato vietato dal Ministro dell’Istruzione israeliano, è il risultato di una collaborazione congiunta palestinese-israeliana-svedese per promuovere la coesistenza attraverso l’istruzione scolastica. Il Ministro dell’Istruzione palestinese ha fatto sapere che verrà adottato in due scuole superiori vicino a Jericho.La prossima settimana è previsto che il Ministro dell’Istruzione incontri il direttore di una scuola superiore dell’area di Sderot per una “chiarificazione” dopo che egli aveva permesso l’uso del testo per gli studenti di uno speciale corso supplementare.
 Aharon Ronthstein, responsabile della scuola superiore Sha’ar Hanegev, potrebbe essere ripreso per aver consentito agli studenti di adottare un testo intitolato “Imparare la narrazione storica dell’altro”, progetto avviato dal prof. Dan Bar-On della Ben Gurion University e dal prof. Sami Adwan dell’Università di Betlemme.
 “Sfortunatamente, i palestinesi sono ben più avanti del Ministro dell’Istruzione israeliano nel dare spazio all’altra parte del conflitto” ha detto un dirigente coinvolto nell’adozione del testo nella scuola Sha’ar Hanegev. “Mentre (i palestinesi) hanno approvato il progetto, qui da noi le autorità israeliane verranno a chieder conto al Direttore. E’ una situazione molto imbarazzante”.
 Le autorità israeliane hanno dichiarato che la decisione del Ministro dell’Istruzione di interrompere l’uso del testo è stata presa senza alcun esame ufficiale dei contenuti del testo o del corso supplementare. È stato soltanto dopo che il progetto ha guadagnato l’attenzione dei media che il segretario pedagogico del Ministro, Zvi Zameret, ha chiesto di vedere il libro.
 Pubblicata l’anno scorso, l’ultima edizione del testo presenta la narrazione storica, sia israeliana che palestinese, del conflitto del Medio Oriente, e consente anche agli studenti di annotare le proprie riflessioni sulla questione. Il libro segue il movimento sionista dalle sue prime fasi fino all’ultimo decennio, ed è stato pubblicato in inglese, arabo ed ebraico.Lo scorso mese di agosto una delegazione di sindaci svedesi ha visitato Israele e i territori palestinesi. Durante la visita, la delegazione ha firmato un accordo di cooperazione con il Consiglio Regionale di Sha’ar Hanegev e il Ministro dell’Istruzione dell’Autorità Palestinese In una fase del progetto, un piccolo gruppo di studenti da ciascuna area avrebbe potuto studiare sul testo mentre gli insegnanti si sarebbero potuti scambiare informazioni e metodi.A fine mese, una delegazione di insegnanti israeliani e palestinesi parteciperà a un workshop in Svezia come parte del primo atto del progetto. In un secondo momento, studenti dell’undicesimo e dodicesimo anno israeliani, palestinesi e svedesi si incontreranno in sessioni congiunte per discutere il testo.
 Una fonte ufficiale ha riferito che “Ramallah ha approvato il progetto soltanto dopo che autorità dell’Autorità Palestinese l’avevano letto, mentre in Israele il libro era stato proibito senza che nessuno avesse controllato il contenuto. Dal punto di vista dei palestinesi è un successo perché così dimostrano di essere pronti a insegnare la narrazione israeliana, mentre in Israele sono ancora appesi alle vecchie posizioni.”
   
 
Articolo di: Paola Caridi2  C'è un libro di storia con due narrative parallele, israeliana e palestinese, approvato ieri dal ministero dell'educazione palestinese e proibito invece nelle scuole israeliane. Scritto da un israeliano e da un palestinese, sodali e amici, premiati più volte con riconoscimenti internazionali per il loro lavoro per la pace. Continua quiLeggere l’Altro3   Zarei Shalom (semi di pace) e studiare la storia dell'altro  Zarei Shalom„ (“semi di pace„) da Nadir Tsur; illustrato da Lilach Tfilin; tradotto in arabo da Samir Haj; Tzivonim, 31 pagina, NIS 54 è un libro per i bambini palestinesi ed ebrei
Quaranta anni dopo la guerra di sei giorni la letteratura dei bambini in Israele continua quasi completamente ad ignorare l' odio fra gli occupanti e gli occupati. Qualsiasi riferimento al conflitto israeliano-palestinese è distante ed astratto e non sviluppa una reale conoscenza dell'altro.In questo libro il conflitto palestinese israeliano è presentato graficamente ed il testo scritto in lingua araba ed ebraica.
Inoltre Tzivonim ha promesso di distribuire 700 copie gratis fra i bambini arabi nel tentativo di rompere quegli stereotipi comuni che alimentano l'odio Il protagonista principale del libro è Tom, che prova a capire le fonti della malvagità, della violenza nel mondo. Parla di questo con i suoi genitori ed impara che l' 'unico modo per combattere il male è seminare semi di pace e di conciliazione.Regardless of whether it is a Hebrew or Arabic tale
4   israele: studiare nelle scuole la storia dell'altro  Sintesi articolo tratto da Haarez
Se gli israeliani e i Palestinesi non sono in grado di concordare la loro storia tragica, forse essi possono trarre beneficio da come ciascuno di loro la elabora ,sapendo che non c'ènessuno verità storica," diceRachel Zamir, un insegnante di storia alla Scuola Rogozin del TelAviv, che ha provato i libri nelle sue classi negli anni precedenti. "Gli studenti capiscono la complessità semplicemente e velocemente, e la loro consapevolezza si espande all'esistenza 'dell'altro.' Dal mio punto di vista, è un successo quando lo studente domanda chi è nel giusto in questo conflitto - quando capisce che c'è giustizia da entrambi le parti ," Zamir aggiunge. Il progetto fu ideato dal l DottDan Su, del reparto di scienze comportamentali a Ben Gurion Universit e dal Prof. Sami Adwan, dell'Università di Betlemme . Il libro è suddiviso in tre parti:la storia israeliana alla destra, quella palestinese a sinistra, e nel centro spazi vuoti per gli studenti per scrivere i propri commenti Il primo quaderno inizia con la Dichiarazione Balfour, nel 1917. Il terzo finisce con l'inizio dell'Al Aqsa Intifada, sette anni fa.

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