Peter Beinart : i giovani liberal americani si vergognano di Israele?



Sintesi personale
Peter Beinart è un docente ebreo-americano, scrittore e giornalista . Ha scritto "The Failure of the American Jewish sollevando furiose polemiche nelle istituzioni ebraiche Nell'articolo, Beinart accusa le organizzazioni ebraiche di sacrificare i valori liberali per sostenere acriticamente Israele ,alienandosi, così il sostegno delle giovani generazioni liberali americane " "Non credo di aver incontrato persone che si vergognano di Israele. ....Mi sembra che ci sia una lotta in Israele tra persone, assertori di valori democratici e liberali, convinti che sia importante la critica e la difesa dei diritti degli arabi israeliani, e persone illiberali Le organizzazioni ebraiche americane non si limitano a dire che amano Israele perché è uno Stato ebraico. Se guardate i loro siti web, affermano che loro amano Israele perché portatrice di valori che essi credono siano valori ebraici e valori americani : libertà di parola, i diritti umani, la ricerca della pace ecc..Nel mio articolo ho ribadito che è necessario essere critici verso il governo israeliano se si muove in modo non coerente con questi principi. In questo senso ritengo importante l'alleanza degli ebrei americani con le forze liberali israeliane.Molti giovani americani sono contrariati dalla politica israeliana e soprattutto dalle elezioni diNetanyahu e dall'ascesa di Avigdor Lieberman. Negli Stati Uniti è difficile trovare qualcuno che sia contrario alla formazione di uno Stato palestinese e non so se di questo il governo israeliano sia consapevole Per fare un esempio, una quantità piuttosto significativa di persone mi hanno attaccato da sinistra, dicendo che sono un sionista liberale in quanto non "pubblicizzo" l'ipotesi di uno stato binazionale laico ,una posizione sempre più mainstream negli Stati Uniti. Io sono convinto che la realizzazione di Israele non si limita alla creazione di uno stato ebraico, ma alla nascita di uno Stato liberale democratico ebraico, fondato sullo sviluppo della dignità e dei diritti dei non ebrei :siano essi nella West Bank o nella striscia di Gaza o in Israele.in questo modo si garantiscono anche i diritti degli ebrei.Non si può chiedere ai giovani liberali di non essere disturbati dagli insediamenti e non si può direi loro:"Non abbiamo bisogno di ebrei come questi, se ti interessa tanto Israele perchè non vivi qui e non fai il militare? " (anche se non detto direttamente da Israele) Questo crea insicurezza nei giovani americani .Io credo,invece, che ciascuno abbia il diritto di esprimere le proprie convinzioni morali su Israele, anche se non ci vive . Io mi auguro che i miei figli possano criticare le azioni del governo israeliano senza essere definiti anti-Israeliani o odiatori di se stessi

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