Gideon Levy : con amici come Elie Wiesel , chi ha bisogno di nemici?
Sintesi personale I coloni di Pisgat Ze'ev, gli intrusi di Sheikh Jarrah, le persone che bramano Silwan, gli infiltrati nel quartiere musulmano , il sindaco della città nazionalista, Nir Barkat, possono smettere di preoccuparsi: Gerusalemme è vostra per sempre. Il premio Nobel Elie Wiesel,in missione per il suo amico Netanyahu ,ha incontrato alla Casa Bianca il suo amico, Barack Obama . Quando è uscito ha dichiarato di ritenere che Obama fosse disponibile a rispettare il consiglio di rinviare la discussione su Gerusalemme.Non ci sono molti ebrei come Wiesel, ai quali non solo sia aperta la porta della Casa Bianca ,ma che il Presidente ascolti . E come Wiesel utilizza questa opportunità d'oro? Egli spiega ad Obama la necessità di rinviare la discussioni su Gerusalemme, non dice nulla circa la necessità di porre fine all' occupazione e alla situazione di ingiustizia verso i palestinesi sancendo una pace giusta Lo ha fatto apparentemente per il bene di un paese il cui primo ministro, appena un anno fa, si dichiarò disponibile alla soluzione dei due stati , ma non ha mosso un dito per attuarla. Un paese con il quale la Siria ha quasi implorato di fare la pace e contro la quale i palestinesi hanno da tempo smesso di usare l'arma del terrorismo. Ma continua nel suo rifiuto di fare la pace. Alla luce di tutto questo, cosa fa l'amico? Consiglia di rinviare,rimandare e rimandare, come Netanyahu gli ha chiesto di fare.L'uomo del comitato Nobel ha detto è "un messaggero per l'umanità, è un messaggio di pace",ma sta facendo esattamente l'opposto. Dopo la ridicola campagna pubblicitaria sulla stampa americana, basata sul fatto che Gerusalemme è menzionato nella Bibbia ("più di 600 volte") e non una volta nel Corano, forse, Dio non voglia, il presidente americano ascolterà i cattivi consigli del suo amico, il sopravvissuto dell'Olocausto ponendo fine a qualsiasi possibilità di pace.Circa un quarto di milioni di palestinesi continueranno a vivere sotto l'occupazione israeliana? Un quarto di milioni? tre milioni e mezzo perchè è chiaro che senza dividere Gerusalemme non ci sarà pace .E se Obama rinvierà la discussione su Gerusalemme, come il suo amico ha chiesto ,la rinvierà fino a quando? Per altri 43 anni? Forse altri 430 anni? E che cosa succederà nel frattempo? Altri 100.000 coloni? Un governo di Hamas nella West Bank,? E perché? perchè Gerusalemme non è menzionata nel Corano, i suoi residenti palestinesi non hanno il diritto di autodeterminazione?E che dire della santità di Gerusalemme come città santa dell'Islam dopo la Mecca e Medina? Cosa accadrà se, ancora una volta la discussione sarà rinviata e si parlerà di acqua, come Netanyahu vuole? A queste domande l'amico non ha rispostoAnd what about the sanctity of Jerusalem as the third holiest city in Islam after Mecca and Medina? What does sanctity have to do with sovereignty, anyhow? What will happen if once again the discussion is postponed and they talk about water, as Netanyahu wants? These are all questions the friend was not asked.Come è deprimente pensare che questi sono attualmente i modelli più importanti del popolo ebraico. È come se pensassero che il sostegno automatico e cieco ad Israele e ai suoi capricci significasse la vera amicizia - che il perpetuare l'occupazione serva gli obiettivi di Israele,mentre mette in pericolo il suo futuro. È come se la loro coscienza fosse aperta a denunciare le ingiustizie del mondo,ma si velasse quando devono denunciare le ingiustizie di Israele .Se fossi Elie Wiesel, un famoso e influente sopravvissuto all'Olocausto, un premio Nobel, vorrei chiedere il mio amico alla Casa Bianca, per il bene della pace, per il bene di Israele:" Per favore, signor Presidente, sia forte. Israele dipende da lei come non mai Pertanto, Signor Presidente, essere un vero amico di Israele vuol dire aiutarla a districarsi dalla sua sventura e dal suo isolamentoWith friends like Elie Wiesel, who needs enemies?
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