Mappa e Dosser : Sheikh Jarrah


Sheikh Jarrah è un quartiere residenziale palestinese situato nella Gerusalemme Est occupata [1] a nord della Città Vecchia. La zona, nella quale abitano circa 2.700 palestinesi, comprende dei punti di riferimento molto conosciuti quali l’Orient House, l’American Colony Hotel e il Teatro Nazionale Palestinese, oltre a molte missioni consolari.[2] Data la collocazione strategica dell’area, organizzazioni di coloni israeliani hanno tentato continuamente di acquisire il controllo del terreno e della proprietà per costituire una loro presenza stabile a Sheikh Jarrah. Questa zona abbraccia lo Shepherd Hotel e l’area adiacente; il boschetto di Karm El Mufti; il quartiere Kubaniyat Im Haroun e il quartiere Karm Al Ja’ouni/Tomba (vedi la mappa).Per realizzare il loro scopo, le organizzazioni dei coloni hanno utilizzato procedure diverse. In un certo numero di casi la proprietà, espropriata dalle autorità israeliane grazie ad un complesso intreccio di procedimenti legali, amministrativi e istituzionali, è stata affittata o trasferita alle organizzazioni dei coloni.[3] In altri casi le organizzazioni stesse dei coloni hanno utilizzato il sistema legale israeliano per rivendicare proprietà presumibilmente possedute da singoli ebrei o da associazioni nei Territori Occupati antecedentemente al 1948. I tribunali israeliani hanno emesso sentenze a favore di tali rivendicazioni, mentre si sono rifiutati di riconoscere il diritto dei profughi palestinesi di reclamare i terreni e le proprietà perdute.Negli ultimi anni, si sono intensificati gli sforzi fatti da gruppi di coloni, accompagnati spesso dal tentativo di sfrattare famiglie palestinesi e comunità facendo ricorso alla forza, per aprire la strada a nuovi insediamenti.[4] Il 2 agosto 2009, in una recente serie di espulsioni a Sheikh Jarrah, 53 profughi palestinesi, compresi 20 bambini, sono stati cacciati fuori dalle loro case dalle autorità israeliane, in osservanza delle disposizioni dei tribunali. Le proprietà sono state consegnate ad una organizzazione di coloni che si prefigge di edificare un nuovo insediamento nella zona, sistemando almeno altri 24 edifici mentre i relativi 300 abitanti circa sono a rischio di sfratto forzoso. Qualora venissero messi in conto analoghi tentativi fatti in altre parti di Sheikh Jarrah, il numero totale delle unità programmate per la colonia salirebbe a oltre 540, mettendo, secondo le stime, 475 palestinesi a rischio di sfratto coercitivo, di esproprio e di trasferimentoOrganizzazioni di coloni reclamano la proprietà dei 18 dunam di terra che stanno attorno ad una tomba storica che è posta al centro di Sheikh Jarrah, con l’obiettivo prestabilito di demolire il circondario palestinese preesistente per spianare la via a un nuovo insediamento di 200 unità abitative. [6] Una delle organizzazioni occupa di già diversi edifici nella zona, che ospitano circa 40 persone e una Yeshiva [scuola per religiosi] per 50 studenti. Continua qui

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