Akiva Eldar : gli arabi non possono pagare il prezzo della Shoah
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Giovedì scorso, l’insigne Arcivescovo del Sud Africa, Desmond Tutu, ha dichiarato ad Haaretz: "La lezione che Israele deve apprendere dall’olocausto è che giammai potrà procurarsi sicurezza per mezzo di barriere, muri ed armiCommentando la dichiarazione fatta giovedì in Germania dal Primo Ministro Benjamin Netanyahu, secondo la quale la lezione dell’olocausto consisterebbe nel fatto che Israele sarebbe obbligato a difendere se stesso, sempre, Tutu ha fatto notare che "in Sud Africa, cercarono di proteggersi dalla canna di un’arma. Inutilmente. Poterono assicurarsi sicurezza solo quando i diritti umani di tutti furono riconosciuti e rispettati."Il titolare insignito del Premio Nobel ha conversato con Haaretz, a Gerusalemme, non appena si era concluso il giro in Israele e nella West Bank dell’organizzazione The Elders. Egli ha sostenuto che, nei confronti di Israele, l’Occidente è divorato da un senso di colpa e di rimorso per via dell’olocausto, "come dovrebbe essere.""Ma chi ne sconta il castigo? Gli arabi e i palestinesi stanno subendo la punizione. Una volta incontrai un ambasciatore tedesco che affermò che la Germania era responsabile di due ingiustizie. L’una riguardava ciò che essi avevano fatto agli ebrei. Ed ora per le sofferenze dei palestinesi."Egli ha stroncato anche le organizzazioni ebraiche negli Stati Uniti, dicendo che intimidiscono chiunque critichi l’occupazione e si affrettano ad accusare tali critici di anti-semitismo. Tutu ha ricordato come tali organizzazioni avessero fatto pressioni sulle università statunitensi perché venisse revocata la sua presenza nei loro campus."Ciò è spiacevole, in quanto le mie stesse posizioni sono originate di fatto dalla Torah. Si sa che Dio ci ha creato a sua immagine. E che si è sempre schierato a favore degli oppressi."Tutu ha rilasciato, inoltre, una dichiarazione riguardante l’appello del professore Neve Gordon dell’Università Ben Gurion a mettere in pratica sanzioni selettive nei confronti di Israele."Io dico sempre alla gente che le sanzioni furono importanti nel caso del Sud Africa per diversi motivi. Ci fu un boicottaggio degli sport, e dato che siamo un paese che va matto per gli sport, esso fece breccia nella gente comune. Questo fu uno degli strumenti psicologicamente più forti."In secondo luogo, esso andò a colpire di fatto la tasca del governo del Sud Africa. Voglio dire, quando si ha l’embargo delle armi ed il boicottaggio economico."Egli ha raccontato che quando F.W. de Klerk venne eletto presidente gli telefonò per congratularsi con lui. "La prima cosa che mi disse fu 'bene ora revocherai le sanzioni?’ Anche se avevano dato inizio ai colloqui, ah beh, queste cose non ci riguardano affatto. Il che non era vero."E un altro motivo importante fu che ciò dette al nostro popolo la speranza che il mondo fosse solidale. Capisci. Tutto ciò era una forma di identificazione."Quel giorno di buon ora, Tutu ed il resto della delegazione avevano visitato il villaggio di Bil’in dove ogni settimana hanno luogo le proteste contro la barriera di separazione, costruita su parte delle terre del villaggio."Eravamo soliti prendere nello Swaziland i nostri bambini e dover passare in Sud Africa attraverso i posti di controllo del confine ed affrontare quasi lo stesso procedimento, nel quale eri alla mercè di un ufficiale di polizia. Essi possono decidere quando si occuperanno di te, come possono respingerti indietro per qualcosa privo di qualsiasi importanza. Ma d’altro canto, noi non abbiamo subito punizioni collettive. Non abbiamo subito la demolizione delle case per il sospetto che uno dei membri della famiglia potrebbe o non potrebbe essere un terrorista.""Eravamo soliti prendere nello Swaziland i nostri bambini e dover passare in Sud Africa attraverso i posti di controllo del confine ed affrontare quasi lo stesso procedimento, nel quale eri alla mercè di un ufficiale di polizia. Essi possono decidere quando si occuperanno di te, come possono respingerti indietro per qualcosa privo di qualsiasi importanza. Ma d’altro canto, noi non abbiamo subito punizioni collettive. Non abbiamo subito la demolizione delle case per il sospetto che uno dei membri della famiglia potrebbe o non potrebbe essere un terrorista."Ha messo in risalto la sua convinzione che non ci fosse situazione alcuna senza speranza, elogiando il processo di pace nell’Irlanda del Nord. Il processo aveva avuto come mediatore il senatore Gorge Mitchell, che presta servizio attualmente come inviato speciale degli U.S. nel Medio Oriente.Ha chiesto informazioni sulla controversia in atto a Petah Tikva, dove diverse scuole elementari si sono rifiutate di accogliere scolari etiopi, ed ha detto che "spera che la vostra società si evolverà."http://www.haaretz.com/hasen/spages/1110762.html
2 Desmond Tutu :il mondo non critica Israele a causa dell'Olocausto
Il mondo è complice della sofferenza palestinese in quanto non critica Israele a causa dell'Olocausto Il senso di colpa per quanto è accaduto ora è pagato da Gaza e dalla Cisgiordania Egli, ha chiesto sia ad Hamas di non lanciare più razzi su Sderot sia all'ONU di aprire un'inchiesta sul massacro avvenuto a Beit Hanun Tutu: World doesn't criticize Israel because of the Holocaust3Sintesi personale Fratellanza musulmana: i palestinesi pagano per i crimini nazisti
Il mio sogno è di vivere insieme e in pace come avveniva prima della nascita dello Stato di Israele. Americani ed europei hanno esportato il conflitto creato da Hitler nella nostra terra", ha dichiarato Essam El-Erian, un membro della fratellanza musulmana egiziana ,in un'intervista al Washington Post. Egli ha precisato che la sua organizzazione non minaccia Israele e non è interessata ad annullare l'accordo di pace con lo Stato ebraico.
Commentando gli scontri in corso tra Israele e palestinesi, El-Erian ha osservato che Israele punisce i palestinesi per l'Olocausto degli ebrei , un crimine spaventoso di cui noi non siamo responsabili. Perché i palestinesi ne devono pagare il prezzo?". La Fratellanza musulmana ha accusato l'amministrazione americana di parzialità ed ha avvertito gli americani che se non modificheranno la loro politica in Medio Oriente, essi potrebbero "perdere" la regione." Israele non è minacciata di distruzione dal mondo arabo, tale pericolo è interno e scaturisce dalla politica contro gli arabi attuata dai suoi leader come Netanyahu e Lieberman
""We are not threatening Israel. Israel is hurting itself by its policies. It is discriminating inside Israel against Arabs. Israel is not under threat from Arabs—it is under threat from inside Israel, from its leaders like (Prime Minister Benjamin) Netanyahu and (Foreign Minister Avigdor) Lieberman. It is under threat from Israelis," he said, adding, "I studied the society of Israel, I know everything about this fight and this state. My dream is that we are not going to destroy Israel. If it didn't revise its policy and its policy against Arabs and Jews, it can destroy itself."
'Palestinians pay for Shoah'
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