Leibowitz e lo Stato di Israele




http://www.ebraismoedintorni.it/chi-e-ebreo-la-risposta-di-yeshayahu-leibowitz


leibowitz
A proposito di «Israele come garanzia della continuità storica dell’Ebraismo». Lo Stato d’Israele, che non è che un ingranaggio di potere politico portante il nome d’Israele, non rappresenta una garanzia della continuità storica dell’Ebraismo (quale Ebraismo??). Non c’è proprio nulla che possa «assicurare (!!) un’esistenza eterna (!!) al popolo (definito in base a che?) nello Stato e nella diaspora». Fondare l’esistenza di un popolo - che non abbia né una specifica sostanza culturale e spirituale né uno specifico sistema di vita - sullo Stato, ossia sull’ingranaggio del potere, è l’essenza dell’ideologia fascista. A qual pro tenere in vita un popolo «ebraico» la cui sostanza non sia altro che una sovranità «ebraica» una bandiera «ebraica», un governo «ebraico», un esercito «ebraico» e tutti gli altri accessori del cannibalismo nazionalista?

Commento :
Strano il concetto di pace di un paese che continua ad innalzare muri, a costruire insediamenti da Oslo in poi, nonostante avesse garantito il contrario, a imprigionare i palestinesi e poi meravigliarsi della rabbia che desta
Strano il concetto di democrazia in un paese dove la destra punta ad espellere i suoi cittadini: arabi israliani, drusi . beduini e comincia a silenziare le opposizioni interne e poi a chi tocherà? mentre il vuoto politico viene sempre di più colmato dal rabbinato religioso e da una casta militare sempre più priva di controllo
strana la lungimiranza politica di un paese che vive se stesso come una fortezza assediata senza avere la consapevolezza di essere inserito in uno scenario geopolitico e di cominciare a costituire un elemento di destabilizzazione.
Strana la diplomazia di un paese che ha bisogno di nemici, veri ,esagerati, o creati , per compattare se stesso in un'identità crocifissa, prolungando all'infinito a soluzione dei propri problemi interni ed esterni in un respiro senza più risonanze e scintille di luce
Il Golem rovesciato sempre di più sta cannibalizzando Israele stessa: un ghetto inquietante e pericoloso, dove volano islamofobici, messianici e neocon., e sventolano bandiere nazionaliste ..l'ebriaismo non merita questo scenario e neppure Israele

2 Erich Fromm
It is often said that the Arabs fled, that they left the country voluntarily, and that they therefore bear the responsibility for losing their property and their land. It is true that in history there are some instances — in Rome and in France during the Revolutions when enemies of the state were proscribed and their property confiscated.
In general international law, the principle holds true that no citizen loses his property or his rights of citizenship; and the citizenship right is de facto a right to which the Arabs in Israel have much more legitimacy than the [European] Jews. Just because the Arabs fled? Since when is that punishable by confiscation of property and by being barred from returning to the land on which a people's forefathers have lived for generations? Thus, the claim of the Jews to the land of Israel cannot be a realistic political claim. If all nations would suddenly claim territories in which their forefathers had lived two thousand years ago, this world would be a madhouse.

3 Leibowitz e lo Stato di Israele Ebraismo, popolo ebraico e stato d’Israele" di Jeshajahu Leibowitz. anno 1989
Chi tiene gli occhi ben aperti in Israele– e ci sono occhi ben aperti anche al vertice del governo, solo che i loro proprietari preferiscono, a quanto pare, tacere – vede che senza una soluzione imposta dall’esterno finiremo col ridurci a un secondo Vietnam, in una guerra che si trascinerà senza che se ne possano decidere le sorti, con un’escalation continua. Domani dovremo forse invadere Amman o Damasco senza ricavarne nulla... .. Non vi è relazione diretta fra il problema della sicurezza e quello dei territori: non esistono confini sicuri..... Siamo condannati a crearci in questo nostro paese un’esistenza senza pace e senza sicurezza, come il popolo ebraico fece nel corso di tuta la sua vita millenaria; e per quest’esistenza dovremo sottoporci a sforzi supremi e a grandi e costanti sacrifici. Pertanto si rende necessario mettere in chiaro con noi stessi di che natura sarà lo Stato per il quale sottoporremo noi e i nostri figli a un’esistenza simile, prendendo posizione sul problema dei "territori" alla luce di tale chiarificazione...

... Lo Stato che eserciterà il proprio dominio su una popolazione ostile di un milione e mezzo-due milioni di stranieri sarà necessariamente lo Stato dello "Shin-bet", con tutte le inevitabili ripercussioni sullo spirito dell’educazione, sulla libertà di parola e di pensiero e sulla democraticità del regime. La corruzione tipica di ogni regime coloniale prenderà piede anche nello Stato d’Israele. Il regime dovrà dedicarsi da un lato alla repressione di un movimento di rivolta arabo, dall’altro all’acquisizione di quisling arabi. C’è da temere che anche l’esercito israeliano – finora esercito popolare – degeneri a causa della sua trasformazione in esercito d’occupazione, e che una volta governatori militari, i suoi ufficiali diventino tali e quali ai loro colleghi di altre nazionalità: ed ogni commento è superfluo...CONTINUA qui

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