Hamas e la Shoah , Israele e la Nakba
Commento: negare in Israele la Nakba, negare a Gaza l'Olocausto : non vedo la differenza tra i due estremismi . Entrambi bendano lo sguardo dell'Altro , entrambi strumentalizzano la tragedia reciproca. Intollerabile l'uso politico del dolore e la sua non universalizzazione
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Gianna Pontecorboli
New York - Insegnare ai bambini di Gaza quel tragico capitolo di storia che costo' la vita a sei milioni di ebrei sessant'anni fa? Quando i responsabili dell'Unrwa, l'agenzia dell'Onu che amministra 221 scuole per duecentomila bambini di Gaza si misero, qualche mese fa, ad aggiornare la sezione dei diritti civili nei libri di testo per gli studenti, inserire un riferimento all'Olocausto apparve una buova idea per cercare di favorire il dialogo. Quietamente, i responsabili dell'agenzia dell'Onu cominciarono a introdurre l'argomento nelle loro conversazioni con alcuni rappresentanti locali.
Ma adesso, l'idea rischia di sollevare una nuova ,enorme polemica e di lasciare l'United Nations Relief and Works agency in imbarazzo. Domenica, infatti, Abdul Rahman el Jamal, responsabile dell'educazione di Hamas, ha scritto una violenta lettera ai responsabili dell'Unrwa, accusandoli di volersi rendere complici di spargere tra i bambini di Gaza '' una bugia inventata dai sionisti''.''Non esagero dicendo che questa proposta equivarrebbe a un crimine di guerra, in quanto serve ai coloni sionisti e a diffondere la loro ipocrisia e le loro bugie'', ha tuonato el Jamal nel testo. ''Non lasceremo mai che i nostri bambini imparino queste cose'', ha poi confermato il leader di Hamas in un'intervista.
Alla lettera, per il momento, i responsabili dell'Onu hanno risposto soltanto dicendo che per ora i libri di testo per i bambini di Gaza non sono stati modificati e che tutto e' ancora da decidere. ''Tutti gli elementi del programma sono in fase di revisione e aggiornamento'', ha spiegato un portavoce dell'agenzia A Gaza, tuttavia, tre insegnanti hanno confermato, parlando privatamente, di essere in attesa dei testi nuovi e rivisti.
Di certo, la questione dei libri di testo per i bambini palestinesi non e' nuova e da anni gli israeliani si lamentano delle omissioni e delle imprecisioni che contengono. Proprio per questa ragione, l'Unrwa aveva deciso, alcuni anni fa, di aggiungere ai testi normalmente usati nelle sue scuole, di solito egiziani, anche una sezione sui diritti civili curata dall'agenzia internazionale.
Di certo, la questione dei libri di testo per i bambini palestinesi non e' nuova e da anni gli israeliani si lamentano delle omissioni e delle imprecisioni che contengono. Proprio per questa ragione, l'Unrwa aveva deciso, alcuni anni fa, di aggiungere ai testi normalmente usati nelle sue scuole, di solito egiziani, anche una sezione sui diritti civili curata dall'agenzia internazionale.'' Questo e' un messaggio per chi vorrebbe mettere fine al boicottaggio'', si e' affrettato a dichiarare il portavoce del governo israeliano Mark Regev.
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